Ore 10:45 di stamattina, lunedì 16 Giugno, provinciale dell’aeroporto. Un ragazzo a bordo del suo scooter si è trovato faccia a faccia con un cinghiale che ha pensato bene di attraversare la strada… senza guardare! L’impatto è stato inevitabile: scooter danneggiato, cinghiale… peggio. Un esemplare di dimensioni ridotte, dicono. A terra sono rimasti i resti e, a quanto pare, anche gli escrementi. Sì, avete capito bene: oltre allo spavento, pure il “ricordo biologico” del passaggio dell’animale. Sono intervenute le forze dell’ordine per rimuovere quello che restava del povero animale, ma la domanda è sempre la stessa: quanto dobbiamo ancora aspettare prima che qualcuno faccia qualcosa?
Parliamo di un problema serio che non si può più ignorare. Non è la prima volta che succede e, purtroppo, non sempre va così bene: ci sono persone che hanno riportato gravi ferite, e chi ha pagato con la vita. Basta silenzi. Basta “non è competenza nostra”. La fauna selvatica continua a invadere le nostre strade come se nulla fosse, e ogni volta ci si affida alla fofortuna. Chi si deve vergognare? Chi chiude gli occhi. Chi aspetta che sia sempre qualcun altro a fare qualcosa. Nel frattempo, i cinghiali continuano a lasciare segni… anche dove non vorremmo trovarli.
Condividete. Stavolta è andata bene. Ma domani?

Ormai nella zona bonalaccia filetto i cinghiali sono diventati molto più numerosi degli abitanti ‚fate attenzione soprattutto di notte anche con la bicicletta
Scusate, ma a che serve continuare a lamentarsi nel vago senza evidenziare i veri responsabili della non attivazione del piano di eradicazione? Regione Toscana (e segnatamente Stefania Saccardi, assessore competente) e le lobby venatorie. Punto. Vittorio Rigoli