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Manchette di prima

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Mozione (Ai senti dell’art. 175 del Regolamento interno) In merito alla necessità di consentire gli spostamenti tra Piccoli Comuni” di Marco Landi, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale

Pre­mes­so che
Il recen­te Decre­to del Pre­si­den­te del Con­si­glio del Mini­stri ha deter­mi­na­to il divie­to di ogni “…spon­ta­men­te come di tra­spor­to pub­bli­ci e prin­ti, in un comu­ne diver­so da quel­lo di resi­den­za, domi­ci­lio e abi­ta­zio­ne, sal­vo che per com­pro­va­te esi­gen­ze lavo­ra­ti­ve, di stu­dio, per moti­vi di salu­te, per situa­zio­ni di neces­si­tà o per svol­ge­re atti­vi­tà o usu­frui­re di ser­vi­zi non sospe­si e non dispo­ni­bi­li in tale comune”;
Con Leg­ge 6 Otto­bre 2017, n.158, recan­te “Misu­re per il soste­gno la valo­riz­za­zio­ne dei pic­co­li comu­ni, nonchè
dispo­si­zio­ni per la riqua­li­fi­ca­zio­ne e il recu­pe­ro dei cen­tri sto­ri­ci dei mede­si­mi comu­ni” si pro­muo­ve il sostenibile
svi­lup­po eco­no­mi­co, social, ambien­ta­le e cul­tu­ra­le dei pic­co­li comu­ni, inten­den­do per tali i Comu­ni con popo­la­zio­ne resi­den­te fino a 5.000 abi­tan­ti, non­ché i Comu­ni isti­tui­ti a segui­to di fusio­ne tra
Comu­ni aven­ti cia­scu­no popo­la­zio­ne fino a 5.000 abi­tan­ti. In Tosca­na i Pic­co­li Comu­ni sono 123 su un tota­le di 276: L’in­cre­men­to del­l’in­di­ce di con­ta­gio da Covid-19 ha deter­mi­na­to, come sta­bi­li­to dal recen­te DPCM, il pas­sag­gio del­la Tosca­na da zona “gial­la” ad “aran­cio­ne”, com­por­tan­do ulte­rio­ri limi­ta­zio­ni personali
fina­liz­za­te al con­te­ni­men­to del virus, tra cui la mobi­li­tà tra Comu­ni, la qua­le ha crea­to soprat­tut­to per i cit­ta­di­ni dei pic­co­li Comu­ni — mol­ti disa­gi per­ché, difat­ti, vi sono fat­ti­spe­cie più com­ples­se della
sem­pli­ce man­can­za di un bene nel sin­go­lo Comu­ne: dal­l’i­na­de­gua­tez­za di un pic­co­lo super­mer­ca­to per tut­ta la popo­la­zio­ne, alla con­ve­nien­za del­la gran­de distribuzione.
Con­si­de­ra­to che emer­go­no evi­den­ti disa­gi nel ter­ri­to­ri mar­gi­na­li regio­na­li, a cau­sa del­la con­for­ma­zio­ne dei mede­si­mi Comu­ni, i qua­li mal si adat­ta­no alle restri­zio­ni per gli spo­star­tien­ti pre­vi­ste: l’I­so­la d’El­ba ad esem­pio si pre­sen­ta come un ter­ri­to­rio cir­co­scrit­to ed omo­gen­co in cui sono pre­sen­ti ben 7 Comu­ni, di cui molti
ser­vi­zi essen­zia­li sono cen­tra­liz­za­ti nel Comu­ne di Por­to­fer­ra­io, com­por­tan­do l’at­tra­ver­sa­men­to di uno o più comu­ni per uno spo­sta­men­to di pochi chi­lo­me­tri, aspet­to che ben descri­ve i limi­ti di appli­ca­ti­vi­tà del DPCM.
I Sin­da­ci di mol­ti Comu­ni mar­gi­na­li tosca­ni (p.c. Comu­ne di Ver­nio, Mar­ra­di, Vaia­no, San Goden­zo, Can­ta­gal­lo, Firen­zuo­la e Palaz­zuo­lo sul Senio) han­no fir­ma­to un appel­lo indi­riz­za­to ad ANCI vol­to ad
inter­pre­ta­re le esi­gen­ze dei pro­pri ter­ri­to­ri nel sen­so sopra ripor­ta­to: la scar­sa den­si­tà di popo­la­zio­ne, la mor­fo­lo­gia, la lon­ta­nan­za rispet­to deter­mi­na­ti ser­vi­zi o cen­tri urba­ni più col­le­ga­ti, sono fat­to­ri che non pos­so­no esse­re non tenu­ti di con­to, e per­tan­to andreb­be­ro con­si­de­ra­ti nei prov­ve­di­men­ti di carat­te­re nazionale.
Tut­to ciò pre­mes­so e con­si­de­ra­to, Impe­gna il Pre­si­den­te e la Giun­ta Regio­na­le a for­ni­re, con­cer­to con le com­pe­ten­ti, un’in­ter­pre­ta­zio­ne esten­si­va del recen­te DPCM in meri­to alla neces­si­tà di spo­sta­men­to con mez­zi di tra­spor­to pub­bli­ci o pri­va­ti, in un Comu­ne diver­so da
quel­lo di resi­den­za, domi­ci­lio o abi­ta­zio­ne, al fine di sod­di­sfa­re le neces­si­tà essen­zia­li del­la popo­la­zio­ne resi­den­te nei pic­co­li Comu­ni cosi come, a tito­lo di esem­pio, espo­sto in nar­ra­ti­va a valu­ta­re in sede di con­fron­to con i rap­pre­sen­ta­ti del Gover­no nazio­na­le, l’op­por­tu­ni­tà di modi­fi­ca­re il cri­te­rio dei con­fi­ni comu­na­li pre­vi­sto dai vari DPCM ema­na­ti per con­tra­sta­re il dif­fon­der­si del con­ta­gio da Covid-19, con i con­fi­ni provinciali.

Il Con­si­glie­re
Mar­co Landi

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