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Le informazioni utili per l’accoglienza dei profughi di guerra provenienti dall’Ucraina. Riunione del Centro Operativo Comunale.

Riu­nio­ne del Cen­tro Ope­ra­ti­vo comu­na­le mer­co­le­dì pome­rig­gio nel­la sala con­si­lia­re del comu­ne di Por­to­fer­ra­io per affron­ta­re le pro­ble­ma­ti­che con­nes­se all’accoglienza per i pro­fu­ghi pro­ve­nien­ti dall’Ucraina deva­sta­ta dal­la guer­ra.

Pre­sen­ti il sin­da­co Ange­lo Zini, il vice­sin­da­co Luca Bal­di e l’assessore all’istruzione Chia­ra Marot­ti per il comu­ne di Por­to­fer­ra­io, il respon­sa­bi­le del­la zona distret­to Elba Fabio Che­to­ni ed i respon­sa­bi­li dei ser­vi­zi socia­li e del­lo spor­tel­lo immi­gra­ti per l’Asl Tosca­na Nord ove­st, rap­pre­sen­tan­ti del­le Cari­tas del­le par­roc­chie del­la Nati­vi­tà (Duo­mo) e di San Giu­sep­pe e dell’associazione ‘Insie­me per l’Elba’ ed i ver­ti­ci loca­li del­la Mise­ri­cor­dia e del coor­di­na­men­to Anpas.
In aper­tu­ra il sin­da­co Ange­lo Zini ha infor­ma­to i pre­sen­ti sull’esito dell’incontro del comi­ta­to per l’ordine e la sicu­rez­za pub­bli­ca pre­sie­du­to dal pre­fet­to Pao­lo D’Attilio che si è svol­to lune­dì scor­so nel qua­le si è par­la­to dell’iter da segui­re per il siste­ma di acco­glien­za ponen­do par­ti­co­la­re atten­zio­ne al fat­to che sul ter­ri­to­rio elba­no non esi­sto­no cen­tri di acco­glien­za.
“Il siste­ma che fa capo alla pre­fet­tu­ra – ha spie­ga­to il sin­da­co – pre­ve­de un siste­ma coor­di­na­to imper­nia­to sul l’utilizzo di tali cen­tri. Poi­ché sull’isola non abbia­mo que­ste strut­tu­re, ma, per l’accoglienza, pos­sia­mo con­ta­re solo sul sup­por­to di pri­va­ti cit­ta­di­ni, si è reso neces­sa­rio met­te­re a pun­to del­le rego­le per gesti­re al meglio la situa­zio­ne. Ovvia­men­te tenen­do pre­sen­te che è anco­ra in cor­so l’emergenza sani­ta­ria per il Covid-19 che, per chi pro­vie­ne dall’Ucraina, ren­de prio­ri­ta­ria l‘esecuzione di un tam­po­ne mole­co­la­re entro 48 ore dall’arrivo e l’osservanza di un regi­me di qua­ran­te­na di cin­que gior­ni segui­to da un nuo­vo tam­po­ne, che in caso di nega­ti­vi­tà, con­sen­te di pas­sa­re alla fase suc­ces­si­va del­la regi­stra­zio­ne nel­le strut­tu­re depu­ta­te”.
In caso di esi­to nega­ti­vo del secon­do tam­po­ne le per­so­ne in arri­vo dall’Ucraina dovran­no innan­zi­tut­to recar­si all’ufficio immi­gra­zio­ne del com­mis­sa­ria­to per il rila­scio del­la dichia­ra­zio­ne di pre­sen­za, neces­sa­ria per rego­la­riz­za­re il loro sta­tus di pro­fu­ghi di guer­ra.
“L’identificazione negli uffi­ci del com­mis­sa­ria­to – aggiun­ge il sin­da­co Zini – è neces­sa­ria per inse­ri­re que­ste per­so­ne nei pre­vi­sti per­cor­si dell’accoglienza ed anche in quel­lo, in caso di posi­ti­va evo­lu­zio­ne del con­flit­to, per il rien­tro nel loro Pae­se. Ser­ve inol­tre per poter pro­ce­de­re alla rego­la­riz­za­zio­ne sani­ta­ria attra­ver­so il rila­scio del­la tes­se­ra STP (Stra­nie­ri Tem­po­ra­nea­men­te Pre­sen­ti) che avver­rà nel­la palaz­zi­na Asl in loca­li­tà San Roc­co tut­ti gior­ni, dl lune­dì al vener­dì, dal­le 9 alle 12. La tes­se­ra avrà una vali­di­tà di sei mesi e con­sen­ti­rà l’accesso a tut­ti i ser­vi­zi sani­ta­ri, dal­le vac­ci­na­zio­ni al medi­co di base. Anche le fami­glie che accol­go­no i pro­fu­ghi pro­ve­nien­ti dall’Ucraina dovran­no recar­si al Com­mis­sa­ria­to per com­pi­la­re il model­lo nel qua­le dichia­ra­no che stan­no ospi­tan­do cit­ta­di­ni extra­co­mu­ni­ta­ri”.
Nell’incontro sono sta­ti illu­stra­ti anche gli step per l’accoglienza nel­le strut­tu­re sco­la­sti­che e nei ser­vi­zi edu­ca­ti­vi nel rispet­to del­lo spe­ci­fi­co pro­to­col­lo defi­ni­to dal Mini­ste­ro dell’Istruzione. A tal pro­po­si­to è neces­sa­rio met­ter­si in con­tat­to via mail con l’ufficio sco­la­sti­co del Comu­ne (bam­bi­ni fino a 3 anni), con l’istituto com­pren­si­vo di Por­to­fer­ra­io (3–14 anni,) con il Cpa (il cen­tro di edu­ca­zio­ne per­ma­nen­te per gli adul­ti) per un even­tua­le cor­so di alfa­be­tiz­za­zio­ne dai 16 anni in su oppu­re con le segre­te­rie degli isti­tu­ti di istru­zio­ne secon­da­ria ‘Cer­bo­ni’ e ‘Foresi’(14–18 anni).
“Per gli asi­li nido – aggiun­ge l’assessore all’istruzione Chia­ra Marot­ti – stia­mo veri­fi­can­do le dispo­ni­bi­li­tà in base anche all’età dei bam­bi­ni. Per quan­to riguar­da le scuo­le dell’infanzia, la pari­ta­ria ‘Toniet­ti’ ha dato la sua dispo­ni­bi­li­tà ad acco­glie­re i bam­bi­ni che non doves­se­ro rien­tra­re nel cir­cui­to dei com­pren­si­vi”
Per aiu­ta­re i pro­fu­ghi nel­lo svol­gi­men­to del­le pra­ti­che sarà atti­va­to nei loca­li di Vil­la Bia­gi­ni, in via Car­lo Bini, un pun­to di sup­por­to lin­gui­sti­co, aper­to dal lune­dì al saba­to, dal­le 10 alle 12 e dal­le 15 alle 17, nel qua­le per­so­ne di nazio­na­li­tà ucrai­na resi­den­ti sul ter­ri­to­rio saran­no a dispo­si­zio­ne per for­ni­re infor­ma­zio­ni e spie­ga­zio­ni ai con­na­zio­na­li.