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Il parco e le opere marittime di variante per il dissalatore di Mola

Con rife­ri­men­to alle recen­ti dichia­ra­zio­ni del Sig. Ita­lo Sape­re, che peral­tro ha arta­ta­men­te ripor­ta­to solo alcu­ni pas­sag­gi del­le note a mia fir­ma, mi limi­to ad evi­den­zia­re che l’Ente Par­co è sta­to chia­ma­to a for­ni­re un con­tri­bu­to tec­ni­co in un pro­ce­di­men­to di veri­fi­ca di assog­get­ti­bi­li­tà rela­ti­va­men­te alle ope­re marit­ti­me di varian­te del dis­sa­la­to­re (pre­vi­sto in un set­to­re ester­no al con­fi­ne dell’area pro­tet­ta) la cui com­pe­ten­za è dell’amministrazione regionale.
Ad una pri­ma nota di fine giu­gno, che ave­va esa­mi­na­to il con­te­sto e pre­fi­gu­ra­to alcu­ni appro­fon­di­men­ti tec­ni­ci, è segui­ta una secon­da nota dell’Ente Par­co a fine luglio che ha pre­so atto del­la docu­men­ta­zio­ne inte­gra­ti­va nel frat­tem­po pre­sen­ta­ta da ASA alla Regio­ne Tosca­na, par­ti­co­la­re que­sto volu­ta­men­te omes­so dal sig. Ita­lo Sapere.
Sul­la base di tale docu­men­ta­zio­ne inte­gra­ti­va l’Ente Par­co ha tra­smes­so il con­tri­bu­to a Regio­ne Tosca­na, la qua­le, sen­ti­ti i vari sog­get­ti coin­vol­ti nel pro­ce­di­men­to, ha defi­ni­ti­va­men­te adot­ta­to il prov­ve­di­men­to di pro­pria com­pe­ten­za in appli­ca­zio­ne del­le pro­ce­du­re e del­la nor­ma­ti­va vigente.
Riba­di­to che la deci­sio­ne di assog­get­ta­re un pro­get­to a pro­ce­du­ra di valu­ta­zio­ne è com­pi­to spe­ci­fi­co del­la Regio­ne Tosca­na, ricor­do, in defi­ni­ti­va, che l’impianto del dis­sa­la­to­re e le ope­re acces­so­rie a ter­ra e a mare sono fuo­ri dall’area pro­tet­ta e che il con­tri­bu­to pre­di­spo­sto dall’Ente Par­co, sul­la base del­la docu­men­ta­zio­ne tec­ni­ca a dispo­si­zio­ne, si è limi­ta­to ad esclu­de­re che le ope­re a mare pos­sa­no ave­re riper­cus­sio­ni nega­ti­ve sul sito Natu­ra 2000 ter­re­stre Elba orien­ta­le IT5160102, sen­za ovvia­men­te espri­me­re alcun­ché su altre even­tua­li tipo­lo­gie di impat­to, di stret­ta com­pe­ten­za di altre amministrazioni.

Ciò det­to non è mia inten­zio­ne entra­re nel meri­to del­le evi­den­ti stru­men­ta­liz­za­zio­ni di sapo­re esclu­si­va­men­te poli­ti­co che da tem­po fan­no da con­tor­no agli inter­ven­ti sul dis­sa­la­to­re di Mola, così come mi asten­go da ulte­rio­ri com­men­ti rispet­to alle ulte­rio­ri stra­va­gan­ti dichia­ra­zio­ni su nor­ma­ti­ve anco­ra non appro­va­te e ipo­te­ti­che aree mari­ne protette.

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