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Manchette di prima

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Ma Quanto vale una vita umana? L’emergenza COVID in questi ultimi mesi ci ha distratto dai nostri problemi quotidiani basilari per un’adeguata assistenza sanitaria

For­se non tut­ti i cit­ta­di­ni elba­ni sono a cono­scen­za che il nostro ospe­da­le ha una caren­za di per­so­na­le medi­co nel repar­to di chirurgia.
Ave­re un repar­to di chi­rur­gia atti­vo è neces­sa­rio per far fron­te ad emer­gen­ze urgen­ze che potreb­be­ro pro­fi­lar­si sul territorio.
Se malau­gu­ra­ta­men­te un cit­ta­di­no doves­se ripor­ta­re un trau­ma sple­ni­co, o un’appendice per­fo­ra­ta con infe­zio­ne del sac­co peri­to­nea­le, o una frat­tu­ra ossea scom­po­sta con reci­sio­ne di un’arteria, o un aneu­ri­sma addo­mi­na­le, non ci sareb­be­ro i tem­pi tec­ni­ci di tra­sfe­ri­men­to per garan­ti­re la soprav­vi­ven­za del paziente.

Da giu­gno inol­tre si pre­sen­te­rà lo stes­so pro­ble­ma nel repar­to di ane­ste­sia e ria­ni­ma­zio­ne essen­do­ci due uni­tà medi­che ormai pros­si­me al col­lo­ca­men­to in quiescenza.

Il nostro ospe­da­le sof­fre ormai da anni per la caren­za di per­so­na­le medi­co e para­me­di­co e le misu­re ad oggi adot­ta­te si sono dimo­stra­te inefficaci.
Ad oggi non si è in gra­do di garan­ti­re gli inter­ven­ti di chi­rur­gia d’urgenza per la sicu­rez­za dei cittadini.

L’emergenza prio­ri­ta­ria vie­ne con­si­de­ra­ta il COVID, sen­za valu­ta­re che i mala­ti COVID han­no un tem­po di incu­ba­zio­ne e di svi­lup­po del­la malat­tia di oltre 15 gior­ni, non dege­ne­ra­no in meno di tre dal pas­sa­re a star bene ad ave­re la neces­si­tà di esse­re intu­ba­ti, quin­di può esse­re atti­va­to in sicu­rez­za per il pazien­te il suo tra­sfe­ri­men­to in ospe­da­li attrez­za­ti con cen­tri pneu­mo­lo­gi­ci e di rianimazione.

I casi inve­ce di emer­gen­za chi­rur­gi­ca indif­fe­ri­bi­le non con­sen­to­no i tem­pi di tra­sfe­ri­men­to; una sple­nec­to­mia richie­de un inter­ven­to immediato.
Voglio ricor­da­re che i Sin­da­ci sono respon­sa­bi­li del­la salu­te pub­bli­ca, e chie­de­re qua­li misu­re sono sta­te pre­vi­ste a fron­te di que­ste problematiche?

Mi spa­ven­ta il silen­zio del­le nostre Amministrazioni.

Dott.ssa Rober­ta Madioni

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