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Manchette di prima

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BREAKING NEWS

Comune di Marciana: Misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ( art.50 del D.LGS.n. 267/2000)

VISTA la deli­be­ra del Con­si­glio dei Mini­stri del 31 gen­na­io 2020, con la qua­le è sta­to dichia­ra­to, per sei mesi, lo sta­to di emer­gen­za sul ter­ri­to­rio nazio­na­le rela­ti­vo al rischio sani­ta­rio con­nes­so all’insorgenza di pato­lo­gie deri­van­ti da agen­ti vira­li trasmissibili;

VISTA la deli­be­ra del Con­si­glio dei Mini­stri del 29 luglio 2020 che pro­ro­ga al 15 otto­bre 2020 lo sta­to di emer­gen­za sul ter­ri­to­rio nazio­na­le rela­ti­vo al rischio sani­ta­rio con­nes­so all’insorgenza di pato­lo­gie deri­van­ti da agen­ti vira­li trasmissibili;

VISTA la deli­be­ra del Con­si­glio dei Mini­stri del 7 otto­bre 2020 “pro­ro­ga del­lo sta­to di emer­gen­za sul ter­ri­to­rio nazio­na­le rela­ti­vo al rischio sani­ta­rio con­nes­so all’insorgenza di pato­lo­gie deri­van­ti da agen­ti vira­li tra­smis­si­bi­li”; VISTO il D. L. 7 otto­bre 2020 n. 125 “Misu­re urgen­ti con­nes­se con la pro­ro­ga del­la dichia­ra­zio­ne del­lo sta­to di emer­gen­za epi­de­mio­lo­gi­ca da COVID-19 e per la con­ti­nui­tà ope­ra­ti­va del siste­ma di aller­ta COVID, non­ché per l’attuazione del­la diret­ti­va (UE) 2020/739 del 3 giu­gno 2020; VISTO il DPCM del 3 novem­bre 2020 “Ulte­rio­ri dispo­si­zio­ni attua­ti­ve del decre­to-leg­ge 25 mar­zo 2020 n. 19 con­ver­ti­to, con modi­fi­ca­zio­ni, dal­la leg­ge 25 mag­gio 2020 n. 35 recan­te < Misu­re urgen­ti per fron­teg­gia­re l’emergenza epi­de­mio­lo­gi­ca da COVID-19>, e del decre­to-leg­ge 16 mag­gio 2020 n. 33, con­ver­ti­to, con modi­fi­ca­zio­ni, dal­la leg­ge 14 luglio n. 74 recan­te ; VISTA l’Ordinanza n. 102 del 6 novem­bre 2020 del Pre­si­den­te del­la Regio­ne Tosca­na “Misu­re in mate­ria di con­te­ni­men­to e gestio­ne dell’emergenza epi­de­mio­lo­gi­ca da COVID-19. Deter­mi­na­zio­ni in mate­ria di ridu­zio­ne del­la mobi­li­tà interregionale”

CONSIDERATO che con Ordi­nan­za del Mini­stro del­la salu­te, sul­la base del moni­to­rag­gio dei dati epi­de­mio­lo­gi­ci secon­do quan­to sta­bi­li­to nel docu­men­to di “Pre­ven­zio­ne e rispo­sta a COVID-19: evo­lu­zio­ne del­la stra­te­gia e pia­ni­fi­ca­zio­ne nel­la fase di tran­si­zio­ne per il perio­do autun­no inver­na­le”, non­ché sul­la base dei dati ela­bo­ra­ti dal­la cabi­na di regia di cui al decre­to del Mini­stro del­la Salu­te del 30 apri­le 2020, sen­ti­to il Comi­ta­to tec­ni­co scien­ti­fi­co sui dati moni­to­ra­ti, le Regio­ni ven­go­no indi­vi­dua­te in tre aree, cor­ri­spon­den­ti ad altret­tan­ti sce­na­ri di rischio, per le qua­li sono pre­vi­ste misu­re modulari

