Era ir tempo che forse ir rispetto per le persone era unartra cosa…
In paese fra sante donne … suore e Don Renato…che era un bel personaggio e sicuramente ricordato da molti…la religione era rispettata .….
Don Renato Sempre ner cuore e ner capo…perché mi stioccava certi nocchini che solo a parlanne mi frizza sempre .….ir capo.…
Tuttosommato.….
Però penso che forse mi hanno fatto bene.…!
Artri tempi.…se succedesse ora ..!
Bé…lasciamo perde…!
Mi riordo sempre una frase der grande prof. Zingoni…
Fanno la patente pé tutto.…
Ma pe fá i figlioli ancora unseneparla…
Deh…pé forza.…!
Da bimbi esandava alla messa pé inerzia…
e cé chi come me ha fatto pure ir chierichetto.….
Ir chierichetto é vella figura a vorte angelica
Ma a vorte no..dipende…
Che accompagna e aiuta durante la santa messa…ir prete all artare.…
Sembra una cazzata…?!
Maunneccosi…!
Deh…mi riordo la settimana prima di Pasqua… c’era la gara per chi si comportava meglio.…..péppoi vince ir posto pé serví la messa della Domenia.….
Don Renato fece uno schema …che attaccò in sagrestia…con tutte le presenze annuali e il comportamento…riempiendo dei quadratini.…
Io ero fra l urtimi…anche perché Quando servivo la messa con lui…lo facevo ride…
Allora mi evitava…
Non perché ero cattivo…ma perché ero cosí…
Mi riordo come ora…
Vando mi guardava…pé fammi l occhiacci…perche a volte ridevo…
Si prendeva ir fazzoletto da sotto La Manica della tonaca crociata.…e faceva finta di soffiassi ir naso.… pe unfassi vedé che rideva pure lui…e poi mi faceva ir segno…
Ti piglio dopo…
Deh…erano nocchini a bestia…
Vabbè mica cattivi.…unpensate male…
Però ci mettevano in riga…
Quanti l hanno presi.…!?
Deh.…
Arrivati ar sabato..della vigilia di Pasqua.…ci fu un virusse quasi letale.. tipo vello di ora…
Una micidiale influenza MiSE a tera l artare..
Cioè decimó…quasi tutti i bimbi…e anche velli bravi… che avrebbero dovuto serví la messa…
Aiaiaiai..
Deh …ir povero DON Renato si guardó intorno..
Eravamo rimasti in pochi…ma boni…si.…
Angioletti.…
Tra cui…io…ir toro…e marco matacera..
Amici fraterni da sempre…
Deh…ir sabato sera ci fu la chiamata urgente in sagrestia.…Don Renato..dubbioso ci chiamó..
E ci dette la straordinaria notizia…
Domani cé due preti che vengono dar comprensorio liturgio di Massa..
Quindi .…facciamo bella figura…mi raccomando…guardandoci perplesso…
Voi servirete la messa ..
Uuhhhhh!!!! Boia che pensiero.…!
Un avrei mai detto.…..deh
Ir toro.. disse…
Don Renato non la deluderemo…
E matacera di sobbiatto…cor soriso…
Ci poi contá.…
Vabbé arrivò la sonata delle campane di Pasqua.…ir campanile..sembrava teremotato…da quanto tremava…
Lo scampanellá lo sentiveno anche a Piombino…
Deh.….la mattina in chiesa c’era un macello…tutte le sante donne in prima fila..có al seguito mariti..e parenti…tutti pronti pé Fassi vedé dar prelato…e poi dí.…noi ci sera.…!!
Candele..colombe ..e rami d’olivo..
contornaveno ir tutto…
e in arto..il coro che cantava alleluia..alleluia…all organo il mitico Perna…sembrava Raiciarse…!
Un grande…!
Boia mancaveno i fumogeni e sembrava di entrá in campo col Real Madrid.…ar barnabeu.…
un centrava più nemmeno un fiammifero…li sparti…ereno pieni dentro e fori.…
In sagrestia i nervi erano tesi…noi un pó di meno.. però.…
Ir toro e matacera si scambiarono le cotte…le vesti.…e cominciarono a letiá.…sembravano Stalio e olio…uno alto con la cotta corta e una più basso con la cotta lunga…deh le comiche..
Ir toro mi chiuse dentro ir campanile…e unvoleva più apri…e io bussavo forte ma cosí forte…fino a quando m’apri Don Renato…
Che ridendo mi sigilló ir primo nocchino della giornata…
E disse ragazzi…partimo male stamani..
Deh.…
Ir tutto sotto la vigilanza delle perpetue…
bone velle…!
Insomma l incontro stava pé comincia…
La formazione era vesta ví.….
Ir toro a destra der padre…có un popò di capo.… che copriva mezzo mosaico..
Io a sinistra accanto alla sagrestia…magrolino e ricciolino…sembravo Gesù bambino.…e Matacera con la sua zazzera di capelli… un rompicoglioni nato.….in centro a distribuí i viveri…
Mi sembra ir top.…! …o no…?
Deh quando le comari ci videro entrá…ci fu un lungo vociferá dalli sparti…
unneravamo ben visti.…
Insomma la messa ebbe inizio…
Noi tre presimo posizione..
Entra Don Renato seguito da Don Gianni pronto a subentrá e poi i supervisori di Massa…che uno inciampò sur tappeto…e saguantó ar cero che cascó.….deh
Ir toro sparò subito una cazzata delle sue…e io e marco attaccammo a ride…e li Don Renato mi fece ir primo .…segno..
Insomma …grossomodo andò tutto bene…
Fino a quando Matacera…dovette prende i viveri..e portali sull artare…
Deh…savvio allulna.…a capo basso pé un guardá a noi…asennó gli veniva da ride…
prese l ampolle…le portó sul tavolo..e ner mentre lappoggiava fece rovesciá vella der vino…un successe nulla ma deh…io er toro iniziammo una interminabile risata…che si portó dietro anche qualcun altro…e li ci fu ir dramma…perche poi ar momento della comunione ciavevo la mansione di sorregge ir piattino d argento sotto ir mento der popolo..che affluiva a centinaia a bocca aperta e lingua di fori alla mano di Don Renato..che dicendo.. corpo di Cristo..gli .infilava l ostia benedetta in bocca e li rimandava a sedé.…
Ar canto di alleluia…
Ir toro e Mataceea…cambiarono la strofa..
Có..Ale’tulia…alétulia…
Elli.…mi superai…detti ir meglio di me stesso…ridendo a capo basso…ormai ero all apoteosi…ar Povero Don Renato…gli fumavano l orecchi…e mi continuava a dá di gomito..
Deh…quando alla fine…ci fú.…..
La messa é finita andate in pace…
Ummi levai nemmeno la cotta…
Tornai a casa senza passá di sagrestia.…
Deh…
E ir dopo.…fú.…scritto nell archivio storio della parrocchia…
Ci fu la chiamata a casa della mi mamma…
Che unsiscandalizzó più di tanto…
Qualche volta meloriorda.…e ride.…
La sospensione da sopra l artare…con tanto di obbligo di presenza…
Er peggio era.…
La fustigazione linguatica delle sante donne e comari perpetue… a seguito della chiesa…
Fui additato pé anni…
Grazie Don Renato…sempre nel
per avermi cresciuto …magari birbante…
Ma col cuore buono…
E.….dimenticavo…
Buona Pasqua a tutti.…!
Vi voglio bene.…!
Gnó.…