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Quadro della Pinacoteca Foresiana in esposizione a Palazzo Pitti

Si raf­for­za il rap­por­to di col­la­bo­ra­zio­ne tra il Comu­ne di Por­to­fer­ra­io e le Gal­le­rie degli Uffi­zi, avvia­to l’estate scor­sa con il pro­get­to ‘Uffi­zi dif­fu­si ‘che ha por­ta­to nel capo­luo­go iso­la­no alcu­ne impor­tan­ti ope­re a sog­get­to napo­leo­ni­co del cele­bre museo fio­ren­ti­no. Un dipin­to di pro­prie­tà del Comu­ne di Por­to­fer­ra­io, con­ser­va­to nel­la Pina­co­te­ca Fore­sia­na, ver­rà espo­sto dal 29 al mar­zo al 5 giu­gno a Firen­ze, nel­la Sala Bian­ca di Palaz­zo Pit­ti, nell’ambito del­la mostra “Giu­sep­pe Bez­zuo­li (1784–1855). Un gran­de pro­ta­go­ni­sta del­la pit­tu­ra roman­ti­ca” orga­niz­za­ta dagli Uffi­zi. Si trat­ta del­la’ Mad­da­le­na peni­ten­te’ rea­liz­za­to negli ulti­mi anni del­la sua atti­vi­tà arti­sti­ca dal pit­to­re allie­vo di Pie­tro Ben­ve­nu­ti, uno degli arti­sti più apprez­za­ti dell’800 che ha rive­sti­to un ruo­lo impor­tan­te nel rin­no­va­men­to del­la pit­tu­ra nel­la Tosca­na dei Lore­na. Nel qua­dro, un olio su tela di dimen­sio­ni 64,5 X 81 cen­ti­me­tri, la Mad­da­le­na, lan­gui­da­men­te rove­scia­ta al suo­lo, appog­gia il cor­po con­tro un sas­so scre­zia­to di muschio e apre le brac­cia in segno di richie­sta, come a implo­ra­re per­do­no per quel suo pas­sa­to avven­tu­ro­so, al qua­le allu­do­no il ros­so fuo­co del­la veste e i capel­li lun­ghi. E’ cer­ta­men­te pen­ti­ta, e se ne resta a medi­ta­re sul­la vani­tà del mon­do in com­pa­gnia di un teschio e di una cro­ce, a cui rivol­ge lo sguar­do. Par­ti­co­la­re è la sua cor­ni­ce dora­ta che reca sul bor­do inter­no una deco­ra­zio­ne a tral­cio vege­ta­le sti­liz­za­to ed all’esterno una teo­ria di gran­di foglie sapien­te­men­te inta­glia­te. Il qua­dro è sta­to dona­to alla cit­tà di Por­to­fer­ra­io nel 1914 da Mario Fore­si. Ad entrar­ne in pos­ses­so era sta­to Ales­san­dro Fore­si, ante­na­to di Mario, medi­co ed appas­sio­na­to col­le­zio­ni­sta d’arte, che ebbe rap­por­ti per­so­na­li con Bez­zuo­li in quan­to ave­va tra i suoi pazien­ti pro­prio il pit­to­re. Alla ceri­mo­nia di inau­gu­ra­zio­ne, in pro­gram­ma il 29 mar­zo alle 11, inter­ver­ran­no, in rap­pre­sen­tan­za del comu­ne di Por­to­fer­ra­io, il sin­da­co Ange­lo Zini, l’assessore alla cul­tu­ra Nadia Maz­zei ed il con­si­glie­re comu­na­le e diret­to­re eme­ri­to del­la Pina­co­te­ca Fore­sia­na Giu­sep­pe Battaglini.

“Esse­re sta­ti invi­ta­ti a pre­sen­zia­re all’inaugurazione di que­sta impor­tan­te mostra mono­gra­fi­ca su Giu­sep­pe Bez­zuo­li in una sede pre­sti­gio­sa come Palaz­zo Pit­ti – dice il sin­da­co Ange­lo Zini – è un gran­de pia­ce­re ed un gran­de ono­re. Ma è, soprat­tut­to, moti­vo di orgo­glio per­chè un pez­zo del­la nostra cit­tà sarà pre­sen­te in quel­la mostra con uno dei dipin­ti di nostra pro­prie­tà con­ser­va­ti nel­la pina­co­te­ca Fore­sia­na. Con le Gal­le­rie degli Uffi­zi si è instau­ra­to un rap­por­to mol­to posi­ti­vo che spe­ria­mo pos­sa por­ta­re ad ulte­rio­ri svi­lup­pi con nuo­ve ini­zia­ti­ve nel­la nostra città”.

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