Il 7 Novembre del 2011 un’alluvione ha colpito l’isola d’Elba con massima intensità dalle 5 –
5,30 alle 7 – 7,30, in concomitanza di una forte mareggiata di scirocco. I comuni interessati
dal fenomeno sono stati Campo nell’Elba e Marciana.
In particolare i centri abitati colpiti sono risultati Marina di Campo e Cavoli, nel Comune di
Campo nell’Elba e Procchio nel Comune di Marciana.
In termini di bacini idrografici i più colpiti sono stati i fossi degli Alzi, Albarelli e Bovalico
(Marina di Campo), il fosso delle Formiche (frazione Cavoli) e in misura minore il fosso
Vallegrande (frazione di Procchio).
A Marina di Campo centinaia di abitazioni sono state invase dal fango, i servizi di base come
acqua, luce, gas e telefono sono saltati. Già in prossimità del crinale del fosso degli Alzi
(Marina di Campo) sono evidenti i segni provocati da intensità di pioggia del tutto
eccezionale quali trasporto di enormi blocchi di granito e ingente erosione e franamenti nei
compluvi per profondità di diversi metri.
Inoltre la spiaggia attrezzata di Cavoli è stata letteralmente dissestata dall’alluvione.
Il fenomeno più intenso ha interessato quindi un’area molto limitata bacini idrografici degli
Alzi, Albarelli e parte del Bovalico (Fig. 1) per un’estensione di circa 9 kmq, oltre al piccolo
bacino di Cavoli per 4 kmq, complessivamente pari a circa il 6% dell’intera Isola d’Elba.
Da rilevare che il pluviometro delle rete di rilevamento regionale di Monte Perone, anche per
l’ubicazione ad elevata quota in prossimità della sommità del crinale, è risultato all’esterno
dell’area colpita dalla massima intensità di pioggia. Il personale del Genio Civile di Livorno ha effettuato sopralluoghi nei giorni 9–10-11
novembre 2011 in raccordo con Autorità Locali e tecnici del Comune di Campo nell’Elba,
Vigili del Fuoco, Protezione Civile regionale e nazionale.
Le aree rilevate sono state principalmente quelle del territorio di Campo nell’Elba nelle
frazioni di Marina di Campo, S. Piero in Campo e le colline soprastanti, Cavoli. E’ stato
eseguito un sopralluogo anche a Procchio.
Cosi iniziava il Report della Regione Toscana ( https://www.regione.toscana.it/documents/10180/70976/Report+-+Alluvione+Isola+d’Elba+7+Novembre+2011/450ecc74-7ece-46dc-8f48-9799ea32e781 )
Ricordo minuto per minuto la giornata.
Sin dalle prime ore della mattinata su Facebook iniziavano ad arrivare messaggi preoccupanti, che con il passare delle ore quei messaggi diventavano veri e propri messaggi disperati d’ aiuto: Campo sta affondando, acqua ovunque, case e negozi allagati e poi quella tragica notizia di una Signora morta nella sua abitazione.
Non persi un secondo, iniziai a chiamare chi conoscevo per sapere di cosa avesse bisogno ed insieme all’ amico Davide Capurro andammo a Campo nell’ Elba mettendoci a disposizione della Protezione Civile per dare una mano.
Di quella esperienza mi ricordero’ sempre i miei compagni che per giorni hanno condiviso con me fango, distruzione, incertezza.
Nerio, Daniel, Maura, Giada, Nicholas, Giovanni, Aldo, Paolo, Riccardo, Mirko, Marco, Jessica, Nicol, Stefano di Rio ( brucomela) e tantissimi altri. Insieme abbiamo condiviso momenti duri e crudi ma di quella drammatica esperienza ricordo la dignità delle signore anziane dei Marina di Campo.
Mi ricordo dei due milanesi, tutti sistemati, profumati con gli stivaletti di gomma nuovi, accorsi nei giorni successivi perche’ proprietari di seconde case e angosciati solo dal: ” pulite bene altrimenti poi il fango non va via, specialmente negli angoli”.…
Io non so riuscito a stà li, li mandai in culo e andai dalle vecchiette del paese che nonostante avessero la casa distrutta, tutti i vestiti infangati, una vita di sacrifici e ricordi buttati nel fango in mezzo ad una strada, pensavano ad accarezzarci come nonne chiedendoci se avevamo fame e se eravamo stanchi.
Questo il mio ricordo di dieci anni fà, un paese dilaniato, ucciso e affondato nel fango che pero’ nonostante tutto ha avuto la forza di ripartire insieme a tutta un’ Isola accorsa ad aiutare gli amici Campesi.
(Foto di Alessandro Beneforti e della Protezione Civile di Porto Azzurro)