Ci teniamo,noi dell’Edicola, ad amplificare, nel nostro piccolo, l’eco della lodevole Iniziativa tenutasi la mattina di Sabato 27 Marzo, a Porto Azzurro, nei fondali marini del porto, dove si è svolta la pulizia del fondale.
In particolare e’ stata oggetto di pulizia la zona della banchina che va dal distributore di benzina verso la diga foranea, dove ormeggiava anni fà il traghetto.
Ed infatti proprio in quella area sotto la superficie del mare si sono trovati dei ” reperti” propri dell’epoca, come grandi gomme con ex funzioni di parabordi, ma anche oggetti dell’epoca moderna come batterie d’avviamento, carelli della spesa, bottiglie, pezzi meccanici.
E proprio per questo vogliamo,anche noi vogliamo sottolineare il merito dell’iniziativa nata in sinergia tra l’Amministrazione Comunale di Porto Azzurro e la Capitaneria di Porto.
Ma molta ” sinergia” è stata impegnata dai Diving come Stefano Sub, Biodivers, Omnisub , Sporting Club, Elba Diving.
L’adesione dei Diving e dei Singoli è stata volontaria e motivata da semplice spirito di servizio per il paese e per il mare.
E quindi ci sentiamo in dovere di ringraziarli veramente Tutti.
Degna di merito, per aver partecipato, il V Nucleo Sub della Guardia Costiera di Genova, comandati dal Capitano di Corvetta Angelo Doria, il Comandante dell’ufficio Locale Marittimo ed i suoi dipendenti che hanno coordinato le operazioni,così come il Capitano di Fregata Antonio Morana Comandante della Capitaneria di Portoferraio.
Non possiamo dimenticare di citare anche gli operai del Comune di Porto Azzurro e della Soc. D’Alarcon Forever , che hanno provveduto, con i mezzi d’opera al carico e smaltimento di quanto recuperato in acqua.
Un grande ringraziamento all’ Amministrazione Comunale di Porto Azzurro, alla quale evidenziamo l’importanza di tali manifestazioni e dalla quale ci aspettiamo il ripetersi di tali iniziative, magari rendendo partecipe tutto il paese, e soprattutto i giovani studenti dalle elementari alle medie, coinvolgendo anche qualche istituto superiore di Portoferraio, affinché questa giornata possa diventare “una giornata di studio” sul campo, foriera di commenti tra le giovani leve di oggi e classe dirigente di domani, ed anche tra i cittadini che possano vedere quali effetti dannosi ” visivi e non solo” possono produrre i gesti sconsiderati dei singoli.
Solo un piccolo esempio: una batteria esausta gettata in mare è ricca di vari composti, tra cui, i metalli pesanti come il piombo o il nichel , oltre che da acidi, le cui particelle si disperdono nel mare e vengono ingerite dagli organismi viventi e dai pesci, che poi entrano nella catena alimentare
al cui vertice c’è…l’uomo.
Alla prossima.
Fulvio Di Pietro