Avevamo dichiarato che il vento stava cambiando. L’approvazione del primo stralcio del progetto del nuovo parco canile comprensoriale, in contemporanea con la conferenza dei sindaci della GAT, conferma quell’impressione. Nel mese trascorso il lavoro e le pressioni delle associazioni di volontatriato si sono moltiplicati, riportando la questione all’attenzione di tanti, sul piano pubblico ed istituzionale. Noi ci siamo mossi per incontrare a più riprese le amministrazioni di Capoliveri e Portoferraio in modo da definire, soprattutto sul piano tecnico, i tempi di realizzazione e le caratteristiche della struttura che sarà a breve cantierabile.
La disponibilità dei sindaci Montagna e Zini è stata la premessa per una piena condivisione della filosofia alla base del progetto che, finalmente, recupererà tutte le caratteristiche dell’impostazione originaria: un’area polifunzionale in cui troveranno posto gli spazi per l’accoglienza di cani e gatti ed una clinica attrezzata in grado di gestire anche il servizio di assistenza e soccorso H24, ma anche grandi spazi per la sgambatura, una pensione per ospitare temporaneamente gli animali di residenti e turisti, spazi di rieducazione ed addestramento a disposizione di operatori cinofili (e non) ed aree fruibili ai visitatori.
Superate le (insormontabili???) difficoltà che hanno paralizzato il progetto per 10 anni, il sindaco Montagna ha trovato nella Regione Toscana il partner che assicurerà la copertura del 50% delle spese di costruzione della struttura, contributo determinante dopo la perdita della donazione della fondazione tedesca. Si parla di almeno 350.000 euro che vincoleranno le amministrazioni a tempi certi per l’inizio e la chiusura dei lavori, ulteriore garanzia per tutti gli elbani che attendono l’opera da tanto tempo.
Ci auguriamo che anche per quanto riguarda la gestione si adottino gli stessi criteri di condivisione e collaborazione con chi ha a cuore le necessità dell’isola a due e quattro zampe.