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Manchette di prima

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Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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Compriamo Elbano, acquistiamo e consumiamo i prodotti della nostra Isola; Mangia sano, Mangia Elbano

Que­ste righe voglio­no esse­re una sol­le­ci­ta­zio­ne, rivol­ta a tut­ti gli atto­ri del­l’e­co­no­mia elba­na, a “fare siste­ma”, a cer­ca­re di atte­nua­re, per quan­to pos­si­bi­le, le con­se­guen­ze nega­ti­ve di una sta­gio­ne che si pre­an­nun­cia mol­to dif­fi­ci­le per l’e­co­no­mia del­la nostra iso­la.
Nes­su­no ha dub­bi sul calo di afflus­so turi­sti­co che ci sarà que­st’an­no, si discu­te non tan­to del calo del­le pre­sen­ze, dato per cer­to, ma del­la sua enti­tà e del­le rica­du­te sul tes­su­to socio-eco­no­mi­co elba­no.
L’i­dea di costi­tui­re una Com­mis­sio­ne, una “cabi­na di regia”, un tavo­lo di con­fron­to tra tut­ti i rap­pre­sen­tan­ti del­le cate­go­rie eco­no­mi­che, non è solo una ini­zia­ti­va intel­li­gen­te ed oppor­tu­na, ma direi neces­sa­ria, anzi, indi­spen­sa­bi­le. E dovreb­be occu­par­si di tut­ti i set­to­ri del­l’e­co­no­mia elba­na.
In par­ti­co­la­re, nel set­to­re del­la pro­du­zio­ne agroa­li­men­ta­re, la mag­gior par­te del pro­dot­to vie­ne com­mer­cia­liz­za­to nel perio­do turi­sti­co esti­vo, che que­st’an­no, come det­to, si pre­an­nun­cia mol­to pro­ble­ma­ti­co. Nel­le azien­de agri­co­le non c’è la pos­si­bi­li­tà di sospen­de­re o ridur­re l’at­ti­vi­tà; pro­dot­ti come il vino o l’o­lio sono già pron­ti nel­le can­ti­ne; la bel­la sta­gio­ne por­te­rà la con­sue­ta pro­du­zio­ne di frut­ta, ver­du­ra, mie­le, cerea­li, con­ser­ve e quan­t’al­tro.
E’ neces­sa­rio, a mio avvi­so, che si uni­sca­no gli sfor­zi di tut­ti per avvia­re un cir­cui­to vir­tuo­so di soste­gno fra azien­de agri­co­le con le rispet­ti­ve asso­cia­zio­ni, con­sor­zi di tute­la, risto­ra­zio­ne, alber­ga­to­ri, distri­bu­zio­ne e tut­ta la popo­la­zio­ne elba­na, cioè per man­te­ne­re in cir­co­la­zio­ne, all’interno dell’economia elba­na, risor­se eco­no­mi­che deci­si­ve per soste­ne­re le azien­de agroa­li­men­ta­ri loca­li in que­st’an­no di cri­si.
Si dovreb­be­ro coin­vol­ge­re i set­to­ri del­la risto­ra­zio­ne, del­l’o­spi­ta­li­tà alber­ghie­ra, del­la pic­co­la e gran­de distri­bu­zio­ne, insie­me ai pro­dut­to­ri agri­co­li e le loro asso­cia­zio­ni, ed appron­ta­re un accor­do fina­liz­za­to a favo­ri­re l’utilizzo ed il con­su­mo di pro­dot­ti elba­ni.
Sareb­be inol­tre un segno impor­tan­te vede­re tut­te que­ste cate­go­rie, insie­me alla GAT, alle agen­zie turi­sti­che, alle Asso­cia­zio­ni come Elba Taste, Slow Food, l’Ac­ca­de­mia del­la Cuci­na, lan­cia­re con una voce sola una cam­pa­gna di valo­riz­za­zio­ne dei pro­dot­ti loca­li, un invi­to ai cit­ta­di­ni elba­ni ed ai visi­ta­to­ri: Com­pria­mo Elba­no, acqui­stia­mo e con­su­mia­mo i pro­dot­ti del­la nostra iso­la.

Ugo Luc­chi­ni

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