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Semeraro: Incidenti che non dovrebbero accadere e situazioni di pericolo conosciute ed ignorate

Gli inci­den­ti gra­vi di que­sti gior­ni rat­tri­sta­no l’Elba ma altri ad altis­si­mo rischio annun­cia­ti e cono­sciu­te sono igno­ra­ti o sot­to­va­lu­ta­ti da chi dovreb­be garan­ti­re la sicu­rez­za del­le per­so­ne. La Cit­ta­di­na di Pomon­te è attra­ver­sa­ta dal­la pro­vin­cia­le Cam­po-Mar­cia­na che per la sua con­fi­gu­ra­zio­ne invi­ta alla velo­ci­tà soste­nu­ta sia nel sen­so di mar­cia ver­so Chies­si, sia nell’altro dove una lun­ga disce­sa (non esi­sto­no car­tel­li di limi­ti di velo­ci­tà) pro­vo­ca ebbrez­za adre­na­li­ni­ca ai con­du­cen­ti di vei­co­li, moto e moto­ri­ni e bici­clet­te. Fino alla pri­ma­ve­ra scor­sa le scor­ri­ban­de ad alta velo­ci­tà era­no con­te­nu­te per­ché la stra­da era dota­ta di due ral­len­ta­to­ri di velo­ci­tà che stra­na­men­te e scia­gu­ra­ta­men­te, ci dico­no gli abi­tan­ti del posto, SONO STATI RIMOSSI favo­ren­do così le alte velo­ci­tà nei due sen­si di mar­cia anche se la stra­da attra­ver­sa il cen­tro del Pae­se. Nell’ultimo mese, sul trat­to di stra­da in disce­sa, si sono veri­fi­ca­ti una bot­ta di spec­chiet­to al gomi­to di un anzia­no che per­cor­re­va la car­reg­gia­ta con la car­roz­zel­la del­la nipo­ti­na da par­te di una auto che ad alta velo­ci­tà rien­tra­va per evi­ta­re un fron­ta­le. Una cicli­sta in disce­sa ad alta velo­ci­tà per scan­sa­re un grup­pet­to di turi­sti che anda­va­no in pae­se costeg­gian­do la Pro­vin­cia­le, si è infi­la­ta nel­la rete di un pon­teg­gio di un can­tie­re. Men­tre una not­te, a det­ta di chi ha l’abitazione sul ciglio stra­da e che ha pre­sta­to un pri­mo soc­cor­so a un ragaz­zo che con uno scoo­ter ad alta velo­ci­tà, gareg­gia­va per scom­mes­sa con un suo pari, è fini­to nel cana­le bor­do stra­da di rac­col­ta acqua meteora.

PER ORA E’ ANDATA BENE PERO’ FINO A QUANDO??

Abbia­mo sen­ti­to l’Amministrazione di Mar­cia­na che ha giu­sti­fi­ca­to la rimo­zio­ne dei “Ral­len­ta­to­ri di velo­ci­tà” per­ché non era­no a nor­ma su indi­ca­zio­ni del­la Pro­vin­cia. Però non ha sapu­to rispon­de­re per­ché a Chies­si a solo 1 chi­lo­me­tro cir­ca da Pomon­te i ral­len­ta­to­ri gemel­li a quel­li rimos­si a Pomon­te con­ti­nua­no a resta­re incol­la­ti sul­la stra­da a ral­len­ta­re vei­co­li e voglia di cor­re­re sen­za rego­le. Si richie­de al Comu­ne di Mar­cia­na e alla Pro­vin­cia di ripri­sti­na­re i ral­len­ta­to­ri rimos­si sul­la stra­da pro­vin­cia­le che attra­ver­sa Pomon­te per evi­ta­re che al loro posto com­pa­ia qual­che LAPIDE DI PASSANTI tra­vol­ti da un vei­co­lo ad alta velo­ci­tà (qual­cu­no che ora mini­miz­za poi se ne assu­me­rà tut­te le respon­sa­bi­li­tà) e dall’indifferenza di chi dovreb­be tute­la­re la sicu­rez­za del cit­ta­di­no. Tut­ti i Comu­ni dell’Isola han­no e con­ti­nua­no a mon­ta­re i “Ral­len­ta­to­ri di velo­ci­tà” con stri­sce pedo­na­li sovrap­po­ste. Pomon­te fa ecce­zio­ne PERCHE’??

Fran­ce­sco Semeraro

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