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Manchette di prima

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Piena collaborazione al progetto ” Cittadini custodi della cultura contadina elbana ” della Fondazione Isola d’Elba

Pren­de il via il pro­get­to “Cit­ta­di­ni Custo­di del­la Cul­tu­ra Con­ta­di­na Elba­na” con capo­fi­la la Fon­da­zio­ne Iso­la d’Elba e come part­ner Auser odv, Asso­cia­zio­ne Dia­lo­go Car­ce­re Volon­ta­ria­to ed Incon­tria­mo­ci in Diversi.
Oltre a rac­co­glie­re ulte­rio­ri ade­sio­ni di azien­de, cit­ta­di­ni ed asso­cia­zio­ni del ter­zo set­to­re dell’Isola, che van­no ad aggiun­ger­si alle tren­ta che han­no ade­ri­to fin dall’inizio, si stan­no indi­vi­duan­do le azio­ni che cia­scun com­po­nen­te del grup­po di lavo­ro por­te­rà avan­ti con i mede­si­mi obiet­ti­vi: sal­va­guar­da­re la memo­ria con­ta­di­na elba­na e le sue tra­di­zio­ni agra­rie ed eno­ga­stro­no­mi­che, oltre a recu­pe­ra­re una sto­ria con­di­vi­sa che rac­con­ta la vita del­l’i­so­la pri­ma del­le tra­sfor­ma­zio­ni che l’economia turi­sti­ca ha appor­ta­to alla comu­ni­tà ed al territorio.
Dopo le nume­ro­se riu­nio­ni tenu­te­si duran­te il mese scor­so, sta pren­den­do il via la pri­ma azio­ne che vede pro­ta­go­ni­sta l’Istituto Com­pren­si­vo Per­ti­ni di Por­to­fer­ra­io, con la pre­si­de Danie­la Pie­ruc­ci­ni e gli inse­gnan­ti del­la scuo­la pri­ma­ria di Casa del Duca. Fran­ce­sco Mari­no, erbo­ri­sta, fon­da­to­re di Benes­se­rer­bo­ri­sti­co e cura­to­re dell’Eremo di San­ta Cate­ri­na a Rio, ha pro­po­sto un lavo­ro che inte­res­se­rà i bam­bi­ni del ples­so con il sup­por­to dei ragaz­zi del­l’IT­CG Cer­bo­ni: ver­rà crea­to un per­cor­so, la cui strut­tu­ra è in fase di idea­zio­ne, dove in pri­ma­ve­ra ver­ran­no mes­se a dimo­ra pian­te spon­ta­nee del­la mac­chia medi­ter­ra­nea che si tro­va­no sull’Isola. I bam­bi­ni impa­re­ran­no a rico­no­scer­le, cata­lo­gar­le e capir­ne gli usi tera­peu­ti­ci o in cucina.
L’a­rea annes­sa al com­ples­so sco­la­sti­co, da anni, è sta­ta boni­fi­ca­ta gra­zie all’interessamento dei Lions — Dele­ga­zio­ne Elba e cura­ta con dedi­zio­ne nel tem­po dal socio Pao­lo Cor­ti­ni con la pian­tu­ma­zio­ne fra l’altro di nume­ro­si albe­ri da frut­to e la col­ti­va­zio­ne di aiuo­le per le orti­ve ordi­na­te in un bre­ve per­cor­so dove i bam­bi­ni pos­so­no cono­sce­re ed impa­ra­re a pren­der­si cura del­le pian­te mes­se a dimo­ra. Quest’anno per la cura dell’orto gli inse­gnan­ti saran­no coa­diui­va­ti da alcu­ni “non­ni” soci del­la Auser di Portoferraio.
Le clas­si quin­te han­no già par­te­ci­pa­to ad alcu­ni incon­tri pro­gram­ma­ti dall’Associazione Astro­fi­li Elba­ni che han­no per­mes­so ai ragaz­zi di osser­va­re il ciclo dei pia­ne­ti e del­le stel­le con l’osservazione diret­ta del sole negli spa­zi di Casa del Duca. Ad un secon­do appun­ta­men­to in not­tur­na, il 28 otto­bre scor­so al Molo Gal­lo, è sta­ta inve­ce invi­ta­ta tut­ta la cit­ta­di­nan­za ed i bam­bi­ni con i loro geni­to­ri han­no potu­to con­tem­pla­re una mera­vi­glio­sa eclis­si luna­re e capi­re come gli even­ti natu­ra­li influen­zi­no diret­ta­men­te il ciclo di col­ti­va­zio­ne del­le piante.
A rac­con­ta­re l’ambiente e la bio­di­ver­si­tà mari­na e ter­re­stre dell’Isola sono sta­ti i Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li. Nel­la mat­ti­na­ta del 15 novem­bre l’ap­pun­ta­to scel­to Clau­dia Vas­sel­li ha pro­po­sto un per­cor­so moto­rio agli alun­ni del­le clas­si pri­me in cui sco­pri­re il ciclo vita­le degli albe­ri: un incon­tro per clas­se pro­pe­deu­ti­co alla Festa Nazio­na­le degli Albe­ri che cade il 21 p.v. e che ogni anno vede i Fore­sta­li a Casa del Duca in un per­cor­so didat­ti­co per i bam­bi­ni. In futu­ro, i Cara­bi­nie­ri Fore­sta­li accom­pa­gne­ran­no le clas­si ter­ze in una pas­seg­gia­ta nel­la mac­chia medi­ter­ra­nea per rac­co­glie­re le pian­ti­ne che saran­no desti­na­te al per­cor­so cura­to da Fran­ce­sco Marino.
