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Manchette di prima

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Se la Regione e l’ ASL portassero a termine il cronoprogramma, avremmo un Ospedale quasi autonomo

Lo dimo­stra­no i due pazien­ti ope­ra­ti qui e moni­to­ra­ti H24 gra­zie al “Modu­lo Set­ting Mul­ti­di­sci­pli­na­re” che è sta­to rica­va­to nell’Unità Ope­ra­ti­va Com­ples­sa di Medi­ci­na inte­gran­do­si con il pre­ce­den­te siste­ma di “Medi­ci­na di alta inten­si­tà” che dispo­ne­va di 10 posti let­to dei qua­li quat­tro moni­to­ra­ti h 24. Que­sto modu­lo mul­ti­di­sci­pli­na­re che NON DEVE ESSERE SCAMBIATO per Tera­pia sub-inten­si­va per­ché è di cate­go­ria 2 livel­lo 2 A e non 1 B come è clas­si­fi­ca­ta la Tera­pia sub-inten­si­va pro­mes­sa, pro­to­col­la­ta (n° 667555 del 25 novem­bre 2021), finan­zia­ta e mai rea­liz­za­ta, per gli Elba­ni.

I 4 let­ti mul­ti­di­sci­pli­na­ri, rica­va­ti del­le pre­ce­den­ti posta­zio­ni di “medi­ci­na di alta inten­si­tà”, sono sta­ti dota­ti di appa­rec­chia­tu­re aggiun­ti­ve e nel­la pra­ti­ca non saran­no più con­si­de­ra­ti esclu­si­vi di area medi­ca, ma mul­ti­di­sci­pli­na­ri, poi­ché alla chi­rur­gia sono sta­ti asse­gna­ti 2 let­ti e 2 alla medi­ci­na che per­de così 2 posta­zio­ni uti­lis­si­mi di alta inten­si­tà con opzio­ne di uso anche dei let­ti asse­gna­ti alla chi­rur­gia, qua­lo­ra fos­se­ro libe­ri. Il Set­ting trat­te­rà, visto l’alta pro­fes­sio­na­li­tà e pre­pa­ra­zio­ne del­lo Staff di medi­ci­na, ben­ché ope­ra nei vari ser­vi­zi asse­gna­ti con 4 uni­tà in meno, pazien­ti col­pi­ti da ictus per i qua­li è neces­sa­rio la fibri­no­li­si.

L’unità Ope­ra­ti­va di Medi­ci­na, diret­ta dal Dr. Ric­car­do Cec­chet­ti, dispo­ne di un grup­po di col­la­bo­ra­to­ri, medi­ci, infer­mie­ri ope­ra­to­ri sani­ta­ri, di pro­va­ta pro­fes­sio­na­li­tà, com­pe­ten­za, spi­ri­to di sacri­fi­cio e muni­ti di tan­ta umil­tà, con­sa­pe­vo­li che sia per il pazien­te sia per i fami­glia­ri il tem­po, quan­do si è rico­ve­ra­ti, non si misu­ra in ore e gior­ni ma si misu­ra in momen­ti di ango­scia, di pau­ra, di spe­ran­za, di pre­ghie­ra e di atte­sa. L’unità ope­ra­ti­va com­ples­sa, qual è la nostra Medi­ci­na oltre ad occu­par­si di endo­cri­no­lo­gia, car­dio­lo­gia, pneu­mo­lo­gia, dop­pler, inter­ni­sti­co, immunologico/reumatologico, dia­be­to­lo­gia, Long Covid, dia­li­si, con l’aggiunta di una area COVID poco chia­ra per la sua ope­ra­ti­vi­tà e posi­zio­ne, ora è di nuo­vo al cen­tro dell’attenzione per un altro ser­vi­zio aggiun­ti­vo qua­le Il “Set­ting Mul­ti­di­sci­pli­na­re”.

Ma c’è un gros­so MA, in tut­to que­sto. Attra­ver­so alti­so­nan­ti e fuor­vian­ti comu­ni­ca­ti, l’ASL, aval­la­ta pro­ba­bil­men­te dal­la Regio­ne e per­ché no, anche dai Sin­da­ci con i loro com­men­ti, ha volu­to far cre­de­re, così come ha fat­to un diri­gen­te api­ca­le, che “… Un altro obiet­ti­vo è sta­to rag­giun­to tra quel­li pro­gram­ma­ti”. In real­tà il “Set­ting Mul­ti­di­sci­pli­na­re” non era nel cro­no­pro­gram­ma, che inve­ce pre­ve­de la tera­pia sub inten­si­va, e noi con­ti­nuia­mo a cre­de­re che il Set­ting sia il sosti­tu­to natu­ra­le del­la “tera­pia sub-inten­si­va” pro­gram­ma­ta e finan­zia­ta, che è di altra cate­go­ria e di livel­lo supe­rio­re.

Anche Vol­ter­ra da una sub-inten­si­va annun­cia­ta con gran­de cla­mo­re si è ritro­va­ta, COME NOI, con un set­ting di rico­ve­ro livello2. (link: La denun­cia di Sos Vol­ter­ra: «Per­so un livel­lo di com­ples­si­tà, la sub inten­si­va è solo un set­ting di rico­ve­ro livel­lo 2» | Agenziaimpress.it)

Comi­ta­to Elba Salu­te.

(Fran­ce­sco Seme­ra­ro)

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