Ora che il contagio COVID 19 è in spaventosa espansione anche nella nostra isola, vogliamo conoscere le cause e le responsabilità di chi ha taciuto o non ha agito per limitare il contagio e vogliamo sapere cosa la Politica e l’ASL intende fare nell’immediato. Stamani venerdì 18 settembre dopo le drammatiche notizie che forse alcuni bambini di sono risultati positivi e la chiusura di scuole io con altre persone tra cui un Candidato alle Regionali, abbiamo incontrato alcune mamme che disperate per cosa sta succedendo nelle scuole dei loro figli alcuni dei quali con problemi che possiamo definire di fragilità e altre con genitori e parenti con malattie croniche quindi con alte possibilità di contrarre il virus, abbiamo discusso e abbiamo recepito la grande preoccupazione oltre del contagio della mancanza di informazioni chiare e precise di cosa si possono aspettare domani stesso.
Queste mamme che sono l’anima e il motore della vita quotidiana della famiglia Elbana sono anche preoccupate perché la mancanza di direttive non permette loro di programmare una eventuale interruzione del proprio lavoro. Oltretutto moltissime persone vivono nel terrore non solo per il CORONAVIRUS che sta contagiando la nostra isola ma anche perchè pare che un’altra infezione molta contagiosa sta dilagando nell’ambiente sanitario della quale nessuno parla. Come al solito si tace pensando di fare del bene o perché qualcuno ha paura della poltrona o delle responsabilità oggettive e anche penali però, se si sapessero queste cose anche la popolazione potrebbe attivarsi per limitare eventuali accessi impropri o prorogabili. Abbiamo chiesto al Candidato alle Regionali di farsi promotore nei confronti dell’Assessore Regionale alla Sanità, del Sindaco Zini quale presidente della conferenza dei Sindaci e ai vertici dell’ASL di far chiudere le scuole fino a dopo elezioni, sempre che ci siano le condizioni sanitarie per riaprire, e di aumentare esponenzialmente l’arrivo dei reagenti poiché l’Elba che ha un macchinario sofisticato che rendo noto nel giro di un’ora l’esito del tampone COVID 19. Se arrivassero più reagenti, in quantità sostenuta, le mamme e tutti noi saremmo più tranquilli di mandare a scuola i ragazzi e noi al lavoro perché è assurdo quando scritto su un comunicato scolastico che bisogna aspettare 48 ore per sapere la positività in un momento delicato come questo com’è assurdo che verso fine ottobre saranno disponibili per le scuole test per COVID 19 salivari da fare agli alunni, agli operatori e ai docenti. Ottobre è un’altra dimensione,
VOGLIAMO SAPERE E VOGLIAMO RISPOSTE E VERITA’ senza tanti giri di parole in politichese, ora i discorsi stanno a zero, dovete ridarci la salute e la serenità. Se non siete in grado lasciate il camice o la sedia.
Francesco Semeraro