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Manchette di prima

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Elezioni Comunali di Porto Azzurro: Pinotti ritira la sua candidatura e spiega il perchè

Le ragio­ni del­la nostra rinun­cia, che non vuol esse­re una “riti­ra­ta”.

Sono Elba­no di ori­gi­ne, segna­ta­men­te Por­taz­zur­re­se, nato – il che mi inor­go­gli­sce par­ti­co­lar­men­te – in piaz­za del mercato.
La mia vita pro­fes­sio­na­le mi ha por­ta­to lon­ta­no dal Pae­se natio, e ora, pen­sio­na­to, vole­vo dedi­car­mi a tem­po pie­no al bene comu­ne, alla Comu­ni­tà che mi ha dato i nata­li, ai miei con­cit­ta­di­ni, ai gio­va­ni in particolare.
In altri ter­mi­ni avrei offer­to le com­pe­ten­ze matu­ra­te e le espe­rien­ze vis­su­te al ser­vi­zio del­le mie gen­ti, è infat­ti per me mol­to gra­ti­fi­can­te esse­re a ser­vi­zio degli altri!
For­te di que­ste mie con­vin­zio­ni, assie­me agli ami­ci Mas­si­mo For­ti e Lucio Papi, acco­mu­na­ti dagli stes­si idea­li — con la con­su­len­za di Giu­lio Gugliel­mi — ci sia­mo, da tem­po, impe­gna­ti per aggre­ga­re una lista civi­ca (come tale non ricon­du­ci­bi­le ai par­ti­ti tra­di­zio­na­li), così da dare con­cre­tez­za a que­sti prin­ci­pi con­di­vi­si, con un pro­get­to sicu­ra­men­te ambi­zio­so ma rea­liz­za­bi­le, entu­sia­sman­te e sug­ge­sti­vo allo stes­so tempo.
A noi si sono uni­ti alcu­ni gio­va­ni del grup­po con­si­lia­re “Insie­me per Doma­ni”, che rin­gra­zia­mo per la fat­ti­va disponibilità.
Ci ha acco­mu­na­to anche la con­vin­zio­ne del­la neces­si­tà di avvia­re una “silen­zio­sa e gen­ti­le rivo­lu­zio­ne” per rea­liz­za­re un poli­cen­tri­smo urba­no (“tut­to il Pae­se è piaz­za”), per dare cor­so ai neces­sa­ri dif­fu­si ram­men­di urba­ni (ambien­te, illu­mi­na­zio­ne, rifiu­ti, asfal­ta­tu­ra del­le stra­de e tan­to altro).
La lista civi­ca a cui abbia­mo lavo­ra­to è una for­ma­zio­ne di volen­te­ro­si che si sareb­be deli­nea­ta non cer­to “con­tro” alcu­no, ben­sì a favo­re di tut­ti, dispo­ni­bi­li all’ascolto e moti­va­ti da tan­ta voglia di fare, fra l’al­tro, rinun­cian­do, noi civi­ci del­la pri­ma ora, ad ogni tipo di com­pen­so eco­no­mi­co (get­to­ni di pre­sen­za, inden­ni­tà e stipendi).
Da mesi, cer­chia­mo di coin­vol­ge­re altri disin­te­res­sa­ti e volen­te­ro­si come noi, soprat­tut­to gio­va­ni e don­ne. Il risul­ta­to che abbia­mo otte­nu­to non è sta­to pur­trop­po suf­fi­cien­te a far decol­la­re il nostro pro­get­to; le rispo­ste rice­vu­te sono sta­te laco­ni­che, spes­so tar­di­ve, carat­te­riz­za­te dal­le più sva­ria­te ragio­ni per­so­na­li che a nostro giu­di­zio pos­so­no esse­re così sin­te­tiz­za­te: pigri­zia, apa­tia, indif­fe­ren­za civi­ca, per­ples­si­tà, pre­oc­cu­pa­zio­ne in caso di vit­to­ria degli avversari.
Sono cer­ta­men­te rare le per­so­ne che si voglio­no pro­di­ga­re per miglio­ra­re le con­di­zio­ni di vita del pros­si­mo, cura­re l’am­bien­te che ci cir­con­da, attua­liz­za­re momen­ti di memo­ria, vivi­fi­ca­re le tra­di­zio­ni. Que­sto lo sape­va­mo quan­do abbia­mo ini­zia­to il nostro cam­mi­no ma ciò che più ci ram­ma­ri­ca è che le ragio­ni di alcu­ni dinie­ghi sia­no ricon­du­ci­bi­li al timo­re che, in caso di man­ca­ta vit­to­ria alle ele­zio­ni, chis­sà mai cosa sareb­be suc­ces­so loro.
Sia­mo sta­ti vit­ti­me anche del­le vul­ga­te più stram­pa­la­te, come quel­le che ci attri­bui­va­no la volon­tà di pri­va­tiz­za­re la gestio­ne del por­to, la sop­pres­sio­ne del­la socie­tà d’A­lar­con, l’al­lon­ta­na­men­to dal­le ban­chi­ne por­tua­li dei natan­ti di pro­prie­tà dei residenti.
Ovvia­men­te, nien­te di più fal­so, spe­cio­so e fuorviante!
Per tut­te que­ste ragio­ni, che abbia­mo inte­so con­di­vi­de­re con voi, per la tra­spa­ren­za che ci con­trad­di­stin­gue, sia­mo giun­ti alla con­clu­sio­ne di que­sto per­cor­so: non vi sono le con­di­zio­ni per pre­sen­ta­re una lista elet­to­ra­le cre­di­bi­le e vincente.
Ora, sere­ni quan­to mai di aver volu­to dare spa­zio e for­ma alle nostre nobi­li pul­sio­ni che comun­que non si asso­pi­ran­no, ci fac­cia­mo da par­te, lascian­do il cam­po ad altri, ai qua­li augu­ria­mo i miglio­ri suc­ces­si, che, sia­mo cer­ti, andran­no a van­tag­gio del nostro ama­to Paese.
Una chio­sa irri­nun­cia­bi­le: rin­gra­zia­mo, con con­vin­ta gra­ti­tu­di­ne, i tan­ti, anzi tan­tis­si­mi, che ci han­no soste­nu­to con gene­ro­si­tà in que­sti mesi e che sia­mo cer­ti ci avreb­be­ro soste­nu­to anche nel­le urne. Con il nostro lavo­ro, a ser­vi­zio dell’Amministrazione, avrem­mo cer­ta­men­te ricam­bia­to la loro fidu­cia, ma anche di colo­ro che avreb­be­ro scel­to di pre­fe­ri­re le idee di altri. Con­vin­ti come sia­mo che c’è biso­gno dell’impegno di tut­ti e del dia­lo­go con­ti­nuo, che sem­pre arricchisce.

Por­to Azzur­ro ti abbia­mo nei nostri cuori!

Umber­to Pinotti

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