Da ieri a Por­to Azzur­ro sono in vigo­re del­le nor­me che riguar­da­no il divie­to di ucci­sio­ne e cat­tu­ra del­la fau­na, il divie­to di distru­zio­ne e dan­neg­gia­men­to dei nidi e, in gene­ra­le, ogni pos­si­bi­le for­ma di distur­bo nei con­fron­ti di ogni spe­cie ani­ma­le; si trat­ta, in defi­ni­ti­va, del­l’a­do­zio­ne e del­l’ap­pli­ca­zio­ne di nor­me che la Regio­ne Tosca­na sug­ge­ri­sce per la sal­va­guar­dia degli habi­tat natu­ra­li di ogni genere.
A que­sto pro­po­si­to la giun­ta comu­na­le ha deli­be­ra­to il rico­no­sci­men­to di patri­mo­nio indi­spo­ni­bi­le del comu­ne nei con­fron­ti di una pic­co­la colo­nia di ger­ma­ni rea­li che da diver­si anni han­no scel­to il por­to come loro casa.
Il sin­da­co, Mau­ri­zio Papi, ha sot­to­li­nea­to che in que­sto perio­do in cui ven­go­no cova­te le uova è neces­sa­rio che nes­su­no distur­bi i nidi, al fine di poter garan­ti­re un natu­ra­le cor­so alle atti­vi­tà di nidi­fi­ca­zio­ne e di ripro­du­zio­ne, arri­van­do al pun­to di sosti­tuir­si — con l’a­iu­to del coman­dan­te del­la Guar­dia Costie­ra Gio­van­ni Sca­ti­gna — ai cit­ta­di­ni di Por­to Azzur­ro che sfa­ma­va­no rego­lar­men­te i ger­ma­ni rea­li e che ades­so ne sono impe­di­ti a cau­sa del­le restri­zio­ni det­ta­te dal­le’e­mer­gen­za sanitaria.