Ogni anno, puntuale come le stagioni, con il Rally arrivano anche le polemiche. Eppure, ci sono alcuni aspetti che meritano di essere chiariti una volta per tutte.
Il Rally dell’Elba non lo organizza il Comune né ACI Sport Livorno decide quando farlo. Le date vengono assegnate a livello nazionale dalla CSAI, e quando si è tentato di spostare l’evento per evitare sovrapposizioni con i ponti primaverili, non è stato possibile trovare un’alternativa compatibile.
Sì, ci sono stati disagi. Ma è anche vero che Capoliveri e Porto Azzurro erano pieni, e in tanti hanno vissuto la manifestazione con entusiasmo. Anche a Portoferraio si è vista gente in giro. Alla fine, qualcuno si lamenta quando l’isola è vuota, qualcuno quando è piena. Trovare “il famoso palo che entra”.…è sempre un’utopia
Forse ogni tanto ci si può adattare, fare qualche passo a piedi in più, e guardare anche al lato positivo: il Rally muove persone, economia e visibilità.
Certo, è legittimo interrogarsi sul modello turistico dell’Elba. Ma non si può immaginare un’isola che sia tutto e il contrario di tutto senza fare i conti con la realtà: la stagione è breve, e ogni occasione che porta lavoro e presenze va valutata con serietà, non con slogan.
Andrea
