Caro amico ti scrivo… bella canzone eh? E che combinazioni legate a questa canzone, proprio come per il tuo compleanno. Ce ne siamo accorti dopo ma per tutta la durata dei preparativi casualmente, almeno crediamo, questa canzone spuntava ovunque. Segnali piacevoli, per noi e per i tantissimi che ti hanno voluto bene.
E poi c’è quel grido che a ogni serata, un posamo li strumenti senza avè urlato l: E alla Batteria MASSIMO DELLA ROSA che da un anno purtroppo ci accompagna. Un modo per ricordarti sempre durante la tua grande passione.
Poi però Massimino bello, approposito di segnali.…anche meno. Tutto era partito dal tuo funerale, troppe cose strane…l’ uccello che volava in chiesa, noi che decidiamo di cantare la dissacrante canzone ” La fava vòle l’olio” poco consona per un funerale ma doverosa per una persona speciale come te che viene eseguita oltretutto da tutta l’ Antani Orchestra in maniera magistrale, quasi da coro Gospel e quelle campane che subito dopo si mettono a suonare ( il prete non poteva sapere e non poteva far partire a tempo le campane, sarebbe stato preciso più di uno svizzero) e poi dai, anche quello che è successo l’ altra volta alla Centrale lo potevi evità, c’è gente che c’ha pianto.…o che si fa cosi?
Allora, vi spiego, c’è una canzone di Battisti, Il mio canto libero, che ad ogni serata và suonata e la suoniamo volentieri perchè per noi rappresenta la sua canzone. C’ è uno stacco con un colpo di piatto che Massimo faceva sempre guardandoci e ridendo e noi merde aspettavamo sempre che lo sbagliasse… insomma per farla breve mentre Alessandro inizia la canzone io velocemente spiego che questa canzone è dedicata al nostro batterista che purtroppo non c’è più.…e di fondo ( abbiamo più testimoni, anche Elbani) mentre faccio st’ introduzione, un Gabbiano di fondo spicca il volo e mi punta, a pochi centimetri da noi che suonavamo si va a posare alla nostra destra e si mette fermo come una statua…vi lascio immaginà come abbiamo cantato quella canzone e lui sempre fermo li, immobile. Urlo finale: E alla batteria.…MASSIMO DELLA ROSA e il Gabbiano subito dopo apre l’ ali e se ne va.… chi era li può testimoniare se dico una cazzata. Pierangelo, che di bene te ne vole tanto co la voce commossa ha sdrammatizzato dicendo: ” Anche da morto deve rompe i coglioni ” ed effettivamente è cosi, comunque Gabbià io so un pò scettico su ste cose, ma chissà.… resta il fatto che è già passato un anno e qui ci girano sempre di più le palle perchè di cose ganze da fà ne avevamo ancora tante. Se esiste un’ aldilà spero che stai bene e che cosa importante ti diverti abbestia. Con calma, ma molta calma, ci ritroveremo, tanto a te ti riconoscemo subito, bastà sentitti ride e vedè uno che gesticola alla tu maniera mentre chiacchera. Ti sgamamo subito.
Co un saluto e co un inchino, ti saluto Massimino.