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Avviati i lavori di efficientamento energetico della Tonnara dell’Enfola, sede del Parco Nazionale Arcipelago Toscano

Finanziati dal Pro­gram­ma Parchi per il Cli­ma
Lo scor­so 16 gen­naio è sta­to aper­to il cantiere per i lavori di effi­cien­ta­men­to del­la Ex Ton­nara del­l’En­fo­la, oggi  sede del Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano. Sono state mon­tate le impal­ca­ture e ris­er­vati alcu­ni spazi agli automezzi nec­es­sari ai lavori. Nel­la pri­ma fase si provved­erà alla coiben­tazione del tet­to con mate­ri­ale isolante sul­la cop­er­tu­ra, suc­ces­si­va­mente ver­ran­no ese­gui­ti i lavori di sos­ti­tuzione degli infis­si, la sos­ti­tuzione dell’illuminazione inter­na ed ester­na agli uffi­ci, la sos­ti­tuzione dei fan coil e delle tubazioni di ali­men­tazione esterne, la dotazione di 3,50 kW di pan­nel­li foto­voltaici. Tut­ti i lavori saran­no fat­ti recu­peran­do il pos­si­bile dalle infra­strut­ture preesisten­ti, con un sen­si­bile incre­men­to del­la loro per­for­mance ener­get­i­ca. L’edificio e l’area intorno sono sot­to­posti a diver­si vin­coli: stori­co mon­u­men­tale, pae­sag­gis­ti­co, idro­ge­o­logi­co, rete natu­ra 2000 ZSC — ZPS IT5160012 Monte Capanne e promon­to­rio dell’Enfola, PIT PPR, Codice Nav­igazione in quan­to opere in prossim­ità del Demanio Marit­ti­mo. Sono pre­visti da con­trat­to 150 giorni di lavoro. Si pre­sume che il cantiere rimar­rà aper­to fino ad autun­no inoltra­to. L’importo com­p­lessi­vo dei lavori e delle provviste ammon­ta a € 354.701,92 e rien­tra nel “Pro­gram­ma di inter­ven­ti per l’efficientamento ener­geti­co, la mobil­ità sosteni­bile, la mit­igazione e l’adattamento ai cam­bi­a­men­ti cli­mati­ci degli Enti Par­co Nazion­ali” finanzi­a­to dal fon­do Parchi per il Cli­ma 2019 isti­tu­ito dal Min­is­tero dell’Ambiente (oggi Min­is­tero per l’Ambiente e la Sicurez­za Ener­get­i­ca ) des­ti­na­to a cofi­nanziare la redazione di prog­et­ti final­iz­za­ti all’efficientamento ener­geti­co degli edi­fi­ci che sono nel­la disponi­bil­ità dell’Ente.
L’edificio denom­i­na­to Mar­farag­gio risale al 1775, con real­iz­zazione che si pro­trae a più riprese fino al 1810 di un com­p­lesso di edi­fi­ci e per­ti­nen­ze che include la cap­pel­la, nonché le tet­toie oggi non più vis­i­bili. L’assetto odier­no, con vari inter­ven­ti di adegua­men­to, trasfor­mazione e mod­i­fi­ca è quel­lo con­seg­na­to fino al 1958, data nel­la quale ces­sa la pesca al ton­no. Nel cor­so del decen­nio suc­ces­si­vo l’ed­i­fi­cio subisce un lento e pro­gres­si­vo decli­no fino al pri­mo inter­ven­to di restau­ro del 1980, a cui sono segui­te varie vicis­si­tu­di­ni buro­cratiche fino all’aper­tu­ra dei cantieri nel 1999 quan­do è sta­to mes­so in atto un proces­so di restau­ro. Nel 2010 sono sta­ti com­ple­tati gli ulti­mi lavori di riqual­i­fi­cazione e mes­sa in sicurez­za del­l’in­tera strut­tura. Il lun­go proces­so di recu­pero stori­co del­l’ed­i­fi­cio si è con­clu­so con la con­ces­sione al Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano, che ne ha pre­so piana­mente pos­ses­so nel mese di mar­zo. Quel­lo che rimane oggi vis­i­bile è soltan­to l’Arse­nale che carat­ter­iz­za­va il com­p­lesso del­la Ton­nara del­l’En­fo­la. Cos­ti­tu­i­va il cor­po prin­ci­pale del fab­bri­ca­to dove si svol­gevano alcune fasi del­la lavo­razione del ton­no e in inver­no veni­vano ricov­er­ate le imbar­cazioni, le reti e i cavi che cos­ti­tu­iv­ano l’in­tera ton­nara. La fac­cia­ta del­l’Arse­nale e i locali annes­si, com­pre­sa una pic­co­la cap­pel­la, il mag­a­zz­i­no e la barac­ca regia, han­no subito nel cor­so degli anni con­tin­ue mod­i­fiche.

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