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Guardia di Finanza: Protocollo d’ intesa con l’ Ente Parco Arcipelago Toscana.Dispositivo di vigilanza

L’estate 2021 può essere iden­ti­fi­ca­ta la sta­gione dal­la quale ci si attende una grad­uale ripresa di tutte le attiv­ità eco­nomiche, anche con­nesse al mare, com­p­rese quelle che vedono l’impiego di unità da dipor­to e com­mer­ciali nel­la zona di com­pe­ten­za del­la Guardia di Finan­za aeron­avale del Coman­do Regionale Toscana. La par­ti­co­lare cir­co­scrizione di servizio, con­no­ta­ta da poli eco­nomi­ci di par­ti­co­lare pre­gio e a vocazione tur­is­ti­co-com­mer­ciale per la nau­ti­ca soprat­tut­to da dipor­to, include le isole dell’arcipelago toscano per le quali il Cor­po, nel 2017, ha avvi­a­to un rap­por­to di col­lab­o­razione con l’Ente Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano (P.N.A.T.) per la sorveg­lian­za e il con­trol­lo del mare nell’ambito delle pre­rog­a­tive isti­tuzion­ali, nel gen­erale con­testo di coop­er­azione inter­forze per la tutela dell’ambiente mari­no sul­la speci­fi­ca zona. Il Cor­po ha inte­so aderire a tale prog­et­to in quan­to, tra i com­pi­ti isti­tuzion­ali, con­corre nelle attiv­ità di pre­ven­zione e con­trasto degli illeciti in mate­ria ambi­en­tale, anche in ambi­ente mari­no, a pre­sidio delle acque ter­ri­to­ri­ali e con­tigue per la tutela dell’economia legale.

Anche quest’anno, per questo, nell’ambito delle inizia­tive ricon­ducibili alle mem­o­rie di col­lab­o­razione, sarà ulte­ri­or­mente inten­si­fi­ca­ta la pre­ven­zione ad opera del dis­pos­i­ti­vo aeron­avale per con­trastare le par­ti­co­lari con­dotte vietate e ril­evabili nelle zone di mare cir­costan­ti l’Arcipelago. In tali spazi di mare, infat­ti, vige la tutela dell’habitat per il quale si rende nec­es­sario uno sfor­zo corale, di tutte le isti­tuzioni, per la preser­vazione del­la fau­na e del­la flo­ra mari­na, ter­restre ed imm­er­sa.

Il Tenente Colon­nel­lo pilota Emil­iano Rampi­ni, Coman­dante del Repar­to Aeron­avale, sot­to­lin­ea che dal­la data di entra­ta in vig­ore del Pro­to­col­lo Oper­a­ti­vo d’Intesa, sono state effet­tuate cir­ca 540 mis­sioni navali e 170 mis­sioni aeree, per com­p­lessive 755 ore di moto e 238 ore di volo, con­tribuen­do a fornire una pun­tuale pre­sen­za delle isti­tuzioni a garanzia del rispet­to delle nor­ma­tive vigen­ti per tute­lare e sal­va­guardare la legal­ità anche ambi­en­tale.

L’attività di polizia, prin­ci­pal­mente pre­ven­ti­va, sarà con­dot­ta anche quest’anno con un sis­tema inte­gra­to di videosorveg­lian­za ed un applica­ti­vo web, per dis­pos­i­tivi mobili, che com­ple­ta le tec­nolo­gie di bor­do dei mezzi del Cor­po. Inoltre, la Guardia di Finan­za sta già imp­ie­gan­do una unità navale, tipo gom­mone ogget­to di con­fis­ca in una oper­azione di con­trasto al traf­fi­co di sostanze stu­pe­facen­ti e allesti­ta con i fon­di dell’Ente Par­co (derivan­ti dal­la ven­di­ta di due unità navali — tipo “Tuc­coli” — di pro­pri­età del­lo stes­so Ente), che è in gra­do di con­tem­per­are buone per­for­mance nau­tiche con carat­ter­is­tiche di rilie­vo dal pun­to di vista tec­ni­co-eco­nomiche.

Il Pres­i­dente del Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano Giampiero Sam­muri evi­den­zia il ruo­lo fon­da­men­tale svolto dalle forze dell’ordine indi­vid­u­ate per garan­tire la vig­i­lan­za delle aree marine pro­tette e salu­ta con grande sod­dis­fazione la rin­no­va­ta col­lab­o­razione con il Repar­to Oper­a­ti­vo Aeron­avale di Livorno. È nec­es­sario un costante impeg­no del pre­sidio ter­ri­to­ri­ale da parte di tutte le isti­tuzioni anche nelle acque del Par­co Nazionale – affer­ma il Pres­i­dente Sam­muri – anche con rifer­i­men­to agli stra­or­di­nari avvis­ta­men­ti del­la Foca monaca nell’estate e autun­no 2020 (a Capra­ia e a Pianosa) ed al recente episo­dio di nid­i­fi­cazione del Fal­co pesca­tore (anco­ra a Capra­ia).

Risul­ta cer­ta­mente strate­gi­ca, sec­on­do il Pres­i­dente Sam­muri, l’opportunità di pot­er con­tare sulle speci­fiche com­pe­ten­ze e sul­la eccezionale stru­men­tazione di cui dispone il ROAN per assi­cu­rare un fat­ti­vo sup­por­to alle attiv­ità ges­tion­ali dell’Ente Par­co soprat­tut­to per quel che con­cerne le politiche di ricer­ca sci­en­tifi­ca e di con­ser­vazione delle risorse nat­u­rali dell’Arcipelago Toscano.

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