È ormai un anno intero che televisioni e giornali e radio, si immergono nelle notizie sul covid che poi ci propinano tutto il giorno. Oggi anche l’Edicola Elbana riporta una approfondita discussione avvenuta in un convegno. Peraltro in una comunità come quella Elbana ci si conosce quasi tutti e i contrasti sull’argomento covid, sono ancora più sentiti.
Siamo arrivati ad una distinzione/ divisione tra amici e parenti su argomenti pro e contro che ormai ci ottenebrano le nostri menti. Non sé ne può più !!! Ma il governo continua a fare il suo percorso di precauzione a senso unico. Intendono loro guidarci e/o costringerci ad usare un solo mezzo precauzionale, il vaccino.
E allora, facciamolo.
Rendiamo obbligatorio la vaccinazione antiCovid, MA inseriamo tale vaccino nell’elenco delle prescrizioni contenute nella legge 1992/210 e nella legge 2005/229. E sì, perché dobbiamo condividere le responsabilità di tale obbligo con chi ne sa più di noi.
E siccome l’intervento profondo e pacato del Prof, Frajese endocrinologo, in un convegno di alcuni giorni fa, vedibile ed ascoltabile su Youtube, è stato superato dai mezzi di comunicazione generalisti, con un alzata di spalle..
E allora facciamolo tutti sto vaccino, ma condividiamone le Responsabilità.
Per essere chiari, riporto di seguito alcuni stralci sintetici delle due Leggi esistenti. Le forze di governo devono “soltanto” inserirci una malattia in più.
Leggete di seguito ATTENTAMENTE !!!
ILEGGE 25 febbraio 1992 , n. 210 indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati.Indennizzo aggiuntivo per i danneggiati da vaccinazioni obbligatorie (Legge 229/05)
Indennizzo aggiuntivo per i danneggiati da vaccinazioni obbligatorie (Legge 229/05)
I soggetti danneggiati da vaccinazione obbligatoria, già beneficiari dell’indennizzo ai sensi della legge 210/92, possono presentare direttamente al Ministero della Salute domanda ai sensi della Legge 229/05 per l’ottenimento di un ulteriore indennizzo pari rispettivamente a sei, cinque o quattro volte la somma attribuita dalla Legge 210/92 a seconda della categoria ascritta.
I beneficiari della legge 229/05 possono ottenere altresì un assegno una tantum pari al 50% dell’ulteriore indennizzo previsto dalla legge 229/05 per il periodo ricompreso tra il manifestarsi dell’evento dannoso e l’ottenimento dell’indennizzo.
L’istruttoria delle pratiche e la liquidazione dei benefici previsti dalla legge 229/05 è interamente di competenza del Ministero della Salute e non delle Regioni. Con decreto ministeriale 21 ottobre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.9 del 13 gennaio 2010, è stata integrata la normativa relativa ai benefici cui hanno diritto le persone danneggiate da vaccinazioni, individuando i criteri necessari per la formazione della graduatoria prevista per la corresponsione dei benefici stessi. La graduatoria è emessa con decreto direttoriale e ha scadenza semestrale.
Per la procedura consulta:
Riconoscimento di indennizzo aggiuntivo per i danneggiati da complicanze di tipo irreversibile causate da vaccinazioni obbligatorie (Legge 229/05)
E voi? Cosa ne pensate? Lasciate un commento sull’ argomento e apriamo il dibattito
Sono vaccinato con tre dosi e concordo in pieno, lo Stato si deve assumere immediatamente la responsabilità sotto il profilo giuridico di questo percorso sanitario intrapreso.
Quando dopo effettiva sperimentazione conclusa.Almeno e dico almeno cinque anni per le reazioni avverse e ‚venti per quelle sull’apparato riproduttivo prenderò in considerazione la violenza dell’obbligo vaccinale.
Sono d’accordo
Non sono d’accordo sull’obbligatorietà neanche se questa fosse legata al riconoscimento di risarcimento danni, come da Leggi da Lei indicate. A parte che da un eventuale decesso o da una invalidità permanente niente e nessuno può risarcire,ma si pone un’altra gravissima questione di fondo: come afferma il Condav (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino) quasi nessun medico più oramai è incline a certificare in sede di giudizio la correlazione e ancora di più la relazione di causa ed effetto fra vaccino ed eventuale danno da quetso arrecato, per paura delle ripercussioni negative (fino alla radiazione dall’albo) che questo tipo di valutazioni possono arrecare alla propria carriera. Questo a partire da quando, sotto la “ministra” (SIC!) Lorenzin, per decisione ministeriale, i medici sono diventati una sorta di impiegato statale e come tali tenutio a non operare più secondo scienza e coscienza, facendo leva sul fondamentale rapporto medico — paziente, ma ad applicare, possibilmente annullando il proprio spirito critico, gli aridi e spesso spersonalizzati protocolli della medicina di Stato. Io sono per la libera scelta e per una seria informazione sulla questione vaccini, non solo sui vaccini covid ma ugualmente, se non ancor di più, sui vaccini pediatrici e per l’abolizione dell’obbligo vaccinale vigente al riguardo.. Le ragioni, ben fondate, le spiegherò eventualmente in aun altro più approfondito post, prendendo spunto ed esempio da fatti, tragici, del passato e del presente. Per ora dico solo che allora come oggi non vince quasi mai la scienza medica ma, quelli sì, i conflitti di interesse e la naturale ritrosia e avversione, tutta umana ma ben poco scientifica ed altrettanto ben poco etica (per usare eufemismi), nell’ammettere l’errore e a cambiare la rotta, fino a quel momento, in tutta evidenza errata
Sono d’accordo all’obbligo dei “vaccini normali” per i bambini a scuola. Ma la gente ha ancora una scelta anche in questo caso che possono fare home schooling anche senza fare i vaccini.
