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Manchette di prima

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Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Animal Project: E’ già passato oltre un mese dall’ultima riunione della GAT e a tutt’oggi nessuna nuova convocazione in vista

Il ter­mine di 3 set­ti­mane che i Sin­daci si era­no dati il 15 gen­naio per esam­inare il prog­et­to già approva­to dal Comune Capofi­la per la ges­tione asso­ci­a­ta del canile/gattile nel 2019 e con­di­vi­so e dis­cus­so nel­la riu­nione pub­bli­ca di gen­naio 2020, è abbon­dan­te­mente scadu­to.

Fino ad oggi gli uni­ci due Sin­daci che si sono espres­si pub­bli­ca­mente sono sta­ti Ange­lo Zini del Comune di Porto­fer­raio e Wal­ter Mon­tagna di Capo­liv­eri, in occa­sione del­la pun­ta­ta spe­ciale dell’Edicola Elbana Show del­lo scor­so 11 feb­braio. Tut­ti gli altri tac­ciono e ci si chiede se per man­can­za di inter­esse o altro.

Zini ha espres­so molto chiara­mente l’opinione del Comune di Porto­fer­raio: è sta­ta cos­ti­tui­ta la Ges­tione asso­ci­a­ta del canile/gattile e pron­to soc­cor­so vet­eri­nario H24, c’è il ter­reno, c’è già un prog­et­to defin­i­ti­vo, cantier­abile, e non è un prob­le­ma trovare le risorse per finanziare la real­iz­zazione del­la strut­tura com­pren­so­ri­ale, anche a segui­to del venir meno del­la spon­soriz­zazione del­la Fon­dazione tedesca. Le mod­i­fiche per miglio­rare la strut­tura pos­sono par­tire con un sec­on­do lot­to o una vari­ante, sen­za cos­ti­tuire un intral­cio all’avvio del­la real­iz­zazione del pri­mo lot­to fun­zionale. Dunque, ci sono tutte le con­dizioni per pro­cedere sen­za indu­gi e dare final­mente una rispos­ta ai tan­ti cit­ta­di­ni che aspet­tano da anni. L’intervento del Sin­da­co Mon­tagna, a nos­tro avvi­so, è sta­to tutt’altro che ras­si­cu­rante. Sebbene il 15 gen­naio si fos­se assun­to l’impegno di con­tattare la Fon­dazione per ver­i­fi­care una even­tuale disponi­bil­ità a ridis­cutere il finanzi­a­men­to del prog­et­to, in ben 3 set­ti­mane e mez­zo, non ha avu­to il tem­po di fare una tele­fona­ta…. e questo pur affer­man­do di ritenere fon­da­men­tale recu­per­are la Bastet almeno per i costi di ges­tione del futuro canile e clin­i­ca vet­eri­nar­ia H24.

Ma non solo. Mon­tagna, in un comu­ni­ca­to stam­pa del 7 gen­naio dichiar­a­va di aver chiesto all’Uf­fi­cio tec­ni­co di atti­var­si subito “per una vari­azione e rimod­u­lazione del prog­et­to del Canile-gat­tile in modo tale che si pos­sa real­iz­zar­lo e che non si per­dano i finanzi­a­men­ti del­la Fon­dazione”, ma in occa­sione del­la parte­ci­pazione alla diret­ta Face­book dell’Edicola Elbana affer­ma, invece, che è anco­ra nec­es­sario decidere se aggiornare il prog­et­to o pro­cedere subito con quel­lo defin­i­ti­vo già approva­to. Addirit­tura, sem­br­erebbe che sia sta­ta mes­sa in dis­cus­sione la local­iz­zazione del­la strut­tura. Ora? Dopo qua­si 15 anni? Con un prog­et­to defin­i­ti­vo cantier­abile?

