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Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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L’ Edicola Elbana Show a chiacchiera con Laura Paolini, Alessio Gambini e la Presidentessa di Animal Projet Rita Pilato sul problema Canile — Fulvio Di Pietro (Video)

Dopo la sera­ta di acco­ra­to appro­fon­di­men­to, segui­ta come tan­te per­so­ne su “fac­cia libro” che mi ha par­ti­co­lar­men­te col­pi­to, per il tema così vici­no alla mol­ti­tu­di­ne di per­so­ne che han­no un cane o un gat­to come ami­co a quat­tro zam­pe e vor­reb­be­ro poter con­ta­re su un’as­si­sten­za vete­ri­na­ria e su una strut­tu­ra pub­bli­ca alla qua­le rivol­ger­si per ogni circostanza.

Mi ha col­pi­to inol­tre l’ot­tu­si­tà di chi ave­va il pote­re di auto­riz­za­re la costru­zio­ne di un cani­le e non lo ha fatto.

Con l’in­ter­vi­sta del­l’E­di­co­la Elba­na alla Asso­cia­zio­ne Ani­mal Pro­ject per tra­mi­te del Pre­si­den­te Sig.ra Rita Pao­li­ni e del­la Sig.ra Rita Pil­la­to e con la par­te­ci­pa­zio­ne di Ales­sio Gam­bi­ni, si sono toc­ca­ti Tut­ti i pun­ti rela­ti­vi alla man­ca­ta rea­liz­za­zio­ne di que­sta struttura.

Mi sem­bra per­tan­to mol­to appro­pria­to divul­ga­re e dare risal­to ad ogni arti­co­lo e voce che pos­sa aiu­ta­re ad illu­stra­re e a soste­ne­re la Gran­de Ini­zia­ti­va di Ani­ma­li Pro­ject per la rea­liz­za­zio­ne di un cani­le e/o gat­ti­le con Assi­sten­za Vete­ri­na­ria all’Elba.

A tale sco­po , leg­gen­do qui e là, ho tro­va­to que­sto arti­co­lo su Cam­mi­nan­do, e direi che è pro­prio uti­le allo scopo.
Un rin­no­va­to Rin­gra­zia­men­to per quan­to han­no fat­to e quan­to con­ti­nua­no a fareA­ni­mal Project.
Un salu­to a Voi Tut­ti da Ful­vio, e lascio la paro­la a:

MARCO CONTINI pub­bli­ca­to il 4 Gen­na­io 2021 alle 05:38:
“La civil­tà di un popo­lo si misu­ra dal modo in cui trat­ta gli ani­ma­li” (M. Gandhi)

Ho let­to con mol­to inte­res­se sia come cit­ta­di­no che come pos­ses­so­re di un Chi­hua­hua ( Gigi per la pre­ci­sio­ne ) del­la ano­ma­la situa­zio­ne , non più tol­le­ra­bi­le in un Pae­se civi­le ne tan­to­me­no all’El­ba vista la dif­fi­col­tà di spo­sta­men­to che la con­trad­di­stin­gie nel­la sua insu­la­ri­ta’, del­la assen­za di un Cani­le e del rela­ti­vo pron­to soc­cor­so vete­ri­na­rio H24.

Sem­bra­va qua­si riu­sci­ta a livel­lo com­pren­so­ria­le ( un Cani­le a ser­vi­zio di tut­ti i Comu­ni Elba­ni ) la ope­ra­zio­ne a Capo­li­ve­ri ma si appren­de da poco di un nul­la di fat­to , non spie­ga­to ne ben chia­ri­to alla popolazione .

Sareb­be faci­le a que­sto pun­to sol­le­va­re le cri­ti­che alla poli­ti­ca loca­le che deve , a ser­vi­zio dei cit­ta­di­ni, for­ni­re i ser­vi­zi neces­sa­ri nel momen­to in cui neces­si­ta­no , come nel caso di un Cani­le e di un ser­vi­zio di assi­sten­za sani­ta­ria per gli ani­ma­li H24 e por­si la doman­da del per­ché ad oggi l’El­ba pur tra i tan­ti suoi pro­ble­mi e con­trad­di­zio­ni ( il Covid non deve esse­re la scu­sa del momen­to per­ché que­sto pro­ble­ma è ante­ce­den­te) ne sia sprovvista.

L’ar­ti­co­lo 4 del­la leg­ge nazio­na­le nr. 281 del 1991 cita “I comu­ni, sin­go­li o associati,e le comu­ni­tà mon­ta­ne prov­ve­do­no al risa­na­men­to dei cani­li comu­na­li esi­sten­ti e costrui­sco­no rifu­gi per i cani, nel rispet­to dei cri­te­ri sta­bi­li­ti con leg­ge regio­na­le e avva­len­do­si dei con­tri­bu­ti desti­na­ti a tale fina­li­tà dal­la Regione

In Tosca­na tut­ta la mate­ria è rego­la­ta dal­la Leg­ge regio­na­le 20 otto­bre 2009, n. 59 repe­ri­bi­le e con­sul­ta­bi­le al link http://raccoltanormativa.consiglio.regione.toscana.it/articolo?urndoc=urn:nir:regione.toscana:legge:2009–10-20;59&pr=idx,0;artic,1;articparziale,0

Di inte­res­se l’ar­ti­co­lo 30 che al pri­mo com­ma reci­ta ” I comu­ni prov­ve­do­no alla costru­zio­ne o al risa­na­men­to dei cani­li sani­ta­ri e rifu­gio secon­do i requi­si­ti sta­bi­li­ti dal­la pre­sen­te leg­ge, anche tra­mi­te finan­zia­men­ti regio­na­li di cui all’articolo 33.”

Però al di là del­l’ob­bli­go nor­ma­ti­vo e di leg­ge esi­ste qual­co­sa di più impor­tan­te e supe­rio­re al resto che dovreb­be scuo­te­re le coscien­ze: si chia­ma Civiltà .

Fac­cia­mo­lo , fate­lo per Civil­tà , per i nostri e vostri ani­ma­li che non poten­do chie­der­lo diret­ta­men­te fan­no sen­ti­re la loro voce tra­mi­te noi.

Fac­cia­mo­lo per que­sti nostri fede­li com­pa­gni di viag­gio ( che sia­no cani o gat­ti ) crea­tu­re inno­cen­ti, capa­ci di dona­re affet­to incon­di­zio­na­to ai loro pro­prie­ta­ri che ren­do­no vive e riem­pio­no le gior­na­te di chi sce­glie di pren­der­si cura di loro.

Un cane è come un bam­bi­no che non cre­sce­rà mai e che avrà sem­pre biso­gno di esse­re accu­di­to. In cam­bio però offre tut­to il suo affetto.
E chi ha la for­tu­na di aver­lo accan­to per un trat­to del­la pro­pria esistenza.

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