Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

Comunicato stampa Libera Scelta Elba

Ques­ta mat­ti­na, in occa­sione dell’apertura dell’anno sco­las­ti­co, all’entrata dei plessi delle scuole supe­ri­ori, stu­den­ti e docen­ti sono sta­ti accolti da un pre­sidio infor­ma­ti­vo com­pos­to da cir­ca 30 per­sone a sosteg­no di quegli inseg­nan­ti che han­no per­so il sacrosan­to dirit­to al lavoro su cui la Repub­bli­ca Ital­iana è fon­da­ta.
Durante il pre­sidio paci­fi­co abbi­amo espres­so la nos­tra con­tra­ri­età al las­ci­a­pas­sare verde che rite­ni­amo uno stru­men­to asso­lu­ta­mente inutile dal pun­to di vista del­la tutela del­la salute ma per­fet­ta­mente fun­zionale ad una polit­i­ca sep­a­ra­trice e dis­crim­i­na­to­ria che ha rein­trodot­to in Italia mis­ure dras­tiche che non si appli­ca­vano da più di 70 anni come la cen­sura e il ricat­to sociale.
Abbi­amo inoltre dis­tribuito un volan­ti­no redat­to da alcu­ni docen­ti dell’istituto Fore­si, con il testo alle­ga­to.
Comi­ta­to LSE Lib­era Scelta Elba Pub­bli­co Appel­lo cit­tadi­no.
Dal 15 set­tem­bre per esercitare il diritto/dovere di svol­gere la pro­pria man­sione lavo­ra­ti­va nelle scuole ital­iane, si deve essere in pos­ses­so del cosid­det­to “green pass”.
Tale req­ui­si­to deve essere vali­do per docen­ti, per­son­ale tec­ni­co, ammin­is­tra­ti­vo e ciò estende, di fat­to, l’obbligo di vac­ci­nazione in for­ma sur­ret­tizia con minac­cia di pri­vazione del red­di­to, sen­za che vi sia la piena assun­zione di respon­s­abil­ità da parte del decisore politi­co né di altri sogget­ti coin­volti nel­la sud­det­ta coer­cizione.
Molti tra noi han­no lib­era­mente scel­to di sot­to­por­si alla vac­ci­nazione anti-Covid-19, con­vin­ti del­la sua sicurez­za ed effi­ca­cia. Molti di noi, però, rep­u­ta ingius­ta e ille­git­ti­ma la dis­crim­i­nazione introdot­ta ai dan­ni di una mino­ran­za, in quan­to in con­trasto con i det­ta­mi del­la Cos­ti­tuzione (art. 32: “Nes­suno può essere obbli­ga­to a un deter­mi­na­to trat­ta­men­to san­i­tario se non per dis­po­sizione di legge. La legge non può in nes­sun caso vio­lare i lim­i­ti imposti dal rispet­to del­la per­sona umana”) e con quan­to sta­bil­i­to dal Rego­la­men­to UE 953/2021, che chiarisce che “è nec­es­sario evitare la dis­crim­i­nazione diret­ta o indi­ret­ta di per­sone che non sono state vac­ci­nate” per diver­si motivi o “che han­no scel­to di non essere vac­ci­nate”.
Nel­lo speci­fi­co del­la realtà elbana e di questo Isti­tu­to, i docen­ti sot­to­scrit­tori di questo pub­bli­co appel­lo riten­gono che si deb­ba preser­vare la lib­ertà di scelta di tut­ti e favorire l’inclusione par­i­taria, in ogni sua for­ma. Nel­la situ­azione attuale, o si subisce il green pass, oppure si viene esclusi dal­la pos­si­bil­ità di fre­quentare le aule sco­las­tiche, nel caso dei docen­ti, si è sospe­si dall’insegnamento:
in sostan­za, la “tessera verde”, sud­di­vide la soci­età ital­iana in cit­ta­di­ni di serie A, che con­tin­u­ano a godere dei pro­pri dirit­ti, e cit­ta­di­ni di serie B, che vedono invece com­pres­si quei dirit­ti fon­da­men­tali garan­ti­ti loro dal­la Cos­ti­tuzione (eguaglian­za, lib­ertà per­son­ale, lavoro, stu­dio, lib­ertà di asso­ci­azione, lib­ertà di cir­co­lazione, lib­ertà di
opin­ione).
Quel­la del “green pass” è una misura stra­or­di­nar­ia, per­al­tro dai con­torni applica­tivi tutt’altro che chiari che, come tale, com­por­ta rischi evi­den­ti, soprat­tut­to se dovesse essere pro­ro­ga­ta oltre il 31 dicem­bre, facen­do affio­rare alla mente altri prece­den­ti stori­ci che mai avrem­mo volu­to riper­cor­rere.
Aus­pichi­amo che si avvii un serio dibat­ti­to politi­co, nel­la soci­età e anche nel­la realtà locale del­la nos­tra scuo­la (incluse le sue fon­da­men­tali com­po­nen­ti ammin­is­tra­ti­va e stu­den­tesca), per evitare ogni penal­iz­zazione di speci­fiche cat­e­gorie di per­sone in base alle loro scelte per­son­ali e ai loro con­vinci­men­ti, per garan­tire il dirit­to al lavoro e al rispet­to del­la dig­nità umana.
Chiedi­amo per­tan­to che ven­ga rifi­u­ta­ta per prin­ci­pio ogni for­ma di dis­crim­i­nazione e che il nos­tro Isti­tu­to Fore­si si impeg­ni a sal­va­guardare questi dirit­ti nei lim­i­ti delle sue pos­si­bil­ità, cer­can­do almeno di garan­tire l’ac­ces­so ai tam­poni facil­i­ta­to e calmier­a­to nei prezzi, attra­ver­so con­ven­zioni con far­ma­cie e quan­t’al­tro.
Chiedi­amo anche che ven­ga con­vo­ca­ta un’assem­blea stra­or­di­nar­ia dei docen­ti per dis­cutere di queste prob­lem­atiche.
Cer­ti del­la disponi­bil­ità al con­fron­to por­giamo cor­diali salu­ti
Alcu­ni docen­ti
del Fore­si

Rispondi