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Manchette di prima

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Manchette di prima

BREAKING NEWS

Quattro posti letto per pazienti covid? Non saranno i quattro posti letto che dovevano rappresentare la nostra terapia sub-intensiva?

La doman­da sor­ge spontanea.
A più di due mesi dal pro­cla­ma del­la dott.ssa Casa­ni che la tera­pia sub-inten­si­va sareb­be sta­ta ope­ra­ti­va a bre­ve, ecco che nasce l’idea dei posti let­to Covid. Ci sia­mo fat­ti del­le doman­de e abbia­mo cer­ca­to del­le risposte.
Che cosa ser­ve per ave­re una strut­tu­ra sani­ta­ria che pos­sa ospi­ta­re mala­ti Covid?
La strut­tu­ra sani­ta­ria deve pos­se­de­re dei requi­si­ti di spa­zi e impian­ti­sti­ca tali da con­sen­ti­re la defi­ni­zio­ne di aree e per­cor­si dedi­ca­ti, dove i pazien­ti pos­so­no esse­re cura­ti ade­gua­ta­men­te garan­ten­do la sicu­rez­za per loro e per gli Ope­ra­to­ri Sani­ta­ri. L’isolamento del­le aree di degen­za deve esse­re per­fet­ta­men­te garan­ti­to ed è neces­sa­rio deli­mi­ta­re i per­cor­si dei pazien­ti in arri­vo. Devo­no inol­tre esse­re alle­sti­te appo­si­te zone fil­tro per l’accesso e la vesti­zio­ne degli Ope­ra­to­ri con i Dispo­si­ti­vi di Pro­te­zio­ne Indi­vi­dua­le (DPI) e la zona di sve­sti­zio­ne dai DPI con­ta­mi­na­ti. (Fon­te GVM)
Imma­gi­nia­mo che a Por­to­fer­ra­io ci sia tut­to que­sto, per­ché altri­men­ti sareb­be un gra­ve rischio ospi­ta­re mala­ti Covid.
Qua­le tipo di mala­ti Covid si pos­so­no ospitare?
L’ASL Tosca­na distin­gue varie tipo­lo­gie di mala­ti Covid:
pazien­ti non cri­ti­ci, che diven­ta­no cri­ti­ci e poi tor­na­no non cri­ti­ci, pazien­ti cri­ti­ci. (Fon­te ASL Toscana).
I pazien­ti non cri­ti­ci sono quel­li che rien­tra­no in una fascia di rischio bas­sa e che han­no una degen­za che varia tra 10 e 15 gg. I pazien­ti non cri­ti­ci, che diven­ta­no cri­ti­ci, han­no la neces­si­tà di un rico­ve­ro in tera­pia inten­si­va, e se poi la tera­pia fun­zio­na, tor­na­no a esse­re con­si­de­ra­ti non cri­ti­ci e ammes­si di nuo­vo nel repar­to medi­co, tem­pi­sti­ca? Varia­bi­le. I pazien­ti cri­ti­ci sono quel­li rico­ve­ra­ti diret­ta­men­te in tera­pia inten­si­va (Fon­te ASL Toscana).
Rileg­gen­do le paro­le del­la Casa­ni, rile­va­te da un arti­co­lo appar­so sull’App. Elba­na, alle qua­li han­no fat­to eco i gior­na­li stam­pa­ti con tito­li a carat­te­ri cubi­ta­li, la respon­sa­bi­le ASL par­la di… “pazien­ti risul­ta­ti posi­ti­vi al Covid in modo accidentale”.
CHE SIGNIFICA?
Pazien­ti arri­va­ti in ospe­da­le per cura­re altre pato­lo­gie che nul­la han­no a che vede­re con il virus, trat­tan­do­si, infat­ti, di “sco­per­te inci­den­ta­li” (Fon­te App. Elba­na). Cioè tam­po­ni d’ingresso, ci chie­dia­mo? Quin­di, que­sti pazien­ti neces­si­ta­no di rico­ve­ro per Covid, se sono anda­ti in ospe­da­le per altre pato­lo­gie? C’è un po’ di con­fu­sio­ne in tut­to que­sto, con­fu­sio­ne che maga­ri qual­cu­no si deci­de­rà a spie­ga­re a tut­ti, sen­za fare pro­cla­mi epi­ci, maga­ri pro­prio il sin­da­co Zini, che ha con­di­vi­so que­ste scel­te fat­te dall’azienda in qua­li­tà di pre­si­den­te del­la Con­fe­ren­za dei sin­da­ci Eba­ni per la sani­tà. Noi cre­dia­mo – Sin­da­co Zini — che è anche un impor­tan­te ser­vi­zio in ter­mi­ni di assi­sten­za sani­ta­ria Elba­na far ripa­ra­re l’apparecchio per le “ PANORAMICHE DENTARIE” gua­sto da mesi che obbli­ga l’Elbano ad aspet­ta­re col mal di den­ti fino a DICEMBRE 2022 dove la potrà fare a Cecina.
Ritor­nan­do al tema ini­zia­le, sia­mo con­vin­ti che tut­ta que­sta mano­vra, sia sta­ta mes­sa in pie­di per riman­da­re il pro­ble­ma lega­to alla crea­zio­ne del­la tera­pia sub-inten­si­va, che per­met­te­reb­be all’ospedale di lavo­ra­re a regi­me. E voglia­mo par­la­re anco­ra del­la TAC, del mac­chi­na­rio per il den­ti­sta, del­la situa­zio­ne in radio­lo­gia, dell’automedica, del­le guar­die medi­che, del pron­to soc­cor­so che ha anco­ra tur­ni sco­per­ti, nono­stan­te i con­ti­nui pro­cla­mi? Sia­mo ad Apri­le e il ven­to che tira sull’Elba e geli­do. Svegliamoci.
Comi­ta­to Elba Salu­te – Miglio­ria­mo l’ospedale Elbano.

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