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Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Ciao Teresa — Umberto Mazzantini

Per noi gio­va­ni sca­pe­stra­ti Tere­sa era sem­pli­ce­men­te Tere­sa del­la Tana, quel­la che ave­va aper­to un minu­sco­lo bar con quel nome in via San­ta Chia­ra, sem­pre affol­la­to e che gesti­va con auto­ri­ta­ria bon­tà, pron­ta a but­tar­ci fuo­ri quan­do esa­ge­ra­va­mo o a non dar­ci un altro bic­chie­re quan­do il livel­lo alcoo­li­co si alza­va troppo.
Era la nostra sorel­la più gran­de che dispen­sa­va ammo­ni­men­ti e con­si­gli con la sua voce roca, che ci smon­ta­va con la sua risa­ta for­te, che ci spe­di­va a casa chiu­den­do barac­ca e burat­ti­ni quan­do era l’ora.
Tere­sa era una don­na appas­sio­na­ta e libe­ra, una don­na che ave­va la pas­sio­ne del­la let­te­ra­tu­ra, del­la cuci­na e del­la poli­ti­ca e una lin­gua che non si pote­va fer­ma­re e che poli­ti­ca­men­te era un ordi­gno innescato.
Era una don­na di sini­stra che ama­va l’ambiente, sem­pre inte­res­sa­ta agli altri, sem­pre pron­ta a dare una mano.
E la stra­na cop­pia tra un ter­re­mo­to come lei e la cal­ma sera­fi­ca di Lan­do era come il com­ple­ta­men­to degli oppo­sti che si attrag­go­no e che, come tut­ti i miscu­gli riu­sci­ti, han­no dato vita a una figlio­la mera­vi­glio­sa e intel­li­gen­te, Valen­ti­na, e a un bar, quel­lo del­la Por­ta, che a Mar­cia­na è diven­ta­to anche un’istituzione culturale.
Tere­sa, che solo dopo un po’ sco­prim­mo che di cogno­me face­va Tor­ri­si, era un’elbana migran­te di pae­se in pae­se e che nel­la val­la­ta tra Mar­cia­na Mari­na e Mar­cia­na Mari­na ha tro­va­to la sua casa, il suo rifu­gio e la sua pace. Anche quel­la magni­fi­ca pace che dimo­stra­va nell’ultimo perio­do del­la sua vita, con­vin­ta, nono­stan­te la malat­tia, di aver vis­su­to una vita pie­na, di pas­sio­ni non sem­pre ben ripo­ste, ma sen­za le qua­li la vita non ha gusto e ti lascia par­ti­re con l’amaro in boc­ca del non ten­ta­to, di una pru­den­za di vive­re che diven­ta vigliaccheria.
E Tere­sa, impru­den­te e a vol­te impu­den­te, Tere­sa viag­gia­tri­ce, non si è mai rispar­mia­ta il corag­gio, but­tan­do­si a vol­te in avven­tu­re poli­ti­che dal­le qua­li usci­va spes­so ammaccata.
Tere­sa è sta­ta una mia ami­ca e com­pa­gna e ne sono fie­ro. Mi man­che­rà sen­tir­la dire: “c’è anche il Maz­zan­ti­ni” e poi sen­tir­la ride­re for­te, come fan­no le don­ne for­ti del popolo.
Umberto

Anche noi del­l’E­di­co­la Elba­na Show por­gia­mo alle fami­glie le nostre più sen­ti­te condoglianze 

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