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Comitato Elba Salute: Era ora, finalmente la politica elbana manifesta preoccupazione per i servizi essenziali che non vengono più garantiti ai cittadini

Come più volte seg­nala­to dai Comi­tati pro-san­ità nelle riu­nioni e nelle con­feren­ze dei Sin­daci, è la sop­pres­sione del­la Guardia Med­ica, quale servizio di Con­ti­nu­ità Assis­ten­ziale serale, prefes­ti­vo e fes­ti­vo, uno dei servizi di vitale impor­tan­za per i cit­ta­di­ni che pesa mag­gior­mente, in par­ti­co­lar modo per gli anziani e per­sone sole.

Elba Salute con­tin­ua inces­san­te­mente a rap­p­re­sentare che in questi mesi altri servizi sono sta­ti aboli­ti, oltre la Guardia Med­ica, per non par­lare di alcu­ni ambu­la­tori ormai chiusi e non cer­to per la pan­demia che più delle volte viene assun­ta come ali­bi, costrin­gen­do i cit­ta­di­ni a un con­tin­uo pel­le­grinare al di là del mare anche solo per avere risposte basi­lari (vedi una sem­plice cau­ter­iz­zazione). E’ il caso del­la der­ma­tolo­gia che da mesi ha chiu­so l’ambulatorio o del­la Med­i­c­i­na Legale, deter­mi­nante in caso di mor­ti dub­bie, di ris­arci­men­ti assi­cu­ra­tivi, di assis­ten­za in ambito prev­i­den­ziale, inci­den­ti sul lavoro, con­sulen­ze in pro­ces­si e molto altro. L’Azienda invece di una sos­ti­tuzione log­i­ca, ha pen­sato di affi­dare ques­ta man­sione a un grup­po di medici preparati per fare altro.

Ciò che con­tin­ua ad accadere ormai da molto tem­po è molto grave anche per­ché tutte le miglior­ie san­i­tarie che dove­vano entrare in fun­zione con l’applicazione del crono pro­gram­ma fir­ma­to il 25 novem­bre 2021 dal­la Direzione San­i­taria giu­di­cate come riforme strut­turali, sono rimaste sul­la car­ta o in qualche altra promes­sa di man­i­fes­tazione di inter­esse come il poten­zi­a­men­to del Pron­to Soc­cor­so; la ria­per­tu­ra dell’Ospedale di Comu­nità; la rein­tro­duzione del­la Guardia Med­ica nei suoi servizi ser­ali prefes­tivi e fes­tivi; l’assistenza domi­cil­iare per le per­sone indi­gen­ti con patolo­gie inval­i­dan­ti come la SLA; la mes­sa in fun­zione del­la ter­apia sub-inten­si­va; la dotazione di un pro­to­col­lo di attiv­ità OTI del­la Cam­era Iper­bar­i­ca; la riva­l­u­tazione delle pro­ce­dure per la Riabil­i­tazione; l’apertura dell’ambulatorio di ema­tolo­gia; le case del­la salute e comu­nità; la mes­sa in fun­zione pro­gram­ma­ta del­la TAC e del­la Mam­mo­grafia e la dotazione di un impianto Wi-Fi. nell’intero ospedale.

Alla Regione, all’ASL nord ovest, alla Polit­i­ca Elbana e non, chiedi­amo risposte certe e rapi­de, il rispet­to del crono pro­gram­ma sul­la san­ità dell’Isola sem­bra ormai un’utopia e se le isti­tuzioni politiche non entr­eran­no in cam­po, come invece sem­bra stiano per fare, allo­ra lo fare­mo noi, appe­na sarà pos­si­bile, con man­i­fes­tazioni e arti­coli su quo­tid­i­ani nazion­ali. È fini­to il tem­po delle promesse, adesso ci vogliono i fat­ti.

Comi­ta­to Elba Salute – Miglio­r­i­amo l’Ospedale Elbano.

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