Da varie parti si leggono e si sentono dei commenti più o meno aspri nei confronti delle Aree Marine Protette, e critiche su coloro che le sostengono, tra i quali anche su Legambiente.Molto spesso si fanno riferimenti ad alcune altre Importanti questioni Elbane, di carattere ambientale. Sulle quali Legambiente, sembrerebbe non si sia né mossa, né espressa.
Ad esempio sapere qual’è la posizione di Legambiente
sul ” costruendo” Dissalatore di Mola e gli scarichi di salamoia che esso comporterebbe nelle acque del Lido di Capoliveri??
Oppure, ancora, che dice Legambiente o quali posizioni ha espresso sugli scarichi a mare siano essi ufficiali o abusivi , ma comunque abbiano caratteristiche inquinanti ??
O, ancora, sulla gestione dell’Area umida di Mola e il perdurare di uno stato di abbandono, comprensivo di
persistenti scheletri di imbarcazioni più o meno grandi e di rifiuti vari.
Che si fà??
Ora premesso che Legambiente non è un Sindaco, non è maggioranza amministrativa,
non è opposizione , non è un Parlamentare Regionale, e che
per onestà intellettuale, chi scrive è favorevole alle Area Marine Protette per esperienze personali, e che in questo momento, le iniziative di Legambiente per il mare dell’Elba, vanno in quella direzione; devo però ammettere di non conoscere le attività che sui temi sopradescritti ha preso o vorrà prendere l’Associazione.
E proprio per questo, quindi, che riconosco come in questo momento, è sia fuor di dubbio conoscere
uno o più documenti stampa, della stessa Associazione, nei quali si possano leggere delle risposte o delle prese di posizione, alle sopracitate Questioni.
Anche perché intorno alle Questioni
di cui sopra, molte persone si sono ” coagulate” dando vita a dei Comitati per opporsi o migliorare alcune scelte di responsabilità della politica, sopratutto delle maggioranze, ma che non assolve completamente le minoranze, e che hanno via via portato alle evidenze di questi problemi.
Ed in questi veri e propri scontri di punti di vista e di potere, risulterebbe estremamente utile sapere su chi si possa contare.
Fulvio Di Pietro