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Manchette di prima

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Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Addio Professor Barsotti — Il ricordo dei suoi alunni

” Oggi sia­mo più che mai vici­ni alla fami­glia Bar­sot­ti e Boa­no, a Miche­le, a sua sorel­la, a sua mam­ma e a Sil­via va il nostro più calo­ro­so abbraccio.
Nel­la sera­ta di ieri ci ha lascia­to il Pro­fes­sor Gior­gio Bar­sot­ti, un pro­fes­so­re dal­la P maiu­sco­lo, un uomo di cul­tu­ra a 360 gra­di, si dice spes­so un uomo di “altri tem­pi”, per­ché in “altri tem­pi “pri­ma di par­la­re si appro­fon­di­va, si stu­dia­va, non si lascia­va nul­la al caso, ma era bel cala­to nel­la con­tem­po­ra­nei­tà e nel­la vita socia­le e cul­tu­ra­le dell’isola.
Per quel poco che l’ho cono­sciu­to Gior­gio era così, un vero stu­dio­so, una per­so­na dedi­ta al sape­re e con una capa­ci­tà uni­ca nel tra­smet­ter­lo agli altri, lo ha fat­to per mol­ti anni come docen­te e nei mol­ti inca­ri­chi che ha rico­per­to negli anni, su tut­ti come Pre­si­den­te del Pre­mio Let­te­ra­rio Inter­na­zio­na­le Iso­la d’El­ba “R.Brignetti”, ma pote­va capi­ta­re anche quan­do ci scam­bia­vi due chiac­che­re, qual­co­sa in più por­ta­vi sem­pre a casa. 
La comu­ni­tà elba­na per­de una figu­ra impor­tan­te e con una sen­si­bi­li­tà cul­tu­ra­le che dif­fi­cil­men­te potrà esse­re colmata.”

Fede­ri­co Regini

” Voglio ricor­da­re un mío pro­fes­so­re del­le medie venu­to a man­ca­re ieri. Il pro­fes­sor Bar­sot­ti, di fran­ce­se. Otti­mo inse­gnan­te ed anco­ra miglior per­so­na. Quei pro­fes­so­ri di una vol­ta che ti face­va­no ama­re la scuo­la. Buon viag­gio professore.”

Frank Cimi­no

” Caro prof. oggi mi ha dato un gran dispia­ce­re. Ci sono per­so­ne nel­la vita che pas­sa­no sen­za lascia­re nien­te, altre orme inde­le­bi­li e lei è una di quel­le. La ricor­de­rò sem­pre con tan­ta sim­pa­tia e affet­to . Che la ter­ra le sia lie­ve. Au revoir prof. Bon vojage.”

Lau­ra Lupi

” Tut­to lo staff del­la biblio­te­ca desi­de­ra espri­me­re le più sin­ce­re con­do­glian­ze alla fami­glia del prof. Gior­gio Bar­sot­ti, ricor­dan­do con rico­no­scen­za la sua dispo­ni­bi­li­tà. Recen­te­men­te ci ha fat­to dono di alcu­ni suoi libri e negli anni pas­sa­ti ha pre­sen­ta­to qui le sue ope­re dedi­ca­te al mon­do del­la scuo­la e ha tenu­to inte­res­san­ti con­fe­ren­ze su auto­ri fran­ce­si , con gran­de com­pe­ten­za e soprat­tut­to coin­vol­gen­do­ci con la sua cul­tu­ra e sim­pa­tia. Gra­zie, professore!”

Biblio­te­ca Comu­na­le di Cam­po nell’ Elba

” Ci ha lascia­to il pro­fes­sor Barsotti
Que­sta è la noti­zia tri­ste di oggi, pro­fes­so­re come ce ne sono sta­ti pochi, a vol­te bur­be­ro, auto­re­vo­le, ma anche iro­ni­co e degno del­la sti­ma di tut­ti i sui stu­den­ti, bra­vi o meno che fossero.
Abbia­mo per­so un uomo di gran­de cul­tu­ra che mai ha smes­so di stu­dia­re, come è nel­l’in­do­le di chi non si accon­ten­ta del pro­prio sapere.
Dispia­ce non poter par­te­ci­pa­re ai fune­ra­li, arri­vi­no for­te le mie con­do­glian­ze alla fami­glia e un gran­de abbrac­cio ad Irene.”

Lisa Costa

” Addio Gior­gio. Ti ho sem­pre chia­ma­to Prof, fin dal pri­mo gior­no in cui ci sia­mo incontrati.
Era l’au­tun­no del 1981, qua­ran­tun anni or sono. La tua cul­tu­ra e la tua intel­li­gen­za lega­te alla tua seve­ri­tà che peró non ti vela­va mai il vol­to di un’om­bra auste­ra, per­ché da den­tro ini­mi­ta­bi­le ti esplo­de­va tut­ta la sere­ni­tà del­la tua assur­da sag­gez­za in un sem­pre fra­go­ro­so sor­ri­so, qua­si una gusto­sa risata.
Ci tene­vi a bada come nes­sun altro riu­sci­va a fare, come leo­ni doma­ti con te ci face­va­mo doci­li e mira­co­lo­sa­men­te atten­ti. C’è sem­pre qual­co­sa di anti­ca­men­te divi­no negli uomi­ni come te, qual­co­sa di immor­ta­le e ata­na­to­ti­co (ops, ci leg­go­no, non è una paro­lac­cia, eh).
Già da esse­re mor­ta­le tra­spa­ri­va come un’au­ra che non era di que­sto mon­do, oggi for­se ho tro­va­to le paro­le per defi­nir­ti come mai non ave­vo fat­to pri­ma, pur­trop­po solo quan­do i cor­pi fisi­ci ci lascia­no vedia­mo l’a­ni­ma che li tene­va in pie­di final­men­te spo­glia, in tut­ta la sua divinità.

Chi non ha chia­ro il sen­so del theos ari­sto­te­li­co o del göt­tlich hei­deg­ge­ria­no pen­se­rà che esa­ge­ro a par­la­re di genio divi­no o divi­ni­tà, ma io e te Gior­gio sap­pia­mo bene di cosa parliamo.
Era dal­l’in­ver­no scor­so che non ti vede­vo, quan­do con un pia­ce­re enor­me — la cui misu­ra per pudo­re non ti mani­fe­stai fino in fon­do, accol­si la tua venu­ta a segui­re una mia con­fe­ren­zuo­la sui filo­so­fi in Dan­te e le radi­ci cata­re ed ara­be del­la Divi­na Com­me­dia alla qua­le ti ren­de­sti mol­to par­te­ci­pe con sti­mo­lan­ti doman­de ed invi­ti a riflessioni.
E soprat­tut­to, facen­do­mi gra­di­tis­si­mi com­pli­men­ti, mi rega­la­sti un libro sul pen­sie­ro anar­chi­co con tua dedi­ca in cal­ce. 
Arri­ve­der­ci Prof. ”

Ange­lo Mazzei

La ceri­mo­nia fune­bre si ter­rà il 25 ago­sto alle ore 17:00 nel­la Par­roc­chia San Giu­sep­pe a Portoferraio.
A tut­ta la Fami­glia le con­do­glian­ze dell’ Edi­co­la Elbana

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