Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

Belinda Biancotti presenta in anteprima la sua nuova mostra #esilio all’Open Air Museum Italo Bolano

Ban­do, pre­scri­zio­ne, rele­ga­zio­ne, depor­ta­zio­ne, espul­sio­ne, cac­cia­ta, allon­ta­na­men­to, ostra­ci­smo, espa­trio, con­fi­no, domi­ci­lio coat­to, sepa­ra­zio­ne, iso­la­men­to, lon­ta­nan­za.

Così Belin­da Bian­cot­ti rac­con­ta del suo pro­get­to arti­sti­co “#esi­lio” pro­get­to al qua­le ha lavo­ra­to per tut­to l’inverno, sta­gio­ne che in un’isola soprat­tut­to, favo­ri­sce la medi­ta­zio­ne, acui­sce la soli­tu­di­ne pro­pria di una ter­ra fisi­ca­men­te iso­la­ta dal mez­zo liqui­do che spes­so si tra­sfor­ma in bar­rie­ra nel­le fred­de e ven­to­se gior­na­te di tem­pe­sta, che impe­di­sco­no per­fi­no ai tra­ghet­ti di viag­gia­re.
Così l’Isola diven­ta soli­tu­di­ne, le bot­te­ghe chiu­se, la cala­ta di Por­to­fer­ra­io deser­ta e sfer­za­ta dal ven­to geli­do di mae­stra­le, che ti entra nel­le ossa e nell’anima.
Que­sta l’atmosfera che ema­na­no le nuo­ve ope­re di Belin­da Bian­cot­ti, arti­sta squi­si­ta­men­te elba­na che ci pia­ce pen­sa­re chi­na sui fogli a crea­re, nel suo stu­dio di via Gari­bal­di al 21, nel­le fred­de e soli­ta­rie gior­na­te inver­na­li.
Belin­da è un ani­mo inquie­to, che dipin­ge da sem­pre, alla ricer­ca con­ti­nua e rigo­ro­sa di nuo­vi spun­ti, con cor­pi e mani che si intrec­cia­no in com­ples­si stu­di ana­to­mi­ci che per­fe­zio­na e tal­vol­ta distrug­ge in sfon­di che si dis­sol­vo­no per poi ricom­por­si, qua­si a simu­la­re il suo ani­mo, sem­pre alla ricer­ca, come si addi­ce agli arti­sti, mai paghi del loro lavo­ro e sem­pre tesi ad esplo­ra­re nuo­vi per­cor­si espres­si­vi per usci­re dal loro “esi­lio” spi­ri­tua­le.
La Fon­da­zio­ne Ita­lo Bola­no è lie­ta di ospi­ta­re Belin­da Bia­cot­ti che pre­sen­te­rà in ante­pri­ma il suo pro­get­to vener­dì 28 giu­gno, alle ore 18,30 all’Open Air Museum Ita­lo Bola­no, la sua nuo­va mostra di 12 tele e 12 inchio­stri su car­ta che inau­gu­re­rà dome­ni­ca 30 alle 18 pres­so il suo ate­lier “Wip Gal­le­ry” di Por­to­fer­ra­io.
Sie­te invi­ta­ti per un incon­tro con l’artista e un ape­ri­ti­vo. “Per­ché l’Arte è Vita del­la Vita” (I.B.)
Nel­la foto l’opera “Cosa sarem­mo potu­ti esse­re” l’unica non pre­sen­te nel­la mostra, per­ché espo­sta a San Vin­cen­zo per il pre­mio Noz­zo­li.

Fon­da­zio­ne Ita­lo Bola­no

Rispondi