CONSIDERATO che il cita­to DPCM 3 novem­bre 2020 all’art. 2 com­ma 4 let­te­ra a) e art. 3 com­ma 4 let­te­ra a), tra l’altro, pre­ve­de il divie­to di spo­sta­men­to in entra­ta e in usci­ta dai sopra­ci­ta­ti ter­ri­to­ri indi­vi­dua­ti con l’Ordinanza del Mini­stro del­la Salu­te, sal­vo che per com­pro­va­te esi­gen­ze lavo­ra­ti­ve, o situa­zio­ni di neces­si­tà ovve­ro per moti­vi di salu­te. E’ con­sen­ti­to il rien­tro al pro­prio domi­ci­lio, abi­ta­zio­ne o residenza

RITENUTO che il rife­ri­men­to al domi­ci­lio, all’abitazione e alla resi­den­za si pre­sta ad esse­re appli­ca­to nel sen­so di per­met­te­re alle per­so­ne che rien­tra­no nel ter­ri­to­rio del Comu­ne di recar­si anche nel­le secon­de case per moti­vi non di effet­ti­va neces­si­tà, in quan­to il richia­mo all’abitazione ricom­pren­de tut­te le fat­ti­spe­cie abi­ta­ti­ve , com­pre­se quel­le sal­tua­rie e non stabili

VALUTATO che tale situa­zio­ne, al fine di rea­liz­za­re una com­piu­ta azio­ne di pre­ven­zio­ne, impo­ne di assu­me­re ogni misu­ra di con­te­ni­men­to e gestio­ne ade­gua­ta e pro­por­zio­na­ta all’evolversi del­la situa­zio­ne epi­de­mio­lo­gi­ca, per fron­teg­gia­re pos­si­bi­li pre­giu­di­zi per la collettività

VISTO la leg­ge 23 dicem­bre 1978, n. 833, recan­te “Isti­tu­zio­ne del ser­vi­zio sani­ta­rio nazio­na­le” e, in par­ti­co­la­re, l’art. 32 che dispo­ne “il Mini­stro del­la sani­tà può emet­te­re ordi­nan­ze di carat­te­re con­tin­gi­bi­le ed urgen­te, in mate­ria di igie­ne e sani­tà pub­bli­ca e di poli­zia vete­ri­na­ria, con effi­ca­cia este­sa all’intero ter­ri­to­rio nazio­na­le o a par­te di esso com­pren­den­te più regio­ni”, non­ché “nel­le mede­si­me mate­rie sono emes­se dal pre­si­den­te del­la giun­ta regio­na­le e dal sin­da­co ordi­nan­ze di carat­te­re con­tin­gi­bi­le ed urgen­te, con effi­ca­cia este­sa rispet­ti­va­men­te alla regio­ne o a par­te del suo ter­ri­to­rio com­pren­den­te più comu­ni e al ter­ri­to­rio comu­na­le”; VISTO l’art. 50 del D. Lgs. n. 267 del 2000 il qua­le pre­ve­de che il Sin­da­co adot­ta, in par­ti­co­la­re, in caso di emer­gen­ze sani­ta­rie o di igie­ne pub­bli­ca a carat­te­re esclu­si­va­men­te loca­le le ordi­nan­ze con­tin­gi­bi­li ed urgenti

RITENUTO dover spe­ci­fi­ca­re per il pro­prio ter­ri­to­rio comu­na­le le misu­re già dispo­ste con i sud­det­ti prov­ve­di­men­ti; ORDINA a chiun­que fac­cia ingres­so nel ter­ri­to­rio del Comu­ne di Mar­cia­na dopo aver sog­gior­na­to nel­le Regio­ni e nel­le zone iden­ti­fi­ca­te a rischio ele­va­to e sot­to­po­ste alle misu­re di cui all’art. 2 com­ma 4 lett. a) e art. 3 com­ma 4 let­te­ra a) del DPCM 3 novem­bre 2020 di comu­ni­ca­re tale cir­co­stan­za median­te auto­cer­ti­fi­ca­zio­ne spe­ci­fi­can­do il luo­go e la data di pro­ve­nien­za, il moti­vo dell’ingresso e la cir­co­stan­za di ave­re o meno il pro­prio medi­co di medi­ci­na gene­ra­le o il pedia­tra di fami­glia in uno dei comu­ni dell’Isola d’Elba. L’autocertificazione così defi­ni­ta dovrà esse­re tra­smes­sa via mail al seguen­te indi­riz­zo o reca­pi­ta­ta a mano all’ufficio del­la Poli­zia Muni­ci­pa­le. a tut­te le per­so­ne che si tro­va­no nel­la sopra descrit­ta con­di­zio­ne di effet­tua­re un perio­do di qua­ran­te­na fidu­cia­ria di 10 gior­ni a par­ti­re dal­la data di usci­ta dai ter­ri­to­ri sot­to­po­sti alle cita­te restri­zio­ni o, in alter­na­ti­va, di dispor­re del refer­to nega­ti­vo al tam­po­ne mole­co­la­re effet­tua­to al mas­si­mo nei tre pre­ce­den­ti l’arrivo sull’isola. Resta­no esclu­si colo­ro che sono sog­get­ti a pen­do­la­ri­smo quo­ti­dia­no per moti­vi di lavo­ro, di salu­te, di stu­dio o di altra urgen­te neces­si­tà non riman­da­bi­le, non­ché per dove­ri d’ufficio.

