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Manchette di prima

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Manchette di prima

BREAKING NEWS

Se non disdici la vaccinazione scatta la sanzione

In meri­to alla som­mi­ni­stra­zio­ne dei vac­ci­ni con­tro il Sar-Cov‑2 e al rischio di man­ca­to utilizzo.
Il Con­si­glio regio­na­le del­la Tosca­na, Pre­mes­so che,
il 2 dicem­bre 2020 il mini­stro del­la Salu­te ha pre­sen­ta­to al Par­la­men­to le linee gui­da del Pia­no strategico
per la vac­ci­na­zio­ne ela­bo­ra­to dal Mini­ste­ro del­la Salu­te, dal com­mis­sa­rio straor­di­na­rio per l’Emergenza,
dal­l’I­sti­tu­to Supe­rio­re di Sani­tà, da Age­nas e da AIFA;
tale pia­no è sta­to rece­pi­to nel decre­to mini­ste­ria­le 2 gen­na­io 2021 e suc­ces­si­va­men­te modi­fi­ca­to l’ 8 feb­bra­io 2021, con l’ag­gior­na­men­to del­le fasce di popo­la­zio­ne cui som­mi­ni­stra­re prio­ri­ta­ria­men­te i
vac­ci­ni con­tro il Sars-Cov‑2;
il 23 dicem­bre 2020 il Con­si­glio regio­na­le del­la Tosca­na ha appro­va­to la Pro­po­sta di Riso­lu­zio­ne n.15,
aven­te ad ogget­to “pre­di­spo­si­zio­ne di un pia­no regio­na­le di vac­ci­na­zio­ne con­tro il Covid-19″;
il 23 feb­bra­io 2021 il Con­si­glio regio­na­le ha appro­va­to una pro­po­sta di riso­lu­zio­ne che pre­ve­de l’im­pe­gno, nel­l’am­bi­to del­la cam­pa­gna di vac­ci­na­zio­ne in cor­so, a pre­sta­re par­ti­co­la­re atten­zio­ne agli
ultraot­tan­ten­ni, “alle per­so­ne estre­ma­men­te vul­ne­ra­bi­li, indi­pen­den­te­men­te dal­l’e­tà, e contestualmente
dei loro care­gi­ver e dei loro fami­lia­ri”; la Regio­ne Lazio nel feb­bra­io scor­so ha deli­be­ra­to l’a­do­zio­ne di un model­lo gestio­na­le dei vaccini
ispi­ra­to da quel­lo adot­ta­to pres­so lo Sta­to di Israe­le, dove si pre­ve­de una sor­ta di “siste­ma pan­chi­na” di sog­get­ti da vac­ci­na­re, cioè per­so­ne – rien­tran­ti in appo­si­ti cri­te­ri di prio­ri­tà — pron­te a sosti­tui­re chi non pre­sen­ta all’ap­pun­ta­men­to vac­ci­na­le e, quin­di, a far­si vac­ci­na­re al loro posto; un meto­do che pun­ta a non spre­ca­re nem­me­no una dose di vac­ci­no e, con­te­stual­men­te, a pro­teg­ge­re dal Covid il nume­ro più alto di per­so­ne nel minor tem­po possibile.
Con­si­de­ra­to che, nel sopra­ci­ta­to Pia­no è indi­ca­to che nel­la fase ini­zia­le di dispo­ni­bi­li­tà limi­ta­ta di vac­ci­ni con­tro COVID-19, è
neces­sa­rio defi­ni­re del­le prio­ri­tà in modo chia­ro e tra­spa­ren­te, tenen­do con­to del­le rac­co­man­da­zio­ni inter­na­zio­na­li ed
euro­pee” e che le rac­co­man­da­zio­ni potran­no esse­re sog­get­te a modi­fi­che e aggiornate;
il 4 mar­zo 2021 ha avu­to ini­zio la vac­ci­na­zio­ne del­le per­so­ne “estre­ma­men­te vul­ne­ra­bi­li”, così come
indi­vi­dua­te dal­la tabel­la 2 del­le Rac­co­man­da­zio­ni sopra­ci­ta­te secon­do moda­li­tà che pre­ve­do­no che sia­no le strut­tu­re sani­ta­rie del­le azien­de che han­no in cari­co i pazien­ti a contattarli;.
Tale cam­pa­gna pre­ve­de che in caso di sog­get­ti estre­ma­men­te vul­ne­ra­bi­li ma non vac­ci­na­bi­li per ragio­ni di salu­te pos­sa­no esse­re som­mi­ni­stra­ti vac­ci­ni ai loro fami­lia­ri con­vi­ven­ti o colo­ro che li assi­sto­no. Ne con­se­gue che i con­vi­ven­ti o care­gi­ver di per­so­ne estre­ma­men­te vul­ne­ra­bi­li o vul­ne­ra­bi­li vac­ci­na­bi­li non
avran­no dirit­to al vac­ci­no in via prioritaria;
