“La Regione si conferma sorda davanti alle obiezioni che provengono dai territori e continua imperterrita a seguire una strada sbagliata. Siamo di fronte a un’opera assurda, sbagliata sia per la soluzione adottata, sia per la posizione individuata”. Così il consigliere regionale della Lega Marco Landi commentando la risposta a una sua interrogazione sul progetto del dissalatore.
“Prendo atto con rammarico dell’indifferenza della Giunta regionale, e non posso non ricordare le parole di chi, negli scorsi anni, ha dato false speranze, puntualmente respinte da questa risposta. Risposta con cui – attacca Landi – la Giunta regionale si assume la responsabilità politica degli scempi che purtroppo potrebbero derivare dalla realizzazione del dissalatore a Mola”, prosegue il consigliere elbano prima di entrare nel dettaglio della risposta. “L’assessore Monni parla del dissalatore come soluzione non rinviabile perché la più economica e rapida per far fronte ad un eventuale guasto della conduttura sottomarina esistente, mentre la seconda condotta sarebbe ancora in corso di valutazione. La realizzazione degli invasi addirittura continua a non essere presa in considerazione, a differenza del secondo dissalatore. Figurarsi altre soluzioni più moderne, meno impattanti e altrettanto efficaci. Nel frattempo il tempo corre e la conduttura, in buona tenuta, festeggerà i 35 anni di vita restando l’unica soluzione per garantire la sufficienza idrica dell’Elba”, conclude Landi, annunciando che continuerà a dar battaglia contro questo “progetto assurdo”.