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Mattia Gemelli nuovo membro del Rotary Club

Si è svol­ta mer­co­le­dì 23 Feb­bra­io, pres­so il risto­ran­te “Il ten­nis” di Por­to­fer­ra­io, l’interessante e par­te­ci­pa­ta con­vi­via­le del Rota­ry Club iso­la d’Elba dedi­ca­ta all’ammissione di un nuo­vo socio e alla pre­sen­ta­zio­ne del libro “ L’apparizione di San­ta Cate­ri­na all’eremo di Rio nell’Elba ” del noti­sta sto­ri­co ed esper­to di sta­tu­ti comu­na­li medie­va­li, Umber­to Canovaro
Subi­to dopo il suo­no del­la cam­pa­na, die­tro richie­sta del pre­si­den­te, il socio Mar­co Rega­no ha bre­ve­men­te espo­sto ai pre­sen­ti le qua­li­tà di Mat­tia Gemel­li, deli­nean­do­ne sia il cur­ri­cu­lum vitae sia, e soprat­tut­to, le moti­va­zio­ni per le qua­li lo ha rite­nu­to meri­te­vo­le di esse­re pro­po­sto come mem­bro del Club.
Con un bre­ve discor­so ne ha sot­to­li­nea­to le capa­ci­tà pro­fes­sio­na­li non­ché le carat­te­ri­sti­che per­so­na­li evi­den­zian­do come esse si alli­nei­no appie­no con i prin­ci­pi basi­la­ri del Rota­ry tutto.
Di poi, il pre­si­den­te Ser­gio Cava­lie­re ha invi­ta­to Mat­tia a leg­ge­re il giu­ra­men­to e gli ha dona­to la spil­la rota­ria­na e il gagliar­det­to del Club elba­no. Quin­di, dopo aver­gli posto le sue per­so­na­li con­gra­tu­la­zio­ni, ha lascia­to che anche tut­ti i pre­sen­ti gli ester­nas­se­ro il pia­ce­re di aver­lo accol­to tra le loro fila.
Mat­tia Gemel­li, lau­rea­to all’Università degli Stu­di di Pisa con lau­rea magi­stra­le a ciclo uni­co in Giu­ri­spru­den­za e tesi riguar­dan­te i fon­da­men­ti roma­ni­sti­ci del dirit­to, non­ché lau­rea trien­na­le in let­te­re clas­si­che con­se­gui­ta in quel­la stes­sa cit­tà, ha fre­quen­ta­to altre­sì il cor­so di for­ma­zio­ne in “Poli­ti­ca ed ammi­ni­stra­zio­ne degli enti loca­li” pres­so la scuo­la supe­rio­re Sant’Anna (Pi) e quel­lo di alta for­ma­zio­ne in dirit­to roma­no all’università La Sapien­za di Roma, facol­tà di Giu­ri­spru­den­za, sezio­ne “Isti­tu­to di dirit­to roma­no e dei dirit­ti dell’oriente medi­ter­ra­neo” del dipar­ti­men­to di Scien­ze Giu­ri­di­che. Attual­men­te, già mem­bro del “Comi­ta­to del sì” per la fusio­ne isti­tu­zio­na­le degli estin­ti comu­ni di Rio Mari­na e Rio Elba, è con­si­glie­re comu­na­le di Rio, non­ché pre­si­den­te elet­to di quel­lo stes­so con­si­glio. Al tem­po, il più gio­va­ne d’Italia chia­ma­to a svol­ge­re tale funzione.
Al ter­mi­ne del­la cena, il pre­si­den­te Ser­gio Cava­lie­re ha nuo­va­men­te rac­col­to l’attenzione dei pre­sen­ti per intro­dur­re l’altro even­to che ha carat­te­riz­za­to la sera­ta: la pre­sen­ta­zio­ne del libro “ L’apparizione di San­ta Cate­ri­na all’eremo di Rio nell’Elba ” edi­to dal­la Per­se­fo­ne Edi­zio­ni, rap­pre­sen­ta­ta per l’occasione dal­la sua fon­da­tri­ce Ange­la Gal­li , la casa edi­tri­ce elba­na che, ad oggi, ha all’attivo più di cen­to tito­li in cata­lo­go; ope­re che, in buo­na par­te, trat­ta­no e man­ten­go­no vivi aspet­ti sto­ri­ci, cul­tu­ra­li e non solo del­la nostra ama­ta isola.
Pri­ma di lascia­re la paro­la all’autore, Ser­gio ha bre­ve­men­te con­di­vi­so con i soci la pas­sio­ne dell’amico Umber­to per la scrit­tu­ra e la ricer­ca sto­ri­ca, in buo­na par­te rivol­ta al nostro ter­ri­to­rio e ne ha elo­gia­to le qua­li­tà di scrit­to­re e di uomo elen­can­do le mol­te ope­re pub­bli­ca­te e sot­to­li­nean­do gli inte­res­san­ti temi trattati.