Ma l’obbligo di fare un nuovo jab (perché non è un vaccino) che dice alla mia mRNA produce da solo un proteine (Spike) che non esisteva mai nel mio corpo e non so come posso spegnere questo processo dopo È VERAMENTE PAZZESCO! ASSURDO!
Io non fumo, non bevo, mangio soltanto roba biologico, faccio movimento ogni giorno e mi cura sempre in un modo naturale almeno quando è possibile prima che vado al dottore… Mah che CAZZO dici che voi mi dovete obbligare mettere qualcosa nel mio corpo quando non lo voglio? Mah, siete PAZZI?
MAI! MAI! MAI!
E ORA BASTA CON LA DIVISIONE NELLA SOCIETÀ. E LA COSA PEGGIORE DELLA PANDEMIA E NON DIMENTICHIAMO MAI COME ERAVAMO TRATTATI
DURANTE QUEST’ANNI. E STATA LA COSA PIÙ BRUTTA DI TUTTO!!!
Gentile sig.ra Katy, mi rivolgo a Lei perché ha scrittto su questo blog e ha contribuito alla discussione qua in atto, ma mi rivolgo per esteso a tutti coloro che, come Lei, sono ancora dell’avviso, che esistano dei vaccini “normali”. In un vaccino, qualsiasi esso sia, se ci riferiamo alle sostanze in essi presenti, c’è veramente poco di “normale” per quanto riguarda la fisiologia e la biochimica del corpo umano, soprattutto per la fisiologia e la biochimica di un organismo e di un sistema immunitario ancora in formazione come è quello di neonati e bambini in età pre-scolare e scolare. Oltre all’antigene specifico per ogni vaccino (spesso virus attenuati che in vivo possono riprendere la loro attività, ergo infettare e far ammalare l’ospite), vi sono sali di alluminio (come adiuvanti) neurotossici, ancora in alcuni vaccini (antiinfluenzali e antimeningite, ad esempio) vi sono sali di mercurio (tossici per tutto l’orgamnismo), emulsionanti come il Polisorbato 80 con la poco simpatica proprietà di “aprire” la barriera emato-encefalica e far così arrivare al cervello sostanze indesiderate ed altamente dannose come gli stessi sali di alluminio pocanzi menzionati, formaldeide (cancerogena), antibiotici (neomicina, polimixina B, ecc, molto potenti nei neonati), disinfettanti come il fenolo, ecc. La lista è molto lunga e non tutte queste sostanze sono ben accette dalla fisdiologia di un neonato o di un bambino. Senza poi contare le contaminazioni più o meno accidentali. Tanto per citarne una, la contaminazione con il Virus SV40 per decenni a danno dei vaccini Sabin per la Polio; questo Virus è un abituale presenza nelle scimmie verdi africane sui cui reni sono coltivati i Polio virus con cui si produce il relativo vaccino ideato da Sabin e se nelle scimmie l’SV40 non reca alcun danno, nell’organismo umano è un cancerogeno accertato, ragion per cui è lecito credere che l’aumento senza controllo dei casi di tumore in tutto il mondo occidentale, vaccinato per decenni con quei vaccini, sia dovuto anche appunto a detti vaccini. Questo è solo un esempio dei danni enormi che anche i vaccini pediatrici possono recare (senza parlare della vera e propria epidemia di patologie autoimmuni e asma, in buona parte dovute alle vaccinazioni pediatriche, l’epidemia di autismo e la Sids o morte in culla) fra l’altro senza arrecare nessuno o scarsi benefici, in quanto la scomparsa o diminuzione delle malattie infettive per cui abbiamo vaccinato e continuiamo a vaccinare è iniziata ben prima dell’inizio delle vaccinazioni di massa, grazie alla imponente rivoluzione in riferimento all’adozione di misure igienico-sanitarie e alimentari (costruzione di fogne, nettezza urbana, miglioramento abitazioni e condizioni di lavoro, miglioramento alimentazione – da condizioni generalizzate di denutrizione e malnutrizione, che notoriamente indeboliscono a dismisura il sistema immunitario — abolizione lavoro minorile, ecc.). Quello della storia delle malattie infettive, soprattutto dal XiX secolo in poi con l’inizio della Rivoluzione Industriale ed il relativo stravolgimento delle condizioni di vita in occidente (con il riversarsi di masse umane dalle campagne verso le grandi città manifatturiere in condizioni altamente insalubri e ostili alla vita umana) e dei relativi vaccini all’uopo realizzati per “contrastarle” è un campo vasto e complesso che varrebbe la pena far studiare a scuola, tutti dovrebbero conoscerlo per capire come la scienza medica spesso si sia appropriata di meriti non suoi nel declino di dette patologie. C’è un bellissimo libro che tratta la questione, lo consiglio sempre caldamente a tutti, “Malattie, vaccini e la storia dimenticata” della dr.ssa Suzanne Humpries (internista e nefrologa) e dal dr. Roman Bystryanick (esperto in statistica). Non è l’unico libro naturalmente che consiglio, ma forse il più significativo affrontando la questione anche da un punto di vista storico, oltre che scientifico