Il giudizio degli elettori di Portoferraio sui risultati della Giunta uscente è inappellabile.
Il Sindaco Zini perde il 10% di consensi, dal 43% del 2019 al 33% di oggi (- 619 voti), nonostante avesse in lista un ex Candidato Sindaco dell’opposizione (Simone Meloni) che portava in dote un ulteriore 26% e candidati di riferimento di altre aree politiche, di sinistra e di destra (-1544 voti). Un abbraccio mortale al quale Bene Comune si è legittimamente sottratta.
La difesa a oltranza di quanto fatto nel recente quinquennio, nel metodo e nel merito, da parte di Angelo Zini (e del PD) e quindi la riproposizione di sé stesso come candidato ‘naturale’ a prescindere, ha reso impossibile qualsiasi convergenza programmatica da parte di Bene Comune, coalizione che ha poi ricevuto il significativo consenso di oltre il 17%. degli elettori.
Non denota grande intelligenza politica applicare l’aritmetica in politica e Bene Comune, con la candidatura civica di Marcella Merlini, ha rappresentato un argine sia all’ astensionismo che, obtorto collo pur di voltare pagina, anche verso la scelta di Tiziano Nocentini.
Bisogna adesso smettere con il vittimismo e si deve condividere la sana (e programmatica) pratica del confronto e della discussione politica all’insegna dell’autocritica.
Bene Comune, grazie alle 969 persone che ci hanno creduto, farà un’opposizione puntuale e rigorosa tenendo la barra dritta sull’interesse pubblico e contro i conflitti di interesse, con proposte precise sulle emergenze della sanità, sociali e ambientali, mantenendo un filo diretto con la città.
Bene Comune