RICORDA e INFORMA che gli spo­sta­men­ti dai sud­det­ti ter­ri­to­ri sono con­sen­ti­ti esclu­si­va­men­te per com­pro­va­te esi­gen­ze lavo­ra­ti­ve o situa­zio­ni di neces­si­tà ovve­ro per moti­vi di salu­te. Sono altre­sì con­sen­ti­ti i rien­tri pres­so il pro­prio domi­ci­lio, abi­ta­zio­ne, resi­den­za nel Comu­ne di Mar­cia­na solo per colo­ro che han­no sul ter­ri­to­rio dell’Isola d’Elba il pro­prio medi­co di medi­ci­na gene­ra­le o il pedia­tra di fami­glia ai sen­si del­la ordi­nan­za 102/2020 del Pre­si­den­te del­la Regio­ne Tosca­na. Si ricor­da altre­sì a tut­ta la popo­la­zio­ne, sia resi­den­te che non, l’assoluto rispet­to del­le nor­me anti con­ta­gio e le san­zio­ni che com­por­ta la non osser­van­za del­le stesse.

DISPONE La tra­smis­sio­ne imme­dia­ta tra­mi­te posta pec, del­la pre­sen­te ordi­nan­za ai seguen­ti sog­get­ti: — Poli­zia Muni­ci­pa­le di Mar­cia­na — Com­mis­sa­ria­to di Poli­zia di Por­to­fer­ra­io — Sta­zio­ne Cara­bi­nie­ri di Mar­cia­na Mari­na — Com­pa­gnia Cara­bi­nie­ri di Por­to­fer­ra­io — Com­pa­gnia Guar­dia di Finan­za di Por­to­fer­ra­io — Pre­fet­tu­ra di Livor­no e Uffi­cio stac­ca­to dell’Elba — ASL zona Elba di Por­to­fer­ra­io — Ai Sin­da­ci dei Comu­ni Elba­ni; La pub­bli­ca­zio­ne, con effet­ti erga omnes, sul sito isti­tu­zio­na­le e all’Al­bo pre­to­rio onli­ne del Comu­ne; L’inosservanza alla pre­sen­te Ordi­nan­za com­por­ta l’applicazione del­le san­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve pre­vi­ste dal­la Leg­ge; AVVERTE La Poli­zia Muni­ci­pa­le è inca­ri­ca­ta del­la vigi­lan­za e dell’esecuzione del­la pre­sen­te Ordi­nan­za; Avver­so il pre­sen­te prov­ve­di­men­to è ammes­so ricor­so giu­ri­sdi­zio­na­le al TAR del­la Tosca­na ovve­ro ricor­so straor­di­na­rio al Pre­si­den­te del­la Repub­bli­ca (per il qua­le è dovu­to il paga­men­to del con­tri­bu­to uni­fi­ca­to nel­la misu­ra pre­vi­sta dall’art. 13, com­mi 6‑bis e 6‑bis1 del D.P.R. n. 115/2002 e suc­ces­si­ve modi­fi­che) rispet­ti­va­men­te entro i ter­mi­ni di 60 e 120 gior­ni dal­la data di pubblicazione.

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