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Manchette di prima

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Portoferraio. Nei 23 punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale non ce n’è uno che si occupi di sanità.

Si spe­ra­va nell’Opposizione ma da quan­to si leg­ge sono con­cen­tra­ti a pre­sen­ta­re inter­ro­ga­zio­ni e inter­pel­lan­ze e for­se, dicia­mo for­se, con tema­ti­che più impor­tan­ti dell’emorragia dei medi­ci Elba­ni, del­la man­can­za di infer­mie­ri o del­le lun­ghe e ingiu­sti­fi­ca­te liste di atte­sa.
Il Pron­to Soc­cor­so (P.S.) si sta deser­ti­fi­can­do. Que­sto mese ha per­so il Dr. Mag­gio­rel­li, ora medi­co di base che nell’agosto scor­so ha coper­to 25 tur­ni di ser­vi­zio. Nei pros­si­mi mesi andran­no via altri medi­ci spe­cia­li­sti di emer­gen­za-urgen­za ma non se ne par­la. Non si par­le­rà nean­che che al P.S. sono rima­sti solo 2 medi­ci spe­cia­li­sti in emer­gen­za dipen­den­ti Azien­da­li. Così come non si par­la del­la gra­ve situa­zio­ne degli ane­ste­si­sti rima­sti in 2 da 7 che era­no.
Non si par­le­rà nean­che dei 120 mila euro che gli Elba­ni han­no dona­to per una tera­pia Inten­si­va che non si farà però spe­si per altri acqui­sti di cui non si han­no riscon­tri e ren­di­con­ta­zio­ni. Ma cosa scon­cer­ta è che non sono sta­ti uti­liz­za­ti nean­che per riat­ti­va­re la già esi­sten­te “Ria­ni­ma­zio­ne Intrao­spe­da­lie­ra”
Non si par­le­rà nean­che dell’Ospedale di Comu­ni­tà ser­vi­zio uti­le e indi­spen­sa­bi­le per mala­ti cro­ni­ci e ter­mi­na­li che tan­to sol­lie­vo ha dato ai pazien­te e alle loro fami­glie e che ora è chiu­so da oltre un anno.
Dal 16 set­tem­bre scor­so il ser­vi­zio peri­fe­ri­co PET (Elba orien­ta­le e Elba occi­den­ta­le) di ambu­lan­za con medi­co a bor­do ha ces­sa­to di fun­zio­na­re. Resta l’ambulanza con medi­co solo a Por­to­fer­ra­io. Con la ces­sa­zio­ne del ser­vi­zio ambu­lan­za con medi­co a bor­do, il 70% degli Iso­la­ni per­do­no quel dirit­to sani­ta­rio fon­da­men­ta­le a loro asse­gna­to dai LEA ( Livel­li Essen­zia­li di Assi­sten­za) che deter­mi­na­no le pre­sta­zio­ni e i ser­vi­zi che il Ser­vi­zio Sani­ta­rio Nazio­na­le (SSN) è tenu­to a for­ni­re a tut­ti i Cit­ta­di­ni Ita­lia­ni.
Alla luce di quan­to sopra in caso di emer­gen­za urgen­za fuo­ri Capo­luo­go, si dovrà aspet­ta­re l’ambulanza con medi­co di base a Por­to­fer­ra­io, sem­pre che non sia impe­gna­ta in un’altra emer­gen­za.
Evi­den­te­men­te per i nostri poli­ti­ci la sani­tà pub­bli­ca è di secon­da­ria impor­tan­za.

Fran­ce­sco Seme­ra­ro

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