Mar­te­dì 21 novem­bre per la Festa degli Albe­ri i bam­bi­ni met­te­ran­no a dimo­ra alcu­ne pian­te da frut­to offer­ti dai Lions — Dele­ga­zio­ne Elba. Nell’occasione gli alun­ni reci­te­ran­no fila­stroc­che, can­zon­ci­ne e poe­sie gra­zie al per­cor­so didat­ti­co con­dot­to di loto inse­gnan­ti sui temi del­la natu­ra e dell’ambiente.
Anche la Tip Tap One ADS col­la­bo­ra al pro­get­to gra­zie all’impegno gene­ro­so di Anto­nel­la Col­li che dal 20 novem­bre coin­vol­ge­rà i bam­bi­ni del­le clas­si pri­me e secon­de in un per­cor­so di dan­za e movi­men­to cor­po­reo, rivol­to anche agli alun­ni con disa­bi­li­tà, che si con­clu­de­rà con un sag­gio sul tema del­le tra­di­zio­ni contadine.
Il pro­get­to “Cit­ta­di­ni Custo­di del­la Cul­tu­ra Con­ta­di­na elba­na” si rivol­ge in par­ti­co­la­re al mon­do gio­va­ni­le. Per que­sto, oltre alle azio­ni che ver­ran­no con­dot­te con gli alun­ni del­le ele­men­ta­ri, sono in pro­gram­ma lezio­ni e ini­zia­ti­ve per i ragaz­zi del­le medie e del­le supe­rio­ri. L’ITGC Cer­bo­ni, a pie­no tito­lo, è part­ner atti­vo del pro­gram­ma con il coin­vol­gi­men­to dell’Istituto Agra­rio. Gra­zie alla fat­ti­va col­la­bo­ra­zio­ne con l’Associazione Auser è sta­to indi­vi­dua­to uno spa­zio pres­so gli Orti Socia­li in Albe­re­to dove è sta­to già effet­tua­to lo ster­ro e la con­ci­ma­zio­ne del ter­re­no per pro­ce­de­re all’impianto di un pic­co­lo vigne­to a sco­po didat­ti­co. Ver­ran­no rea­liz­za­ti anche muret­ti a sec­co, seguen­do le anti­che tec­ni­che di costru­zio­ne elba­ne. Il pae­sag­gio agra­rio dell’Isola, basta guar­da­re le car­to­li­ne di appe­na 70 anni fa, ne con­ser­va­va un reti­co­lo che rica­ma­va i fian­chi del­le col­li­ne e del­le val­li cam­bian­do i colo­ri del pae­sag­gio con il cam­bio del­le sta­gio­ni. Il prof. Ales­san­dro Petri gui­de­rà i suoi stu­den­ti, e chi vor­rà par­te­ci­pa­re fra i cit­ta­di­ni, nell’apprendimento di come impian­ta­re le mar­ze di anso­ni­ca secon­do il meto­do elba­no ad albe­rel­lo. Anche Anto­nio Arri­ghi è uno dei soste­ni­to­ri del pro­get­to e accom­pa­gne­rà gli stu­den­ti in alcu­ne fasi del lavoro.
I gio­va­ni stu­den­ti con i loro inse­gnan­ti, sono chia­ma­ti ad esse­re loro stes­si amba­scia­to­ri e custo­di del­le radi­ci, per la mag­gior par­te con­ta­di­ne, poi­ché anche chi svol­ge­va altri mestie­ri tro­va­va nel­la ter­ra sosten­ta­men­to e ric­chez­za. A loro ver­rà affi­da­to il com­pi­to di fare inter­vi­ste ai pro­pri non­ni ed agli anzia­ni per rac­co­glie­re le ulti­me testi­mo­nian­ze di una memo­ria che va scomparendo.
La Fon­da­zio­ne Iso­la d’Elba rac­co­glie ade­sio­ni di cit­ta­di­ni, asso­cia­zio­ni, azien­de, scuo­le, per­so­ne che voglio­no lascia­re una trac­cia di chi ha vis­su­to l’Isola pri­ma di loro, con corag­gio e sacri­fi­cio. Fra le ulti­me ade­sio­ni quel­le del CAI Iso­la d’Elba, dell’Associazione cul­tu­ra­le La Tor­re, di Elba Con­sa­pe­vo­le APS, di WBA- World Bio­di­ver­si­ty Asso­cia­tion onlus.
Il mate­ria­le rac­col­to sarà mes­so a dispo­si­zio­ne di tut­ta la comu­ni­tà, dopo esse­re sta­to scan­ne­riz­za­to, cata­lo­ga­to, archi­via­to, e resti­tui­to ai pro­prie­ta­ri, in modo che ognu­no pos­sa tro­va­re un ricor­do con­di­vi­den­do i valo­ri mate­ria­li e imma­te­ria­li del­la comu­ni­tà. Per ade­sio­ni e infor­ma­zio­ni è pos­si­bi­le scri­ve­re a e tele­fo­na­re a Gia­da Lot­ti­ni al cell. 338 3844558.

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