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La fondazione Exodus incontra gli ospiti del centro diurno anziani ” Blu Argento ”

Se uno degli obiet­ti­vi del pro­get­to “Cit­ta­di­ni Custo­di del­la Cul­tu­ra Con­ta­di­na Elba­na” appro­va­to con D.D.R.13511/23 con il con­tri­bu­to di Mini­ste­ro del Lavo­ro e del­le Poli­ti­che Socia­li e Regio­ne Tosca­na, di cui è capo­fi­la la Fon­da­zio­ne Iso­la d’El­ba, era quel­lo di far dia­lo­ga­re i gio­va­ni con i “meno gio­va­ni” per favo­ri­re uno scam­bio, vin­ce­re le mar­gi­na­li­tà socia­li, tra­man­da­re infor­ma­zio­ni ed emo­zio­ni fra per­so­ne di gene­ra­zio­ni così lon­ta­ne, ieri il risul­ta­to è sta­to rag­giun­to con successo.
Son sta­ti i ragaz­zi e ragaz­ze del­la “Mam­mo­let­ta”, il cen­tro del­la Fon­da­zio­ne Exo­dus a Por­to­fer­ra­io, a incon­tra­re gli ospi­ti del Cen­tro diur­no Blu Argen­to, gesti­to dal­la Coop Socia­le Alta­ma­rea per con­to del­la Usl 6 di Livor­no, in un pome­rig­gio all’insegna dei ricor­di e del­le sto­rie di cia­scu­no degli intervistati.
Anto­nio di Cam­po, Anna di San Mar­ti­no, Efi­sio di Pomon­te, Fran­co di Por­to­fer­ra­io, Ivet­te di Val di Dena­ri, Assun­ti­na di Rio, han­no rac­con­ta­to a Lapo, Nina, Loren­zo e a tut­ti i pre­sen­ti come si vive­va sull’Isola a par­ti­re dagli anni pre­ce­den­ti la guer­ra: uno dei testi­mo­ni più anzia­ni, clas­se 1925, com­pi­rà quest’anno 99 anni.
Fra stu­po­re, nostal­gia, curio­si­tà e sim­pa­tia i pro­ta­go­ni­sti di que­sta atti­vi­tà svol­ta nell’ambito del pro­get­to Cit­ta­di­ni Custo­di del­la Cul­tu­ra Con­ta­di­na Elba­na si sono dati un secon­do appun­ta­men­to che si ter­rà nei pros­si­mi gior­ni pres­so la sede del Cen­tro Blu Argen­to per­ché, come ha soste­nu­to uno degli inter­vi­sta­ti: “Rac­con­ta­re la sto­ria è come rivi­ver­la, ci fa tor­na­re gio­va­ni”. I ragaz­zi del­la Fon­da­zio­ne Exo­dus rac­con­te­ran­no a loro vol­ta quest’esperienza, rea­le e diret­ta, sul loro perio­di­co nazio­na­le “Il Bullone”.
Gra­zie all’impegno degli oltre set­tan­ta soste­ni­to­ri del pro­get­to, fra cit­ta­di­ni, impre­se, asso­cia­zio­ni ed enti del ter­zo set­to­re, oltre ai quat­tro pro­mo­to­ri: Fon­da­zio­ne Iso­la d’Elba, Auser odv, Asso­cia­zio­ne Dia­lo­go Car­ce­re Volon­ta­ria­to e Incon­tria­mo­ci in Diver­si, sta pren­den­do cor­po un nutri­to calen­da­rio di azio­ni in mol­te loca­li­tà dell’Isola, dove real­tà diver­se si incon­tra­no per lavo­ra­re insie­me su una pro­get­tua­li­tà che ha al cen­tro la cul­tu­ra iden­ti­ta­ria dell’Elba. Una rete che par­te dal­le scuo­le di ogni ordi­ne e gra­do per incon­tra­re quel­la cit­ta­di­nan­za atti­va e pro­po­si­ti­va che por­ta avan­ti da anni il lavo­ro volon­ta­rio, spes­so silen­zio­so ma costrut­ti­vo e gene­ro­so, del Ter­zo Settore.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni sul pro­get­to visi­ta il nostro Sito Web ed i cana­li social Insta­gram e Face­book

Info e contatti:
Patri­zia Lupi +39 339 697 4753 — Gia­da Lot­ti­ni +39 338 384 4558

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