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Manchette di prima

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Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Dillo all’Edicola: Caro Fulvio Ciò che ha scritto Sammuri e successivamente Papi è nato dalla nostra iniziativa, presumiamo che se non ci fossimo fatti sentire, nessuno avrebbe scritto

Per noi è que­sto il pas­so impor­tan­te, è un riscon­tro che il nostro movi­men­to si è fat­to sen­ti­re ed ha fat­to capi­re alle isti­tu­zio­ni inte­res­sa­te che c’è diver­se per­so­ne con­tra­rie all’istituzione del­le AMP, Ció non signi­fi­ca che Papi è con­tra­rio ma ben­sì che pri­ma di espri­mer­si vuo­le con­sul­ta­re i cit­ta­di­ni, e que­sto per noi è sicu­ra­men­te posi­ti­vo.

Ritor­nan­do al pro­get­to, ci pare ormai chia­ro che neces­si­ta che i Comu­ni Elba­ni sia­no favo­re­vo­li, chia­ra­men­te la loro deci­sio­ne è stret­ta­men­te lega­ta ai cit­ta­di­ni. Se pren­dia­mo l’esempio di Capra­ia che a parer nostro è una real­tà mol­to diver­sa dall’Elba, pos­sia­mo evin­ce­re che il rego­la­men­to è sta­to appro­va­to sola­men­te dopo l’istituzione dell’ AMP.
Que­sto per dire che anche se in fase di isti­tu­zio­ne il comu­ne e i cit­ta­di­ni era­no d’accordo,e han­no con­cor­da­to del­le linee gui­da per la com­po­si­zio­ne del rego­la­men­to, una vol­ta che l’AMP vie­ne isti­tui­ta, la loro col­la­bo­ra­zio­ne uffi­cia­le sva­ni­sce.
La gestio­ne vie­ne affi­da­ta diret­ta­men­te all’Ente Par­co, il qua­le a quel pun­to ha pie­no pote­re deci­sio­na­le.

Tut­to ciò per dir­le che il rego­la­men­to può esse­re modi­fi­ca­to dall’ente Par­co quan­do si voglia, sen­za un neces­sa­rio pare­re del­le ammi­ni­stra­zio­ni e dei cit­ta­di­ni. Un esem­pio la chiu­su­ra del trat­to di mare per Foca Mona­ca sem­pre a Capra­ia …

Per far sì che un AMP rispet­ti pie­na­men­te le esi­gen­ze dei cit­ta­di­ni, andreb­be­ro cam­bia­ti i prin­ci­pi di isti­tu­zio­ne e di gestione.Crediamo inol­tre che l’Elba non sia pron­ta a que­sto pas­so, stia­mo anco­ra aspet­tan­do i gran­di risul­ta­ti che il Par­co a ter­ra dove­va por­ta­re, ad oggi cre­dia­mo che ci sia biso­gno di una col­la­bo­ra­zio­ne mag­gio­re con le ammi­ni­stra­zio­ni loca­li vol­ta alla tute­la e alla gestio­ne del ter­ri­to­rio, che in alcu­ne zone risul­ta abban­do­na­to.

Quan­do si avrà la con­sa­pe­vo­lez­za che L’Ente Par­co con­giun­ta­men­te con le Ammi­ni­stra­zio­ni avran­no il pie­no con­trol­lo del­la gestio­ne del ter­ri­to­rio por­tan­do real­men­te bene­fi­ci all’ ambien­te, alla popo­la­zio­ne loca­le e al turi­smo, allo­ra for­se se ne potrá par­la­re.
Salu­ti

Il movi­men­to “SI” alla tute­la del Mare — “NO” all’area mari­na pro­tet­ta.

 

Art desi­gn: Mor­ga­na Regi­ni 

Un commento

  1. Fulvio

    Caro Simo­ne,
    cer­to che tra navi che un partono,gente che resta in ban­chi­na a Piombino,l’influenza e il virus cat­ti­vo, e l’o­spe­da­le che lascia di mol­to a desi­de­ra­re per la Salu­te degli Elba­ni, il nostro scam­bio di vedu­te potreb­be pure rompe.…l’anima.

    Se non fos­se che per ambe­due, e non solo, ci stes­se a cuo­re l’am­bien­te natu­ra­le del­l’El­ba e, nel caso spe­ci­fi­co il Suo Mare, e le pos­si­bi­li miglio­ri rica­du­te socia­li ed eco­no­mi­che sul­la inte­ra popo­la­zio­ne, non dovrem­mo scri­ve­re.

    Det­to que­sto, non vor­rei fare una gara su chi si deb­ba inte­sta­re il meri­to di aver moti­va­to le dichia­ra­zio­ni del Pre­si­den­te del Par­co e del Sin­da­co di Por­to Azzur­ro.

    L’im­por­tan­te è che TUTTE le Isti­tu­zio­ni Loca­li, Regio­na­li e Nazio­na­li, pren­da­no sul­l’ar­go­men­to una deci­sio­ne niti­da, con TUTTE le pro­ce­du­re del caso,in modo tra­spa­ren­te e sopra­tut­to Par­te­ci­pa­to.

    Tale da evi­ta­re il ripe­ter­si del caso Desa­li­niz­za­to­re e quan­to, intor­no ad esso, sta acca­den­do.

    Avre­mo, spe­ro, modo e tem­po di entra­re nei par­ti­co­la­ri e sopra­tut­to di rac­con­ta­re quan­to già è sta­to fat­to da mol­te per­so­ne con cari­che Isti­tu­zio­na­li, Asso­cia­ti­ve e da Sin­go­li Individui,dai pre­ce­den­ti Pre­si­den­ti del PNAT, dal Mini­ste­ro del­l’Am­bien­te e del­la Tute­la del Mare, e dai Sin­da­ci del­l’I­so­la; e quan­to que­sti Sog­get­ti dovran­no anco­ra fare allo sco­po.

    E di dir­ci anche dove que­sti Sog­get­ti Isti­tu­zio­na­li han­no sba­glia­to e dove han­no disat­te­so le aspet­ta­ti­ve del­la Popo­la­zio­ne Elba­na e/o di altre Iso­le.
    In modo da esse­re e/o dive­ni­re anche un pun­go­lo per quel­le Isti­tu­zio­ni che, da subi­to, van­no sti­mo­la­te

    Ad ogni modo, in linea con me stes­so, l’im­por­tan­te è che si ani­mi il dibat­ti­to sem­pre più e che attra­ver­so que­sto, le Isti­tu­zio­ni pre­po­ste, pos­sa­no veni­re a cono­sce­re il Sen­ti­men­to del­la Popo­la­zio­ne Elba­na, e tut­te le sfac­cet­ta­tu­re evi­den­ti, sul tema Area Mari­na Pro­tet­ta.

    Un salu­to, Ful­vio.

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