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Manchette di prima

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Manchette di prima

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Ad un mese dalla frana di Campo Lofeno le associazioni del versante occidentale: ” Non vogliamo neanche pensare alla possibilità di affrontare la stagione turistica e tutto ciò che ne consegue in termini criticità”

Sono pas­sati poco più di due mesi dal­la frana sul­la provin­ciale Sp25 in local­ità Cam­po Lofeno che ha inter­rot­to la pos­si­bil­ità di per­cor­rere l’anel­lo occi­den­tale del­l’iso­la, un pas­sag­gio essen­ziale, un’ar­te­ria del­l’iso­la che unisce non solo un ter­ri­to­rio comu­nale, ma anche tut­ti quei servizi VITALI per la quo­tid­i­an­ità e l’e­cono­mia di ques­ta parte del­l’iso­la.
Par­ti­amo dal­l’im­pos­si­bil­ità per i mezzi del­la Mis­eri­cor­dia di Pomonte di assis­tere even­tu­ali emer­gen­ze not­turne o fes­tive – al momen­to agli abi­tan­ti di Colle d’O­ra­no, Patre­si o San­t’An­drea non è con­sen­ti­to sen­tir­si male di domeni­ca, di notte o con aller­ta meteo.
La san­ità elbana ver­sa già in con­dizioni pre­carie — su questo ver­sante e con ques­ta situ­azione stradale ambu­la­tori e assis­ten­za med­ica sono pres­soché inesisten­ti e non serve ricor­dare a nes­suno che siamo in un momen­to di emer­gen­za san­i­taria nazionale, con una per­centuale di anziani nel­la zona alquan­to alta, vista la longevità dei Mar­ciane­si.
Tut­ti i servizi, dal­la rac­col­ta dei rifiu­ti, al servizio postale, ai com­mer­cianti, ai lavo­ra­tori e ai res­i­den­ti che abbiano neces­sità di recar­si ‘dal­l’al­tra parte’ del­la frana risentono e han­no avu­to riper­cus­sioni se non solo orga­niz­za­tive anche eco­nomiche a causa di ques­ta inter­ruzione di via­bil­ità.
La sta­gione è alle porte e la neces­sità di per­cor­rere l’anel­lo nel­la sua interez­za diven­terà sem­pre più un bisog­no cruciale.La situ­azione Covid attuale ha già proi­et­ta­to la sua ombra sul­l’avvio del­la sta­gione – se, quan­do, come e quan­ti saran­no gli arrivi dei tur­isti, ma la sta­gione non sono solo loro, sono anche servizi, trasporto mer­ci, rac­col­ta rifiu­ti, trasporti pub­bli­ci, man­i­fes­tazioni sportive.
La pro­mozione del ter­ri­to­rio, l’op­er­a­tiv­ità di aziende e non ulti­mo la vita di queste dipende dal­la fruizione di ques­ta via di comu­ni­cazione, di ques­ta arte­ria vitale non solo per la zona occi­den­tale, ma per tut­ta l’iso­la.
Sti­amo seguen­do con atten­zione lo svilup­po del­la vicen­da e le recen­ti comu­ni­cazioni del­la provin­cia in mer­i­to ai pri­mi inter­ven­ti effet­tuati, la direzione è quel­la gius­ta ma non pos­si­amo per­me­t­ter­ci perdite di tem­po.
L’in­ter­ruzione del­l’anel­lo occi­den­tale è un’emergenza per il ter­ri­to­rio elbano e come tale deve essere risol­ta in maniera defin­i­ti­va, in tem­pi stret­ti con tem­pes­tivi finanzi­a­men­ti da parte degli enti pre­posti e con altret­tan­to tem­pes­tivi inter­ven­ti: non vogliamo neanche pen­sare alla pos­si­bil­ità di affrontare la sta­gione tur­is­ti­ca e tut­to ciò che ne con­segue in ter­mi­ni crit­ic­ità dei servizi e del­la cir­co­lazione con una stra­da parzial­mente chiusa con la sua fruizione affi­da­ta all’in­ter­ven­to delle asso­ci­azioni di volon­tari­a­to.

Le Asso­ci­azioni:

Asso­ci­azione Cos­ta del Sole

Con­sorzio Capo San­t’An­drea

CAI Sot­tosezione Elba

Asso­ci­azione Ped­al­ta

Asso­ci­azione Ami­ci di Patre­si e Colle d’O­ra­no

Asso­ci­azione Ami­ci Colle d’O­ra­no

Mis­eri­cor­dia di Pomonte e Chies­si

Comi­ta­to Fes­teggia­men­ti Chies­si

 

Asso­ci­azione Cos­ta del Sole

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