Nato all’isola d’Elba nel 1954, Umber­to Cano­va­ro ha esor­di­to nel­la let­te­ra­tu­ra con il dram­ma a sfon­do poli­ti­co “ Sil­vio Mina, ovve­ro pas­sio­ne e mor­te di un uomo popo­la­re ” ope­ra pri­ma alla qua­le ne sono sus­se­gui­te mol­te altre. Lavo­ri dif­fe­ren­ti nel gene­re, tra i qua­li si ricor­da com­men­ta­ri, come ad esem­pio “ Gli sta­tu­ta Rivi nell’ordinamento giu­ri­di­co degli Appia­ni ” rac­col­te di memo­rie sto­ri­che come “ Pic­co­lo por­to anti­co ”, bio­gra­fie come “ Zino­ne Pine­schi, un poe­ta nel Risor­gi­men­to fra Piom­bi­no e Firen­ze ”, sag­gi come quel­lo inse­ri­to in “Tra il rigo­re del­la leg­ge ed il ven­to del­la sto­ria — La con­di­zio­ne del­le don­ne all’isola d’Elba tra il XVI e il XVIII seco­lo ”, dedi­ca­to alle don­ne di Rio nel Medioe­vo e “Erbe, pozio­ni, male­fi­zi d’amore” che ver­te sul­la super­sti­zio­ne di quel­lo stes­so perio­do. Una pro­du­zio­ne let­te­ra­ria invi­dia­bi­le che tra­su­da la pro­fon­da pas­sio­ne dell’autore.
Nel 2003 Umber­to è sta­to insi­gni­to del tito­lo di Com­men­da­to­re dell’Ordine al Meri­to del­la Repub­bli­ca Ita­lia­na. Dal 2005 è noti­sta sto­ri­co del tri­me­stra­le elba­no “ La Piag­gia ”. Nel 2011 è sta­to nomi­na­to Ispet­to­re Archi­vi­sti­co Ono­ra­rio per la Tosca­na con Decre­to Mini­ste­ria­le, ricon­fer­ma­to a tutt’oggi, e dal­lo stes­so anno è Pre­si­den­te dell’Accademia per gli stu­di sto­ri­co giu­ri­di­ci sul­lo Sta­to di Piom­bi­no “Pie­tro Cale­fa­ti” che anno­ve­ra insi­gni cat­te­dra­ti­ci e stu­dio­si. Tut­ta la sua pro­du­zio­ne a carat­te­re sto­ri­co-giu­ri­di­co è con­ser­va­ta nel­la biblio­te­ca Nazio­na­le del Sena­to del­la Repubblica.
Il pre­si­den­te ha quin­di dedi­ca­to alcu­ne paro­le anche ad Ange­la Gal­li, deli­nean­do­ne la car­rie­ra pro­fes­sio­na­le. Oltre ad esse­re il prin­ci­pa­le edi­to­re elba­no, Ange­la è arti­sta visi­va, pit­tri­ce e scrit­tri­ce. Dal 2012 è impe­gna­ta in un espe­ri­men­to men­ta­le: un pro­get­to edi­to­ria­le, vol­to a dare voce ai Patri­mo­ni Cul­tu­ra­li dell’Arcipelago Tosca­no e non solo.
Nume­ro­si i pro­get­ti e le espo­si­zio­ni per­so­na­li e col­let­ti­ve in Ita­lia e all’estero, due resi­den­ze d’Artista in Nord Euro­pa, è risul­ta­ta vin­ci­tri­ce di due con­cor­si let­te­ra­ri; ha al suo atti­vo diver­se pub­bli­ca­zio­ni su quo­ti­dia­ni e rivi­ste nazio­na­li e inter­na­zio­na­li e sei pub­bli­ca­zio­ni librarie.
Ha col­la­bo­ra­to con la rivi­sta «Art App», da set­tem­bre 2016 fa par­te dell’archivio del MUSINF Museo per la Foto­gra­fia di Seni­gal­lia, Auto­ri­trat­ti del­la foto­gra­fia con­tem­po­ra­nea cura­to dal cri­ti­co Gior­gio Bono­mi. Vive tra il Sud del­la Fran­cia e il pae­se di Capo­li­ve­ri all’isola d’Elba.
Il libro, pia­ce­vol­men­te descrit­to dal Cano­va­ro, trat­ta dei fat­ti espo­sti in un mano­scrit­to set­te­cen­te­sco che argo­men­ta sull’apparizione di San­ta Cate­ri­na all’eremo omo­ni­mo di Gràs­se­ra. Even­to mira­co­lo­so acca­du­to a due pasto­rel­li: Dome­ni­co di Miche­le e Tom­ma­so di Pasqua­li­no che, com’è ben com­pren­si­bi­le, scon­vol­se la rou­ti­ne dell’epoca. L’autore, pro­po­nen­do un’attenta tra­du­zio­ne del testo, dap­pri­ma descri­ve sapien­te­men­te al let­to­re l’evento, di poi lo gui­da tra le con­se­guen­ze che il mira­co­lo pro­vo­cò tra la gen­te elba­na e quel­la d’oltremare.
Nel libro ven­go­no altre­sì nar­ra­ti altri due fat­ti di inte­res­se, il pri­mo ine­ren­te all’autore del qua­dro che oggi si tro­va sopra l’altare del­la chie­sa par­roc­chia­le di Rio nell’Elba, il secon­do rife­ri­to a un pre­sun­to esor­ci­smo fat­to ad uno “spi­ri­ta­to” così com’è defi­ni­to da quel­lo stes­so ver­ba­le sopraccitato.
Un docu­men­to che ripor­ta per­si­no la for­mu­la uti­liz­za­ta per libe­ra­re dai demo­ni il pove­ro malcapitato.
Al ter­mi­ne dell’intervento dell’autore, il pre­si­den­te Ser­gio Cava­lie­re ha salu­ta­to i pre­sen­ti rin­gra­zian­do l’opera di Umber­to. Un lavo­ro impor­tan­te che, a suo dire, ha sve­la­to una nuo­va pagi­na del gran­de libro del­la sto­ria elbana.
D.P. per Rota­ry Club iso­la d’Elba

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