Domani sarà il 25 aprile.
Una data impor­tante per chi, come noi, crede nei val­ori del­la Resisten­za e di quel grande sac­ri­fi­cio che tan­ti Ital­iani, uomi­ni e donne, di tut­ti i col­ori e di tutte le estrazioni, fecero per­ché oggi si viva in uno sta­to demo­c­ra­ti­co.
San­dro Per­ti­ni, ex par­ti­giano e Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca, disse una vol­ta “io sono social­ista ma rispet­to la fede polit­i­ca degli altri” ed alla doman­da “rispet­ta anche la fede polit­i­ca fascista?” rispose “no. Ques­ta la com­bat­to con altro ani­mo. Il fas­cis­mo per me non può essere con­sid­er­a­ta una fede polit­i­ca. Il fas­cis­mo, a mio avvi­so, è l’an­tite­si delle fedi politiche. (..) Il fas­cis­mo opprime­va tut­ti col­oro che non la pen­sa­vano come lui, chi non era fascista era oppres­so. Non si può par­lare di fede polit­i­ca per chi opprime le fedi altrui. Io com­bat­to, ma com­bat­to sul ter­reno demo­c­ra­ti­co”.
Ieri, durante il Con­siglio Comu­nale del­la Cit­tà di Porto­fer­raio, il con­sigliere Lan­era ha fat­to un gesto gravis­si­mo, mostran­do pub­bli­ca­mente nel cor­so di una votazione, un salu­to romano, vol­gar­mente osten­ta­to. Con­sid­er­a­ta la par­ti­co­lare con­dizione (i con­siglieri non era­no tut­ti in una stan­za ma in video­con­feren­za) soltan­to il con­sigliere Scelza, capogrup­po di mag­gio­ran­za e seg­re­tario del PD Iso­la d’El­ba, oltre alla con­sigliera Mibel­li, si sono accor­ti del gesto, stig­ma­tiz­zan­do­lo forte­mente appe­na gli è sta­ta con­ces­sa nuo­va­mente la paro­la.
Un gesto gravis­si­mo, in un’aula con­sil­iare, nel pieno delle fun­zioni di ammin­is­tra­tore pub­bli­co. Uno sgar­bo alle isti­tuzioni, tan­to più grave a due giorni dal set­tanta­c­inques­i­mo anniver­sario del­la Lib­er­azione dal regime nazi-fascista.
Chiedi­amo a tut­to il con­siglio comu­nale di Porto­fer­raio di pren­dere uffi­cial­mente le dis­tanze da questo com­por­ta­men­to indeco­roso, ver­i­f­i­can­do, ove ce ne fos­sero le con­dizioni, dato che  a nes­sun cit­tadi­no ital­iano è con­sen­ti­ta l’apologia del fas­cis­mo, tan­to meno ad un con­sigliere comu­nale nelle pro­prie fun­zioni, la pos­si­bil­ità di sanzionare tale igno­bile gesto.
Per rispon­dere sul ter­reno demo­c­ra­ti­co anche al fas­cis­mo!
Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co di Porto­fer­raio