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Manchette di prima

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Dissalatore di Mola e Rigassificatore di Piombino: un parallelismo “convergente” o “dirimente”?

L’estate 2022 sul nostro mare si è aper­ta con que­sti due poten­zia­li ed insen­sa­ti progetti.I lavo­ri del dis­sa­la­to­re sono infat­ti ripre­si ‚nono­stan­te tut­te le con­tro­in­di­ca­zio­ni nor­ma­ti­ve e socia­li; il tema del Rigas­si­fi­ca­to­re è in testa alle pre­oc­cu­pa­zio­ni di tut­te le popo­la­zio­ni del­la costa piom­bi­ne­se e dell’Elba. Su entram­bi i pro­get­ti ci sia­mo ormai più vol­te sof­fer­ma­ti evi­den­zian­do­ne i chia­ri rischi ambien­ta­li. In que­sta sede ci pre­me inve­ce evi­den­zia­re gli aspet­ti che li acco­mu­na­no e quel­li che inve­ce incre­di­bil­men­te pos­so­no esse­re diri­men­ti. Il prin­ci­pa­le argo­men­to che dovreb­be tro­va­re acco­glien­za nel pen­sie­ro di tut­te le suc­ci­ta­te popo­la­zio­ni e di con­se­guen­za dei loro rispet­ti­vi ammi­ni­stra­to­ri con­si­ste nel­la cer­tez­za che que­sti due pro­get­ti mina­no la salu­te dei cit­ta­di­ni: in sostan­za ‚per sem­pli­fi­ca­re , si imple­men­ta un pro­get­to che inci­de sicu­ra­men­te sul­la salu­te nel­la pro­spet­ti­va di risol­ve­re ‚for­se, i pur impor­tan­ti pro­ble­mi dell’approvvigionamento idri­co e del­la dipen­den­za energetica.

Nel caso del Rigassificatore

  • non si risol­ve il pro­ble­ma del­la dipen­den­za este­ra per pro­dur­re energia;

  • Il meta­no è una fon­te di ener­gia inqui­nan­te e non rinnovabile;

  • Il pas­sag­gio ha comun­que le sue emis­sio­ni nell’aria circostante;

  • Le navi, anche se in banchina,se han­no del­le per­di­te cau­sa­no dan­ni incal­co­la­bi­li all’ambiente marino;

  • Un rigas­si­fi­ca­to­re dan­neg­gia la pesca e le atti­vi­tà col­le­ga­te al mare (turi­smo);

Si può esse­re in disac­cor­do su temi così scottanti ?

La rispo­sta è affer­ma­ti­va in quan­to non ci sono ‚da par­te degli ammi­ni­stra­to­ri elba­ni, del­le pre­se di posi­zio­ne for­ti e chia­re come quel­le dei loro col­le­ghi con­ti­nen­ta­li. Entram­bi i pro­get­ti pre­ve­do­no un signi­fi­ca­ti­vo sver­sa­men­to di ipo­clo­ri­to di sodio in mare : il pri­mo nel Gol­fo Stel­la e il secon­do nel gol­fo di Piom­bi­no. E’ vera­men­te sin­go­la­re rile­va­re come un pro­ce­di­men­to ‚che cer­ta­men­te non fa bene al mare e a tut­ti colo­ro che ne han­no cura ‚sia con­si­de­ra­to in manie­ra diver­si­fi­ca­ta a secon­da dell’osservatorio uti­liz­za­to. Se l’ipoclorito di sodio di Piom­bi­no è un feno­me­no da evi­ta­re ine­lut­ta­bil­men­te deve esser­lo anche la sala­mo­ia che il dis­sa­la­to­re di Mola sver­sa nel Gol­fo Stel­la . Se il fiu­me Cor­nia evi­den­zia un pro­gres­si­vo ina­ri­di­men­to — tut­to da veri­fi­ca­re in quan­to il pro­get­to Rewat ha dimo­stra­to anzi un recu­pe­ro del­la fal­da — e di con­se­guen­za i sin­da­ci di Piom­bi­no ‚Rio­tor­to e Suve­re­to non vedo­no di buon occhio di con­ti­nua­re a for­ni­re l’acqua all’Elba attra­ver­so la con­dot­ta sot­to­ma­ri­na ‚dovreb­be­ro esse­re soli­da­li con quei col­le­ghi elba­ni che com­bat­to­no l’insensata scel­ta del dis­sa­la­to­re nel Gol­fo Stel­la ; quan­do l’ampia mol­ti­tu­di­ne di turi­sti che fre­quen­ta­no le spiag­ge di Capo­li­ve­ri sce­glie­rà altre desti­na­zio­ni anche l’economia piom­bi­ne­se ne risen­ti­rà. Ecco dun­que come i due pro­get­ti pos­so­no sem­bra­re a vol­te con­ver­gen­ti ed altre divisivi.

Ma una cosa però è cer­ta : biso­gna esse­re uniti!

Que­sta è l’unica moda­li­tà con cui i nostri ammi­ni­stra­to­ri ‚sia elba­ni che piombinesi,dovrebbero pre­sen­tar­si al cospet­to del­la Regio­ne che sta impo­nen­do que­ste solu­zio­ni e che stru­men­ta­liz­za le divisioni .

Ita­lia Nostra Sezio­ne Arci­pe­la­go Toscano

Il Pre­si­den­te Leo­nar­do Preziosi

Un commento

  1. Alessandro Dervishi

    Egre­gio Pre­si­den­te, oggi con la magi­ca paro­li­na “emer­gen­za” si met­te in pra­ti­ca qual­sia­si cer­vel­lo­ti­ca pro­po­sta sen­za una accu­ra­ta valu­ta­zio­ne.… Il rigas­si­fi­ca­to­re di Livor­no e La Spe­zia lavo­ra­no oggi al 55% del­le loro pos­si­bi­li­tà, ma non impor­ta, piaz­zia­mo­ne un altro, den­tro un por­to a stret­to con­tat­to con per­so­ne e abi­ta­zio­ni, dimen­ti­can­do che quel che man­ca è il gas!.… Il 40% del­l’ac­qua vie­ne per­sa a cau­sa di tuba­tu­re inef­fi­cien­ti, ma que­sto nes­su­no lo sot­to­li­nea e nep­pu­re pen­sa a riparare.…vorrei aggiun­ge­re le cri­ti­che con­di­zio­ni dei due ospe­da­li di Piom­bi­no e del­l’El­ba… Ma que­ste non sono emer­gen­ze, non fan­no noti­zia, sono caren­ze cro­ni­che, in comu­ne con quan­to sopra, solo il mene­fre­ghi­smo di chi dovreb­be provvedere.

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