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Rotary Club Isola d’Elba: una serata tra storia, scienza e stelle

Vener­dì 20 giu­gno si è svol­ta una sera­ta spe­cia­le per il Rota­ry Club Iso­la d’Elba, una con­vi­via­le che ha sapu­to uni­re cul­tu­ra, natu­ra e astro­no­mia, offren­do ai soci e agli ospi­ti pre­sen­ti un’esperienza inten­sa e coin­vol­gen­te.
L’incontro si è tenu­to pres­so il risto­ran­te dell’Hotel L’Ottavo a San Pie­ro, ma la vera magia è comin­cia­ta già dal tar­do pome­rig­gio.
Il ritro­vo era fis­sa­to per le 18.30 in piaz­za del­la Chie­sa a San Pie­ro, da cui ha pre­so il via una visi­ta gui­da­ta al bor­go, cura­ta con pas­sio­ne dagli astro­fi­li elba­ni. Il per­cor­so ha con­dot­to i par­te­ci­pan­ti alla sco­per­ta del­la sto­ria del pae­se, ter­mi­nan­do all’interno del­la sug­ge­sti­va chie­sa roma­ni­ca di San Nic­co­lò. Un auten­ti­co gio­iel­lo archi­tet­to­ni­co nel cuo­re dell’antica for­tez­za pisa­na, la chie­sa pre­sen­ta una strut­tu­ra raris­si­ma a due absi­di e due nava­te. In ori­gi­ne dedi­ca­ta ai san­ti Pie­tro e Pao­lo, die­de il nome al bor­go stes­so, un tem­po noto come Sanc­to Petro de Cam­po.
La visi­ta è pro­se­gui­ta con l’ingresso al MUM – Museo Mine­ra­lo­gi­co e Gem­mo­lo­gi­co Lui­gi Cel­le­ri, isti­tui­to per valo­riz­za­re l’eccezionale patri­mo­nio mine­ra­rio del com­pren­so­rio di San Pie­ro in Cam­po e dell’Elba orien­ta­le. Inti­to­la­to a Lui­gi Cel­le­ri (1828–1900), illu­stre san­pie­re­se e sco­pri­to­re di nume­ro­si cam­pio­ni mine­ra­lo­gi­ci, il museo rap­pre­sen­ta una tap­pa fon­da­men­ta­le per com­pren­de­re la sto­ria geo­lo­gi­ca dell’isola. Gui­da­ti da Ales­san­dro Trom­bet­ti, i pre­sen­ti han­no potu­to appro­fon­di­re le dina­mi­che del­la for­ma­zio­ne dell’Elba, i diver­si tipi di gra­ni­to pre­sen­ti sull’isola e ammi­ra­re da vici­no i mine­ra­li espo­sti nel­le teche. La visi­ta si è con­clu­sa nel labo­ra­to­rio del museo, dove spes­so si svol­go­no atti­vi­tà didat­ti­che per le scuo­le, con dimo­stra­zio­ni su come si estrag­go­no i cri­stal­li dal­le pie­tre grez­ze.
Dopo la par­te cul­tu­ra­le, la sera­ta è pro­se­gui­ta con la con­vi­via­le al risto­ran­te, duran­te la qua­le il pre­si­den­te del Rota­ry Club, Davi­de Pel­lic­cio­ni, ha rivol­to un salu­to e un rin­gra­zia­men­to ai soci e agli ospi­ti, sot­to­li­nean­do il valo­re del­la con­di­vi­sio­ne e del­la col­la­bo­ra­zio­ne in ini­zia­ti­ve che valo­riz­za­no il ter­ri­to­rio.
La not­te ha poi riser­va­to un momen­to di pura mera­vi­glia: l’incontro con il cie­lo stel­la­to. Gli astro­fi­li han­no accol­to i par­te­ci­pan­ti nel piaz­za­le sede del loro grup­po, dove, nel buio più tota­le, Ange­lo Tran­chi­da ha gui­da­to un’indimenticabile osser­va­zio­ne del cie­lo. Con l’ausilio di un pun­ta­to­re laser, ha indi­ca­to le stel­le più lumi­no­se, rac­con­tan­do­ne i nomi, le carat­te­ri­sti­che e le leg­gen­de mito­lo­gi­che a esse asso­cia­te. Un viag­gio emo­zio­nan­te tra costel­la­zio­ni e rac­con­ti anti­chi, capa­ce di far risco­pri­re lo stu­po­re per l’universo sopra di noi.
Il Rota­ry Club Iso­la d’Elba ha anche soste­nu­to atti­va­men­te il pro­get­to per la rea­liz­za­zio­ne del pri­mo Osser­va­to­rio Astro­no­mi­co dell’isola. Attual­men­te, gra­zie all’impegno degli astro­fi­li, è sta­to com­ple­ta­to il basa­men­to e l’edificio che ospi­te­rà la cupo­la, ma il cam­mi­no è anco­ra lun­go. È per que­sto che si rivol­ge un appel­lo agli appas­sio­na­ti elba­ni e non solo, affin­ché con­tri­bui­sca­no a por­ta­re a ter­mi­ne que­sta impre­sa di gran­de valo­re scien­ti­fi­co e cul­tu­ra­le.
Un sen­ti­to rin­gra­zia­men­to è sta­to rivol­to agli astro­fi­li Ange­lo Tran­chi­da, Rosel­ba Dane­si, Ales­san­dro Trom­bet­ti, Gioe­le Radi ed Eleo­no­ra Tas­si per la pas­sio­ne e la com­pe­ten­za dimo­stra­te, e al risto­ran­te L’Ottavo per la calo­ro­sa ospi­ta­li­tà.
Una sera­ta che ha uni­to pas­sa­to e futu­ro, pie­tra e cie­lo, lascian­do nei par­te­ci­pan­ti un ricor­do inde­le­bi­le dell’isola e del­le sue infi­ni­te ric­chez­ze.

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