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Secondo la voce popolare i Sindaci Elbani sono a favore del Comune unico come i capponi della cena di Natale

I sin­daci Elbani, inter­pel­lati più volte dai media in mer­i­to al Comune del­l’Iso­la d’El­ba, si sono dichiarati con­trari, chi per una ragione chi per un’al­tra. L’u­ni­co che si è det­to d’ac­cor­do in lin­ea di prin­ci­pio è sta­to il sin­da­co Zini di Porto­fer­raio su Il Tir­reno del 29 luglio. Il quale però ha crit­i­ca­to il comi­ta­to pro­mo­tore Elba in Comune per come ha pos­to la ques­tione, per­chè a suo dire già nel 2013 la pro­pos­ta di legge del PD (da lui sostenu­ta) fu boc­cia­ta dai cit­ta­di­ni nel ref­er­en­dum e il rifi­u­to si ripeterebbe. Per Zini — che non è sfio­ra­to dal dub­bio che la boc­ciatu­ra sia dipesa dal fat­to che quel­la pro­pos­ta di legge non prevede­va garanzie per l’El­ba, a dif­feren­za di ques­ta — l’u­ni­ca via per­cor­ri­bile è quel­la isti­tuzionale. La quale non prevede il ref­er­en­dum quan­do la pro­pos­ta di legge di fusione dei comu­ni è pre­sen­ta­ta in Regione dai sin­daci dei sette Comu­ni, dopo che tut­ti i con­sigli comu­nali l’han­no approva­ta. Una con­dizione impos­si­bile a real­iz­zarsi con questi sin­daci.

Basti con­statare che Mon­tau­ti di Cam­po nel­l’El­ba si è dichiara­to aper­ta­mente con­trario per­chè teme che i Comu­ni divengano per­iferie abban­do­nate, per quan­to sia vero l’op­pos­to. Come abbi­amo più volte spie­ga­to sui media e si può leg­gere sul sito del comi­ta­to www.elbaincomune.it„ per miglio­rare i servizi ai cit­ta­di­ni l’art. 2 com­ma 1 prevede che: “Con l’is­ti­tuzione del Comune del­l’El­ba, gli ambiti ter­ri­to­ri­ali cor­rispon­den­ti ai Comu­ni ogget­to del­la fusione si trasfor­mano in Municipi, al fine di con­ser­vare l’i­den­tità stor­i­ca delle comu­nità locali ed i servizi di prossim­ità ai cit­ta­di­ni”, men­tre l’art. 5 com­ma 1 prevede: “Il per­son­ale dei comu­ni ogget­to del­la fusione è trasfer­i­to al Comune del­l’Iso­la d’El­ba, fer­mo restando l’in­quadra­men­to e il liv­el­lo ret­ribu­ti­vo del­lo stes­so”.

L’ex Sin­da­co di Rio Mari­na Bosi invece ipo­tiz­za tre comu­ni invece degli attuali sette, soluzione che sarebbe ragionev­ole, se non facesse perdere le decine di mil­ioni di euro mes­si a dis­po­sizione dal­l’U­nione Euro­pea dei soli comu­ni con più di 30.000 abi­tan­ti per gli inves­ti­men­ti infra­strut­turali. Risorse ingen­ti che solo gra­zie ai 32.000 abi­tan­ti del Comune del­l’Iso­la d’El­ba potran­no essere imp­ie­gate per poten­ziare l’ospedale, l’aero­por­to, l’ac­que­dot­to, i por­ti, gli alberghi, le strade, i parcheg­gi, tan­to per fare alcu­ni esem­pi. Risorse chi­este e ottenute autono­ma­mente dal­l’Eu­ropa, sen­za pas­sare da Regione e Provin­cia. L’aspet­to più incred­i­bile che emerge dalle dichiarazioni dei sin­daci è che nes­suno di essi sem­bra inter­es­sato a queste risorse per rilan­cia­re l’e­cono­mia e la qual­ità di vita del­la comu­nità Elbana. Persi­no un’im­pren­di­tore come l’ex Sin­da­co Bar­bet­ti, che nel 2012 si era spe­so a favore, ha dichiara­to che al Comune del­l’Iso­la d’El­ba sarebbe preferi­bile una unione dei comu­ni, dimen­ti­co che c’è già sta­ta, lui c’era, ed ha prodot­to solo mil­ioni di deb­iti che furono accol­lati pro quo­ta ai Comu­ni (dunque ai con­tribuen­ti Elbani) quan­do fu sci­ol­ta. Sec­on­do la voce popo­lare mon­tante, in realtà i sin­daci sono con­trari per­chè con un solo Comune perder­an­no qua­si tut­ti poltrona e potere. Può dar­si che sia una maldicen­za o che avessero ragione gli antichi che sostenevano: “vox pop­uli vox Dei”, la voce del popo­lo è voce di Dio, dunque ver­ità. In questo caso, pre­tendere che i sin­daci siano a favore del Comune uni­co, sarebbe come pre­tendere che i cap­poni siano a favore del­la cena di Natale. Noi, nel dub­bio, abbi­amo prefer­i­to il per­cor­so più demo­c­ra­ti­co che sot­to­pone la pro­pos­ta di legge al ref­er­en­dum dei cit­ta­di­ni. I quali molto spes­so sono più avve­du­ti di chi li ammin­is­tra.

per il comi­ta­to pro­mo­tore
ELBA IN COMUNE
Ste­fano Mar­ti­nenghi

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