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Si arricchisce la rete sentieristica del Parco Nazionale nell’Isola di Capraia 

Sono sta­ti com­ple­ta­ti in que­sti gior­ni i lavo­ri di ria­per­tu­ra e siste­ma­zio­ne di due anti­chi per­cor­si escur­sio­ni­sti­ci che ora costi­tui­sco­no il nuo­vo “anel­lo del Mon­te Arpa­gna”, con una por­zio­ne che si svi­lup­pa lun­go il ver­san­te occi­den­ta­le (affac­cia­to sul­la Cor­si­ca) e un’altra che inve­ce segue il ver­san­te orien­ta­le nel­la testa­ta del Vado del­la Carbicina.

L’anello, che ha assun­to la nume­ra­zio­ne 413, va ad arric­chi­re la rete sen­tie­ri­sti­ca di Capra­ia che, gra­zie all’impegno assun­to dal Par­co Nazio­na­le sul­la base di una stret­ta siner­gia con l’Amministrazione Comu­na­le ed in col­la­bo­ra­zio­ne con il noto esper­to di sen­tie­ri­sti­ca ed esplo­ra­zio­ni del ter­ri­to­rio Tul­lio Ber­na­bei, è ogget­to di un rin­no­va­to pro­gram­ma plu­rien­na­le di manu­ten­zio­ne ordi­na­ria e straor­di­na­ria che ha già por­ta­to, nel giu­gno scor­so, alla ria­per­tu­ra di un altro anti­co trac­cia­to (con­trad­di­stin­to dal segna­via 414) noto come la “diret­tis­si­ma” che col­le­ga il Por­to (pres­so la Chie­sa dell’Assunta) con lo Stagnone.

Il trat­to orien­ta­le dell’anello (con­si­glia­to per­cor­rer­lo in sen­so ora­rio) si stac­ca dal sen­tie­ro 404 cir­ca due­cen­to metri pri­ma dell’ex Rifu­gio Mili­ta­re, attra­ver­san­do la par­te som­mi­ta­le del Vado del­la Car­bi­ci­na per poi risa­li­re fino ad inter­cet­ta­re, alla quo­ta 280 m. slm, il sen­tie­ro 403 nel trat­to a cir­ca metà stra­da tra il Mon­te Arpa­gna e la Pia­na del­lo Zenobito.

Da que­sto bivio pro­se­gue l’anello occi­den­ta­le che pri­ma tran­si­ta pres­so la Sola­na del­lo Zeno­bi­to, quin­di si svi­lup­pa a mez­za costa nell’ambito del ver­san­te che si esten­de a mon­te di Pun­ta del­la Cote e suc­ces­si­va­men­te inter­cet­ta il sen­tie­ro che scen­de alla Pun­ta del Trat­to­io (segna­via 411) a quo­ta cir­ca 300, per poi chiu­de­re l’anello risa­len­do il mede­si­mo 411 fino al sen­tie­ro 404 (a quo­ta 346 m. slm).

Si trat­ta di due per­cor­si impe­gna­ti­vi, con­si­glia­ti ad escur­sio­ni­sti esper­ti, viste le carat­te­ri­sti­che del pia­no di cal­pe­stio e il disli­vel­lo da supe­ra­re, che offro­no diver­si splen­di­di pun­ti pano­ra­mi­ci a spa­zia­re sul­le mera­vi­glio­se pen­di­ci occi­den­ta­li e orien­ta­li del Mon­te Arpa­gna. Tra i 45–55 minu­ti il tem­po di per­cor­ren­za sti­ma­to per il trac­cia­to occi­den­ta­le dell’anello; 1h20’ – 1h30’ il tem­po di per­cor­ren­za per il trac­cia­to orien­ta­le. Entram­bi sono da evi­ta­re con la piog­gia e in con­di­zio­ni di for­te umidità.

Una bel­la novi­tà per gli appas­sio­na­ti fre­quen­ta­to­ri di Capra­ia che visi­ta­no l’isola non solo in esta­te, per gode­re del suo straor­di­na­rio ambien­te mari­no, ma anche nel­le altre sta­gio­ni per apprez­zar­ne i colo­ri e i pro­fu­mi seguen­do la fit­ta rete di sen­tie­ri ben man­te­nu­ti e segnalati.

A bre­ve i nuo­vi per­cor­si saran­no visua­liz­za­bi­li e sca­ri­ca­bi­li gra­tui­ta­men­te nel­la car­to­gra­fia uffi­cia­le del PNAT attra­ver­so la app Aven­za Maps su dispo­si­ti­vi IOS e Android.

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