Di fat­to, oltre alla mag­gio­ran­za dei Sin­daci tut­to­ra “lati­tan­ti”, ci sono altri sogget­ti che non han­no reso noto il loro parere e la loro volon­tà. Il sin­da­co di Capo­liv­eri il 12 feb­braio u.s. ha incon­tra­to alcune asso­ci­azioni ani­mal­iste del ter­ri­to­rio “per dis­cutere delle prob­lem­atiche legate a cura e abban­dono ani­mali e con­trol­lo colonie feline, nel­la prospet­ti­va delle prossime azioni per la real­iz­zazione del canile/gattile com­pren­so­ri­ale”. Al riguar­do è sta­to affer­ma­to che “nel­la real­iz­zazione del­l’­opera com­pren­so­ri­ale sarà nec­es­sario apportare alcune mod­i­fiche per meglio adat­tar­la a ciò che il ter­ri­to­rio chiede. Cer­chi­amo di capire insieme come intervenire”.Ebbene, dato che né Ani­mal Project né I Ragazzi del Canile sono sta­ti invi­tati al tavo­lo in ques­tione, del quale per­al­tro Mon­tagna si è guarda­to bene di par­lare la sera pri­ma alla diret­ta Face­book, sarebbe impor­tante sapere quali siano le asso­ci­azioni rice­vute dal Sin­da­co, ma soprat­tut­to sarebbe doveroso conoscere quali siano le istanze del ter­ri­to­rio rap­p­re­sen­tate da queste Asso­ci­azioni, anche alla luce del fat­to che pro­prio tali istanze, mai pub­bli­ca­mente espresse, spin­gono Mon­tagna ad affer­mare che è nec­es­sario apportare mod­i­fiche al prog­et­to.

L’opin­ione di Ani­mal Project e dei Ragazzi del Canile è sta­ta chiara­mente espres­sa in ogni sede: che lo si voglia chia­mare canile/gattile o cen­tro polifun­zionale o uti­liz­zare qual­si­asi altra per­ifrasi, è nec­es­sario par­tire subito con il pri­mo lot­to fun­zionale già cantier­abile e lavo­rare con­tes­tual­mente alle inte­grazioni per l’area gat­tile e agli ulte­ri­ori miglio­ra­men­ti ed imple­men­tazioni. Questo, tra l’al­tro, in totale coeren­za con quan­to già era già sta­to deciso alla riu­nione pub­bli­ca di gen­naio 2020!

Queste affer­mazioni vaghe e con­trad­dit­to­rie, la scarsa trasparen­za cir­ca gli incon­tri con i por­ta­tori di inter­es­si, oltre alla cir­costan­za non trascur­abile che sebbene il sin­da­co Mon­tagna avesse rice­vu­to la comu­ni­cazione del­la Fon­dazione Bastet già il 12 novem­bre 2020, abbia omes­so di infor­mare imme­di­ata­mente gli altri Sin­daci e la cit­tad­i­nan­za su una ques­tione così ril­e­vante, fan­no emerg­ere una evi­dente crit­ic­ità nel­la ges­tione del sogget­to capofi­la, prob­a­bil­mente imputabile pro­prio ad istanze che pur restando recon­dite ai più, evi­den­te­mente con­dizio­nano pesan­te­mente il proces­so decisionale.Al riguar­do vogliamo far notare che il Sin­da­co di Capo­liv­eri non rap­p­re­sen­ta soltan­to il suo comune, ma essendo il capofi­la del­la ges­tione asso­ci­a­ta, è tenu­to ad esercitare la del­e­ga rice­vu­ta “con­forme­mente a quan­to sta­bil­i­to” con la Con­ven­zione sot­to­scrit­ta tra tutte le par­ti.

Tito­lare del potere deci­sion­ale res­ta la Con­sul­ta dei Sin­daci, in seno alla quale devono essere prese le deci­sioni. E in questo caso, la volon­tà polit­i­ca di real­iz­zare la strut­tura del canile e gat­tile com­pren­so­ri­ale è già sta­ta espres­sa chiara­mente dal 2016 in poi, cos­tituen­do la ges­tione asso­ci­a­ta in ques­tione, del­e­gan­do Capo­liv­eri come capofi­la, stanzian­do risorse eco­nomiche (€ 350.000) e approvan­do il prog­et­to defin­i­ti­vo già cantierabile.Chi intende rimet­tere in dis­cus­sione tut­to ciò, deve far­lo con la con­sapev­olez­za di assumer­si la respon­s­abil­ità di ulte­ri­ori ritar­di o peg­gio anco­ra di ulte­ri­ori inadem­pien­ze.

Fac­ciamo pre­sente, infine, che oltre all’ob­bli­go di legge, ci sono oltre 10.000 per­sone, tra cit­ta­di­ni res­i­den­ti e non, che han­no fir­ma­to una petizione on line lan­ci­a­ta da Ani­mal Project su Change.org in cui si chiede ai Sin­daci elbani di real­iz­zare il prog­et­to in ques­tione. La loro volon­tà non con­ta?

 

Ani­mal Project Onlus

 

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