tale opzio­ne reca poten­zia­li con­se­guen­ze nega­ti­ve poi­ché qua­lo­ra ad amma­lar­si fos­se il fami­lia­re con­vi­ven­te o il care­gi­ver la per­so­na assi­sti­ta, sep­pur pro­tet­ta, si tro­ve­reb­be sen­za colui o colei che se ne
pren­de cura; il “siste­ma pan­chi­na” adot­ta­to dal­la Regio­ne Lazio fun­zio­na affi­dan­do alle Uscar, le squa­dre di medi­ci e infer­mie­ri reclu­ta­ti per far fron­te all’e­mer­gen­za Covid, dosi dei vac­ci­ni Pfi­zer-BioN­Tech e Moder­na non uti­liz­za­te a fine gior­na­ta, che a loro vol­ta si atti­ve­ran­no per som­mi­ni­stra­re a domi­ci­lio il vaccino
agli over 80 che han­no già pre­no­ta­to la som­mi­ni­stra­zio­ne, un modo per dimi­nui­re i tem­pi di atte­sa da una par­te ed evi­ta­re spre­chi dall’altra.
Evi­den­zia­to che, di fat­to, chi ha redat­to le pro­ce­du­re e dispo­si­zio­ni del Pia­no vac­ci­na­le nazio­na­le non ha tenu­to con­to di una cate­go­ria ad alto rischio, poi­ché spes­so alla disa­bi­li­tà si aggiun­go­no altre pato­lo­gie e che anche l’ag­gior­na­men­to alle Rac­co­man­da­zio­ni non ricom­pren­de mume­ro­se gra­vi patologie;
il 10 mar­zo scor­so per le disa­bi­li­tà Eri­ka Ste­fa­ni è inter­ve­nu­ta alla Came­ra dei Depu­ta­ti annun­cian­do di aver richie­sto al mini­stro del­la Salu­te Rober­to Spe­ran­za di modi­fi­ca­re le rac­co­man­da­zio­ni che
sta­bi­li­sco­no le prio­ri­tà nel­l’ac­ces­so ai vac­ci­ni affin­ché sia­no inse­ri­te, tra le cate­go­rie con acces­so prio­ri­ta­rio, le per­so­ne con disa­bi­li­tà gra­ve rico­no­sciu­te ai sen­si del­l’ar­ti­co­lo 3 com­ma 3 del­la legge
104/92, com­pre­si i fami­lia­ri e i caregiver;
in meri­to alla vac­ci­na­zio­ne di cit­ta­di­ni over80, la Tosca­na risul­ta fer­ma a 47.033, dato che evi­den­zia le note­vo­li dif­fi­col­tà cir­ca in siste­ma adot­ta­to dal­la nostra Regio­ne, come ripor­ta­to in nume­ro­si arti­co­li pub­bli­ca­ti sul­la stampa.
Pre­so atto che, nei pri­mi gior­ni di mar­zo orga­ni di infor­ma­zio­ne han­no por­ta­to alla luce ano­ma­lie nel­la som­mi­ni­stra­zio­ne dei vac­ci­ni al Man­de­la Forum di Firen­ze, con par­ti­co­la­re rife­ri­men­to alla som­mi­ni­stra­zio­ne dei vac­ci­ni pre­pa­rá­ti ma non som­mi­ni­stra­ti a cau­sa del­la man­ca­ta pre­sen­ta­zio­ne del prenotato;
la Pro­cu­ra di Firen­ze ha aper­to un fasci­co­lo cono­sci­ti­vo, sen­za ipo­te­si di rea­to né inda­ga­ti, per effet­tua­re accer­ta­men­ti pre­li­mi­na­ri sul­le pre­sun­te irre­go­la­ri­tà nel­la som­mi­ni­stra­zio­ne dei vac­ci­ni anti
Covid al Man­de­la forum di Firenze.
Tut­to ciò pre­mes­so e con­si­de­ra­to, Impe­gna il Pre­si­den­te e la Giun­ta regionale
A sti­la­re un pro­to­col­lo det­ta­glia­to, rimo­du­la­to su siste­mi che han­no dimo­stra­to effi­ca­cia e fun­zio­na­li­tà in mate­ria di vac­ci­na­zio­ne e di con­tra­sto alla dif­fu­sio­ne del Covid19, come quel­lo adot­ta­to nel­lo sta­to di Israe­le, che pre­ve­da che le dosi in avan­zo sia­no som­mi­ni­stra­te prio­ri­ta­ria­men­te a chi ne ha dirit­to, così come sta­bi­li­to dal Pia­no vac­ci­na­le, tenen­do in con­si­de­ra­zio­ne la neces­si­tà del­la vac­ci­na­zio­ne com­ple­men­ta­re di sog­get­ti fra­gi­li vac­ci­na­bi­li e dei loro caregiver;
a valu­ta­re l’op­por­tu­ni­tà, nei casi di man­ca­ta disdet­ta del­la pre­no­ta­zio­ne del vac­ci­no l’ap­pli­ca­zio­ne una
.san­zio­ne ammi­ni­stra­ti­va, così come pre­vi­sto per le pre­sta­zio­ni ambu­la­to­ria­li ex l.r. 81/2012.

Fir­ma­to:

Il con­si­glie­re Mar­co Landi

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