9E’ con grande soddisfazione che la “Fondazione Isola d’Elba Onlus” dà alla stampa il primo filmato inerente alla fascia costiera terrestre e subacquea dell’Isola d’Elba. L’idea della campagna di ricerca è nata nel dicembre del 2003 quando iniziò un forte dibattito su progetti di AMP e dissalatore. Temi quantomai attuali.
Un gruppo di subacquei coordinati da me, Carlo Gasparri, resosi conto che nei progetti presentati esistevano numerosi documenti ma nessuno studio sistematico, prese la decisione di iniziare un monitoraggio del piano infralitorale di tutto il periplo dell’Elba.
Lo scopo non era quello di compromettere o interrompere il progresso tecnologico e quello industriale già programmato, ma di ovviare ai rischi che tale sviluppo poteva comportare.
Un discorso che ci interessava da vicino come subacquei e amanti del mare con alle spalle decenni di esperienza, come osservatori delle biocenosi marine e della fauna.
Volevamo donare all’ Elba e alla comunità scientifica uno strumento indispensabile per prendere le giuste decisioni.
Il lavoro è durato quasi 18 anni e si è completato nei giorni scorsi, dopo oltre 60 miglia percorse sottacqua e migliaia di ore in immersione.
Il materiale sul monitoraggio di tutta l’isola , divisa per zone , è presso l’archivio della Commissione Ambiente della Fondazione.
Il gruppo volontario di questo lavoro senza precedenti, presenta oggi, in video, i risultati degli studi e delle osservazioni compiute, a loro il mio grazie per il contributo così efficace che hanno dato. Siamo debitori di:
L’Isola d’Elba, che dal mare trae fattori di lavoro e benessere, grazie al richiamo molteplice delle attrattive subacqueo paesaggistiche, dai beni naturali e culturali, deve meglio comprendere l’esigenza di una salvaguardia e valorizzazione ambientale i cui riflessi si possono estendere in un certo senso in una diversa qualità della vita, ma perché ciò avvenga gli elbani devono decidere come gestire il loro mare.
I documentari della commissione natura ambiente si legano ad un programma di ampio respiro dedicato al tema di difesa del mare e allo stesso tempo vogliono fornire a costo zero uno strumento divulgativo al più vasto pubblico.