Stamattina l’ Edicola Elbana Show inaugurava il 2023 con una lettera che c’ inviava l’ amico Alberto Baldetti e già commentavamo che la situazione non era certo delle migliori per la terza Isola d’Italia. Si perchè se qualcuno se lo fosse dimenticato, noi affettivamente lo chiamiamo “Scoglio” ma non è nella realtà cosi, stiamo parlando di un territorio abitato 365 giorni l’ anno da un pò di gente che dovrebbe avere gli stessi diritti di chi abita sulla terraferma.
L’ Isola d’Elba non è un presepe che passato il suo momento lo smonti e lo metti da parte per l’ anno dopo, non è che siamo presenti solo d’Estate, anche d’inverno siamo un popolo abbastanza numeroso con tutte le problematiche che ha qualsiasi altra comunità. La differenza per noi sta nell’ essere isolati dalla terraferma e quindi in caso di problemi, come quello capitato ai nostri due concittadini, sarebbe opportuno poter gestire l’ emergenze in maniera autonoma e seria.
Dopo lo scritto di Alberto Baldetti, tante sono state le segnalazioni per il post di Selene Signorini su Facebook che riportiamo di seguito:
” Bimbo influenzato, stanotte e stamani mi affogava dalla tosse, chiamo il mio pediatra che è in ferie (tutto rispetto), chiamo così la sostituta che in modo molto IGNORANTE mi dice che entra in servizio il 2 che anche solo per una domanda è troppo indaffarata che devo rivolgermi alla guardia medica (che non riesco a contattare). Bene la mia domanda è: ” Lo porto da privato?” Sicuramente. E quelle famiglie non possono spendere 50 euro ogni volta per un po di tosse cosa fanno?!? Poi magari ci sentiamo dire che s’ intasa il pronto soccorso. Due pediatri in tutta l’ Elba, è veramente una cosa VERGOGNOSA”
Ecco, facciamo cosi, visto che il primo giorno dell’ anno è pieno di buoni propositi, chiediamo a chi è preposto di prendere a cuore questo “problemuccio”. Eh? Che ne dite? Chiediamo troppo o è fattibile? Noi abbiamo riscritto il post di Selene cosi come era su Facebook ma naturalmente se i diretti interessati volessero replicare o dire la propria opinione noi siamo ben lieti di ascoltare. Non è la polemica che c’interessa, è la risoluzione del caso che abbiamo a cuore.
Quelli dell’Edicola Elbana