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Manchette di prima

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Alcune osservazioni del CDLM in merito all’intervista rilasciata al Tirreno dal Direttore dell’AIT


L’intervista del 29 mar­zo u.s. del Tir­re­no al diret­to­re Gene­ra­le dell’Autorità Idri­ca Tosca­na, Dr Ales­san­dro Maz­zei, sui lavo­ri di effi­cien­ta­men­to idri­co in Tosca­na ci lascia perplessi.
Par­lan­do dei pro­ble­mi di approv­vi­gio­na­men­to idri­co dell’Elba, ed in par­ti­co­la­re del dissalatore,siamo scon­cer­ta­ti dal­la dichia­ra­zio­ne che l’AIT stia lavo­ran­do in tre direzioni:
ridu­zio­ne del­le per­di­te del­la rete, crea­zio­ne di inva­si per la con­ser­va­zio­ne e, infi­ne, la
rea­liz­za­zio­ne del dis­sa­la­to­re di cui, si dice, sono già sta­te rea­liz­za­te tut­te le opere
pre­pa­ra­to­rie nono­stan­te ci sia­no sta­te “varie dif­fi­col­tà e diver­si­tà di vedute”.
Al CDLM risul­ta che i lavo­ri sia­no fer­mi, che il can­tie­re sia chiu­so e che le ope­ra­zio­ni pre­pa­ra­to­rie sia­no ben lun­gi dall’ esse­re rea­liz­za­te. Non ci risul­ta inol­tre che sia­no in fase
di alle­sti­men­to gli inva­si, con­si­de­ra­to for­se che il ten­ta­ti­vo di ASA per costruir­ne uno è
mise­ra­men­te fal­li­to. Quan­to alla “diver­si­tà di vedu­te” ricor­dia­mo quel­le che sono sta­te regi­stra­te fino ad oggi:
5 Sena­to­ri e l’onorevole Cosi­mo Fer­ri nel cor­so degli ulti­mi due anni han­no pre­sen­ta­to alme­no sei inter­ro­ga­zio­ni par­la­men­ta­ri chie­den­do ‚tra le mol­te­pli­ci cri­ti­ci­tà’ indi­ca­te sul progetto,che ven­ga valu­ta­to l’impatto ambien­ta­le dell’opera sen­za aver mai avu­to rispo­ste esaurienti
si è costi­tui­to un Comi­ta­to di cit­ta­di­ni con­tra­ri (CDLM) al qua­le han­no ade­ri­to il Comu­ne di Capo­li­ve­ri (4.024 cit­ta­di­ni), la sezio­ne Arci­pe­la­go Tosca­no di Ita­lia Nostra ( 112 iscrit­ti loca­li e cir­ca 5.600 a livel­lo nazio­na­le), la Fon­da­zio­ne Iso­la d’Elba (340 soci fra i qua­li nume­ro­si ope­ra­to­ri eco­no­mi­ci elbani)
Con­tra­ria anche Con­f­com­mer­cio Iso­la d’Elba che con­ta cen­ti­na­ia di associati
6 su 7 sin­da­ci elba­ni han­no dichia­ra­to che è neces­sa­rio rive­de­re il progetto 

- il 22 luglio 2021 il Con­si­glie­re regio­na­le Mar­co Lan­di ha pre­sen­ta­to una inter­ro­ga­zio­ne al Con­si­glio regio­na­le chie­den­do che,alla luce di tut­te le osser­va­zio­ni per­ve­nu­te, si pos­sa apri­re un con­fron­to isti­tu­zio­na­le tra ASA spa e comu­ni elba­ni al fine di pre­di­spor­re un nuo­vo pia­no orga­ni­co del­la gestio­ne dell’approvvigionamento idri­co dell’isola

il Con­si­glie­re regio­na­le Die­go Petruc­ci di Fra­tel­li d’Italia il 21 novem­bre 2021 ha pre­sen­ta­to un’interrogazione in Con­si­glio regio­na­le chie­den­do che si valu­ti­no solu­zio­ni alternative.
Il CDLM  il 22 gen­na­io 2022 ha orga­niz­za­to un con­ve­gno dove sono inter­ve­nu­ti sette
esper­ti che han­no infor­ma­to i cir­ca 300 inter­ve­nu­ti sul­le cri­ti­ci­tà ambien­ta­li ed ener­ge­ti­che del progetto
è sta­ta lan­cia­ta una peti­zio­ne rivol­ta al Pre­si­den­te del­la Regio­ne affin­chè il pro­get­to ven­ga bloc­ca­to che ha rac­col­to ad oggi 1988 firme
il Con­si­glie­re regio­na­le del PD Gian­ni Ansel­mi il 6 mar­zo 2022 ha dichia­ra­to in pub­bli­co e alla stam­pa che all’Elba c’è una comu­ni­tà con­tra­ria al dis­sa­la­to­re e per­tan­to sta lavo­ran­do in Regio­ne affin­chè si pos­sa tro­va­re una solu­zio­ne che sal­va­guar­di gli inte­res­si di tutti.
la Con­si­glie­ra regio­na­le Ire­ne Gal­let­ti del Movi­men­to 5 stel­le la set­ti­ma­na scor­sa ha
pub­bli­ca­to una inci­si­va dichia­ra­zio­ne dal­la qua­le si evin­ce che “esi­sto­no alter­na­ti­ve e sono
migliori”.
Con­si­de­ra­to tut­to ciò, leg­gen­do la suc­ci­ta­ta inter­vi­sta ‚vie­ne da pen­sa­re che non sia sta­ta reca­pi­ta­ta al Diret­to­re AIT la let­te­ra che il 24 mar­zo u.s. è sta­ta invia­ta dal­la Dire­zio­ne Ambien­te ed Ener­gia del­la Regio­ne al Comu­ne di Capo­li­ve­ri e ad altri 10 enti che han­no com­pe­ten­za ambientale.
In essa vie­ne evi­den­zia­to che dal decre­to regio­na­le di veri­fi­ca di assog­get­ta­bi­li­tà alla valu­ta­zio­ne di impat­to ambien­ta­le del­l’o­pe­ra (il decre­to ha esclu­so la Via), pub­bli­ca­to sul Burt il 12 Apri­le 2017, sono qua­si tra­scor­si 5 anni e che quin­di i lavo­ri dovreb­be­ro essere
ter­mi­na­ti entro il pros­si­mo 12 aprile!
A tal pro­po­si­to ASA spa, a cui spet­ta la rea­liz­za­zio­ne del­l’im­pian­to di desa­li­niz­za­zio­ne a Mola, ha invia­to alla Regio­ne Tosca­na una richie­sta di pro­ro­ga per la realizzazione
dell’opera.
Gli enti inte­res­sa­ti han­no 25 gior­ni di tem­po per comu­ni­ca­re even­tua­li moti­vi con­tra­ri alla pro­ro­ga che por­te­reb­be avan­ti la sca­den­za dei lavo­ri per la rea­liz­za­zio­ne del dis­sa­la­to­re di Mola. Sia­mo cer­ti che i moti­vi non mancheranno.

Il Comi­ta­to per la dife­sa di Lido e Mola

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