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Il momento sbagliato per Roberto Minozzi ma ” al cuor non si comanda ”

Bel­la e lun­ga chi­ac­cher­a­ta quel­la fat­ta con l’am­i­co Rober­to Minozzi dell’ USD Rio Mari­na.
Rober­to per noi è una di quelle per­sone che da sem­pre seguiamo ed ammiri­amo per la sua eti­ca sporti­va e per la sua pro­fes­sion­al­ità.
È gente rara quel­la come Rober­to, è gente che ver­rebbe da dire: ” Ce ne fos­se nel cal­cio dilet­tan­tis­ti­co, ma non solo all’El­ba, ovunque.
Rober­to è sta­to chiam­a­to dall’ U.S.Porto Azzur­ro per intrapren­dere un per­cor­so allet­tante e sti­molante ma da quan­to abbi­amo capi­to, non era il momen­to gius­to e ai nos­tri micro­foni ci spie­ga nel det­taglio il per­chè: ” La situ­azione per­son­ale quan­do sei un’ap­pas­sion­a­to di cal­cio e ti piace allenare bim­bi e ragazzi ogni tan­to ai tro­va a fare i con­ti con situ­azioniche ti met­to non in bar­che­t­ta, spe­cial­mente quan­do ti chiedono di allenare la juniores.
Beh, non c’è tan­to da pen­sare e sarebbe un’oc­ca­sione da pren­dere al volo se non fos­se che:
1) Stai allenan­do una squadra di bim­bi con i quali hai un prog­et­to e stai facen­do un per­cor­so di cresci­ta sporti­va e carat­te­ri­ale.
2) Sei nato e cresci­u­to (e invec­chi­a­to) calcis­ti­ca­mente e sporti­va­mente nel tuo paese
3) Hai sem­pre parte­ci­pa­to atti­va­mente insieme a pochi altri per fare in modo che tut­to ciò potesse con­tin­uare ad esistere.
Purtrop­po la nos­tra realtà non è alla pari di altre, questo è evi­dente. Lo spec­chio del­la nos­tra situ­azione attuale sono le due riu­nioni con­vo­cate dal­l’Usd Rio Mari­na pres­so il Cen­tro Poli­va­lente di Rio Marina,aperte al pub­bli­co e con l’in­vi­to alla parte­ci­pazione di tut­ti i pae­sani e gli aman­ti del­lo sport Riese.
La pri­ma in 15 alla sec­on­da in 9 parte­ci­pan­ti.
Ques­ta cosa mi ha fat­to sia incaz­zare che riflet­tere, incaz­zare per­ché siamo sem­pre pron­ti a criti­care, ma mai ci sporchi­amo le mani, guai, e riflet­tere per­ché la mia usci­ta avrebbe pesato sul­la diri­gen­za oltre che appun­to sui miei bim­bi.
Non abban­dono la bar­ca, ci ten­go trop­po a Rio, è più forte di me.
Fos­se sta­ta la situ­azione oppos­ta, cioè riu­nione parte­ci­pa­ta e con tan­ta gente vogliosa di dare una mano, prob­a­bil­mente avrei accetta­to di fare un’avven­tu­ra fuori da Rio con dei ragazzi Riesi che già ho allena­to in pas­sato tra l’al­tro, e che avrei ritrova­to volen­tieri.
In ques­ta situ­azione invece non me la sen­to, provi­amo a ripar­tire con un set­tore gio­vanile vivo e pieno di nos­tri bam­boli speran­do che questo mio mes­sag­gio pos­sa smuo­vere qual­cuno a prodi­gar­si per l’at­tiv­ità sporti­va Riese dei nos­tri Figli­oli e Nipoti.
E niente, ringrazio comunque per la sti­ma il Pres­i­dente dell’ U.S. Por­to Azzur­ro Luca Cin­ganel­li, che mi ha inter­pel­la­to.
Mi ha fat­to vera­mente piacere e mi ha mes­so in una situ­azione tos­ta davvero, mi sarebbe piaci­u­to abbes­tia, ma c’era la lot­ta tra la pas­sione som­ma­ta l’am­bizione ed infine il Cuore.
Come avrete già capi­to, ha vin­to il Cuore
Ringrazio comunque Cris­t­ian Puli­dori e Luca Cin­ganel­li, per­sone com­pe­ten­ti ed appas­sion­ate di cal­cio pro­prio come il sot­to­scrit­to. Sem­pre un piacere chi­ac­chier­are con voi, siete avan­ti ma arriver­e­mo.
Forza Rio.

Rober­to Minozzi

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