Durante il 2020 l’Ente Parco ha lavorato per candidarsi ad entrare nella prestigiosa lista internazionale di aree protette – la Green List – gestita dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), massimo organismo mondiale in tema di parchi e riserve naturali. Un riconoscimento di altissimo valore se si considera che a livello mondiale, ad oggi, sono presenti solamente 49 parchi in 15 nazioni tra cui uno solo in Italia, il Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il 17 e 18 novembre i valutatori della IUCN hanno espletato la visita ufficiale presso la sede dell’Enfola, per verificare nel dettaglio la documentazione presentata dal PNAT in sede di candidatura. Nel corso del sopralluogo sono stati sentiti il Presidente, il Vice Presidente, il Direttore e gli uffici dell’Ente. Inoltre, da remoto, sono stati realizzati incontri con nove ricercatori di istituti di ricerca e università che normalmente collaborano con il Parco e una nutrita rappresentanza di stakeholder (25) di Elba, Giglio e Capraia. I valutatori – in assenza degli organi dirigenziali del Parco – hanno fatto alcune domande in merito ai rapporti con l’Ente gestore, alle collaborazioni e alle attività che lo stesso Ente conduce nell’ambito della propria mission istituzionale. I risultati dell’istruttoria sono attesi per i primi mesi del 2021.
“Ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili a essere sentiti dai valutatori della IUCN,- ha detto il Presidente Giampiero Sammuri — l’Ente per questa valutazione ha messo in campo tutta la propria competenza, aggiungendo entusiasmo e passione per una prestigiosa candidatura. Una sfida per cui ci siamo sentiti pronti. Qualunque sia l’esito della valutazione l’intento è quello di mettersi in gioco per capire se stiamo facendo bene e per fare sempre meglio.”
La Green List IUCN (https://www.iucn.org/theme/protected-areas/our-work/iucn-green-list-protected-and-conserved-areas) è il primo standard globale per la valutazione delle Aree Protette e rappresenta un approccio di gestione ed un programma di certificazione delle aree protette per valorizzare la gestione efficace ed efficiente del capitale naturale.
Lo scopo è quello di offrire un riconoscimento a quelle Aree Protette che effettivamente risultano le migliori in termini di conservazione naturalistica e gestione sostenibile.
Si può aderire volontariamente alla Green List impegnandosi al raggiungimento degli standard gestionali individuati dalla IUCN che si fondano su quattro pilastri: governance, programmazione, management e risultati di conservazione.
La IUCN ha elaborato uno specifico standard (Green List Global Standard) per la corretta applicazione della Green List alla scala delle diverse nazioni ed Aree Protette e che, per una coerente ed omogenea applicazione in ogni contesto gestionale e geografico, può essere leggermente adattato alle esigenze locali. Lo Standard è composto da una serie di parametri qualitativi atti a migliorare e misurare le performance delle Aree Protette al fine di raggiungere elevati obiettivi di conservazione.
Per accedere alla Green list le aree naturali protette devono rispondere a tutti i requisiti di qualità richiesti dal Global standard della IUCN, sia in termini di conservazione del capitale naturale che per quanto riguarda il livello gestionale. I criteri per l’accesso alla lista registrano anche elementi di valutazione relativi all’adattamento alla loro realtà. In Italia le procedure di accesso dei parchi alla Green List IUCN avvengono grazie all’impegno del Ministero dell’Ambiente e con il supporto di Federparchi.